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IN EQUILIBRIO Acrobati, Giocolieri, Saltimbanchi tra Circo e Varietà in Europa 1930 – 1960. Fotografie originali d’epoca di un’arte effimera
La mostra IN EQUILIBRIO da una selezione di fotografie, tratte da una collezione più ampia di fotografie originali d’epoca presenti nell’archivio dello studio – galleria Spazio e Immagini di Bologna, di numeri e di varietà che vanno dagli anni ’30 agli anni ’60 del XX secolo in Europa.
Comunicato stampa
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La mostra IN EQUILIBRIO - Acrobati, Giocolieri, Saltimbanchi tra Circo e Varietà in Europa 1930 -1960 nasce da una selezione di fotografie, tratte da una collezione più ampia di fotografie originali d’epoca presenti nell’archivio dello studio - galleria Spazio e Immagini di Bologna, di numeri circensi e di varietà che vanno dagli anni ’30 agli anni ’60 del XX secolo in Europa.
In equilibrio sono gli acrobati, i ballerini, i giocolieri o maghi prestigiatori mentre fanno la verticale, saltano, lanciano in aria birilli, anelli e carte da gioco e altro ancora. La fotografia fissa il momento di grazia, quello in cui l’azione accade. Si tratta di uno straordinario patrimonio visivo dedicato all’arte effimera delle performances circensi, giocate tra Arte Popolare e l’azione performativa e fissate attraverso la fotografia. Oggi, grazie ad un approccio incrociato di discipline fatto di Fotografia, Storia dell’Arte, Arti Performative del Teatro e dello Spettacolo, le fotografie d’epoca non solo assumono il ruolo di documentazione ma anche quello di opera d’arte autonoma.
Le stampe fotografiche in mostra presso Spazio e Immagini sono presentate in tre modi: grandi fotografie di numeri circensi incorniciate, fotocartoline non incorniciate spedite dagli artisti ai teatri con gli spettacoli proposti, fotocartoline appese al soffitto per indicare il carattere sospeso ed effimero delle performances artistiche. La maggior parte di queste fotografie provengono da spettacoli di Cabaret e da Teatri di Varietà distribuiti tra Germania, Svizzera, Austria e altri paesi ancora e riguardano artisti che si muovono in tournée internazionali cercando ingaggi e date di spettacoli.
Tra le foto in mostra che rappresentano numeri di giocoleria di acrobati, contorsionisti e di comici eccentrici, spicca la serie fotografica dedicata al giocoliere svizzero Felovis (1891-1982) del fotografo Arno Kurten negli anni ’40 del XX secolo. Egli ritrae Felovis, al tempo associato a figure mitiche della giocoleria come Paul Cinquevalli e Enrico Rastelli, mentre esegue il suo famoso numero di giocoleria.
La fotografia degli anni ’50 che ritrae l’artista danese Paul Arland (1921-2007), ci riporta al China Theater di Stoccolma dove Arland si esibiva con un pesce ammaestrato; mentre negli stessi anni l’artista Herbert Lhose Bertini viene fotografato mentre esegue un numero classico della giocoleria acrobatica: La candela crescente.
Una coppia di ballerini- artisti non identificata viene fotografata negli anni ’40 da Hanno Wohlfarth, fotografo di Amburgo specialista del genere, con un sapiente gioco di luci e ombre durante un’esibizione acrobatica.
Lo svedese Inge Pedro (1921- 2008), ci appare in una foto promozionale con il suo numero di moltiplicazione delle candele. Questa foto dell'artista degli anni ’50 può dirsi emblematica di un’epoca in quanto segna il canto del cigno del Teatro di Varietà per l’avvento della televisione.
Una foto di reportage firmata Foto Fostius, presenta Bela Kremo (1911-1979), tra i principali giocolieri del Novecento mentre ritira il “Trofeo”, Oscar del Festival Mondial del Circo di Barcellona nel 1957 / 58.
In numerose fotografie degli anni ’30 presenti in mostra si riscontra la conoscenza delle correnti artistiche dell’avanguardia che va dall’estetica delle fotocomposizioni Déco, al fotomontaggio del Dadaismo berlinese, alla grafica del Bauhaus.
Infine Siegfried Enkelmann, il maggiore fotografo tedesco di danza dagli anni ’30 agli anni ’60 del Novecento in una fotografia del 1935 ritrae la ballerina di danza acrobatica dei 3 Eltonas con una doppia ombra che ne rafforza la presenza scenica.
In equilibrio sono gli acrobati, i ballerini, i giocolieri o maghi prestigiatori mentre fanno la verticale, saltano, lanciano in aria birilli, anelli e carte da gioco e altro ancora. La fotografia fissa il momento di grazia, quello in cui l’azione accade. Si tratta di uno straordinario patrimonio visivo dedicato all’arte effimera delle performances circensi, giocate tra Arte Popolare e l’azione performativa e fissate attraverso la fotografia. Oggi, grazie ad un approccio incrociato di discipline fatto di Fotografia, Storia dell’Arte, Arti Performative del Teatro e dello Spettacolo, le fotografie d’epoca non solo assumono il ruolo di documentazione ma anche quello di opera d’arte autonoma.
Le stampe fotografiche in mostra presso Spazio e Immagini sono presentate in tre modi: grandi fotografie di numeri circensi incorniciate, fotocartoline non incorniciate spedite dagli artisti ai teatri con gli spettacoli proposti, fotocartoline appese al soffitto per indicare il carattere sospeso ed effimero delle performances artistiche. La maggior parte di queste fotografie provengono da spettacoli di Cabaret e da Teatri di Varietà distribuiti tra Germania, Svizzera, Austria e altri paesi ancora e riguardano artisti che si muovono in tournée internazionali cercando ingaggi e date di spettacoli.
Tra le foto in mostra che rappresentano numeri di giocoleria di acrobati, contorsionisti e di comici eccentrici, spicca la serie fotografica dedicata al giocoliere svizzero Felovis (1891-1982) del fotografo Arno Kurten negli anni ’40 del XX secolo. Egli ritrae Felovis, al tempo associato a figure mitiche della giocoleria come Paul Cinquevalli e Enrico Rastelli, mentre esegue il suo famoso numero di giocoleria.
La fotografia degli anni ’50 che ritrae l’artista danese Paul Arland (1921-2007), ci riporta al China Theater di Stoccolma dove Arland si esibiva con un pesce ammaestrato; mentre negli stessi anni l’artista Herbert Lhose Bertini viene fotografato mentre esegue un numero classico della giocoleria acrobatica: La candela crescente.
Una coppia di ballerini- artisti non identificata viene fotografata negli anni ’40 da Hanno Wohlfarth, fotografo di Amburgo specialista del genere, con un sapiente gioco di luci e ombre durante un’esibizione acrobatica.
Lo svedese Inge Pedro (1921- 2008), ci appare in una foto promozionale con il suo numero di moltiplicazione delle candele. Questa foto dell'artista degli anni ’50 può dirsi emblematica di un’epoca in quanto segna il canto del cigno del Teatro di Varietà per l’avvento della televisione.
Una foto di reportage firmata Foto Fostius, presenta Bela Kremo (1911-1979), tra i principali giocolieri del Novecento mentre ritira il “Trofeo”, Oscar del Festival Mondial del Circo di Barcellona nel 1957 / 58.
In numerose fotografie degli anni ’30 presenti in mostra si riscontra la conoscenza delle correnti artistiche dell’avanguardia che va dall’estetica delle fotocomposizioni Déco, al fotomontaggio del Dadaismo berlinese, alla grafica del Bauhaus.
Infine Siegfried Enkelmann, il maggiore fotografo tedesco di danza dagli anni ’30 agli anni ’60 del Novecento in una fotografia del 1935 ritrae la ballerina di danza acrobatica dei 3 Eltonas con una doppia ombra che ne rafforza la presenza scenica.
25
novembre 2023
IN EQUILIBRIO Acrobati, Giocolieri, Saltimbanchi tra Circo e Varietà in Europa 1930 – 1960. Fotografie originali d’epoca di un’arte effimera
Dal 25 novembre 2023 al 03 febbraio 2024
arti performative
fotografia
teatro
fotografia
teatro
Location
SPAZIO E IMMAGINI
Bologna, via Solferino, 6/A, (Bologna)
Bologna, via Solferino, 6/A, (Bologna)
Orario di apertura
martedì - mercoledì h. 16.00 - 19.00 giovedì - venerdì - sabato: h. 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.00. Oppure su appuntamento
Vernissage
25 Novembre 2023, H. 16.00 - 19.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione