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CONNEXXION. Festival Diffuso di Arte Contemporanea
Torna a Savona CONNEXXION. Festival Diffuso di Arte Contemporanea, manifestazione che ha l’obiettivo di portare nuovamente luce sui luoghi più significativi della città di Savona, rileggendone il patrimonio storico ed artistico ed intrecciandolo con le visioni degli artisti del presente.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Torna a Savona, dal 25 novembre 2023 al 27 aprile 2024, CONNEXXION. Festival Diffuso di Arte Contemporanea, manifestazione che ha l’obiettivo di portare nuovamente luce sui luoghi più significativi della città di Savona, rileggendone il patrimonio storico ed artistico ed intrecciandolo con le visioni degli artisti del presente.
Realizzata con il contributo e il patrocinio del Comune di Savona, il contributo della Regione Liguria e della Fondazione Agostino De Mari, la seconda edizione del Festival si presenta completamente rinnovata nella struttura, con due importanti momenti di sviluppo, che coincideranno con l’apertura e la chiusura della manifestazione, e mostre visitabili per cinque mesi sulla Fortezza del Priamàr.
Il primo focus interesserà due musei della città – il Civico Museo Archeologico e il Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo – in concomitanza con la mostra dei finalisti di Arteam Cup 2023, in programma dal 25 novembre 2023 al 6 gennaio 2024 all’interno del Palazzo del Commissario, sempre sulla Fortezza del Priamàr (www.arteamcup.it).
Curato da Livia Savorelli, il Festival dal titolo …per essere liberi. Tra identità e memoria si avvale della collaborazione di importanti partner, coinvolti da Arteam nello spirito della manifestazione: ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Comitato Provinciale di Savona), ANED (Associazione Nazionale degli Ex Deportati nei campi nazisti Sezione Savona-Imperia), ISREC (Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Savona), Museo Casa Natale di Sandro Pertini di Stella San Giovanni (SV), Società Savonese di Storia Patria, Istituto Internazionale di Studi Liguri. Rinnovata la collaborazione con il Museo della Ceramica, partner nella realizzazione dei laboratori sviluppati intorno alle tematiche del Festival.
«Con la seconda edizione, dal titolo …per essere liberi. Tra identità e memoria – spiega Livia Savorelli – il Festival vuole stimolare una riflessione ad ampio raggio sul concetto di libertà, in un mondo sempre più mosso da nazionalismi, derive autoritarie, guerre e sconvolgimenti a livello planetario e da un’accentuata spinta al radicalismo e all’estremismo. Ci accompagnerà in questo viaggio intorno alla libertà, una figura tanto amata dal popolo italiano e dai savonesi in particolare, come quella di Sandro Pertini, al quale verrà tributato un particolare omaggio con la mostra Dialoghi intorno alla libertà che si sviluppa nelle sale del Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo. Il titolo di questa edizione si ispira, in particolare, ad una frase di Pertini: “…gli uomini per essere liberi è necessario che siano liberati dall’incubo del bisogno… è nella solidarietà con gli altri membri della collettività che si eleva la personalità del singolo…”. Una visione declinata al plurale da Pertini, con uno sguardo sempre rivolto alle nuove generazioni – quelle per le quali, attraverso la lotta e una giovinezza spesa a salvaguardare i propri ideali democratici, si adoperava per garantire un futuro di libertà – affinché i giovani si persuadessero di questo: “la dittatura è tenebre, la democrazia è luce; la dittatura è il silenzio, la democrazia è ragionamento”».
La seconda edizione di CONNEXXION sarà presentata ufficialmente al pubblico sabato 25 novembre, alle ore 16.00, nella Sala della Sibilla, sulla Fortezza del Priamàr, preceduta dalla presentazione della video-documentazione di CONNEXXION 2022 e del relativo volume dedicato (Vanillaedizioni, 2023).
Novità dell’edizione 2023, è la presenza di un Guest Curator, Matteo Galbiati, che affiancherà la curatrice in alcuni momenti fondamentali del Festival e che co-curerà la mostra al Civico Museo Archeologico.
Due le mostre che apriranno la seconda edizione di CONNEXXION: Frammenti. Atti di conservazione per un futuro di libertà, curata da Livia Savorelli e Matteo Galbiati al Civico Museo Archeologico con opere di Roberto Ghezzi, Alberto Gianfreda, Laura Pugno, Attilio Tono e Ivano Troisi; Dialoghi intorno alla libertà, curata da Livia Savorelli al Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo con opere di Elena Bellantoni, Davide Dormino, Rocco Dubbini, Armida Gandini, Gianni Moretti.
«La seconda edizione di CONNEXXION – sottolinea Nicoletta Negro, assessore alle Politiche Comprensoriali della Cultura e del Turismo – si contraddistingue per una nuova sinergia territoriale che passa attraverso le Associazioni che si occupano di memoria storica ed antifascismo, oltre a riconfermare le collaborazioni delle realtà museali in città come il nostro Civico Museo Archeologico ed il Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo. Sarà il tema della Libertà a guidare performance, installazioni, mostre, declinate anche grazie alla figura di Sandro Pertini e alla collezione allestita nel Museo a lui dedicato sul Priamàr. Una seconda parte, invece, riaprirà il Carcere Sant’Agostino, proprio nella settimana delle celebrazioni del 25 Aprile. Una riflessione importante, che si aggiunge alla rituale fiaccolata, che permetterà all’arte di guidarci e di intercettare un pubblico inedito. Sarà una sfida importante, che non risparmierà sorprese e riflessioni profonde che purtroppo, ancora oggi, sono tristemente necessarie».
È previsto un ulteriore momento di sviluppo del Festival dal 20 al 27 aprile 2024, all’interno dell’ex Carcere Sant’Agostino, grande novità di questa edizione, che per una settimana sarà animato da installazioni site-specific, performance, talk e momenti di confronto. Questo luogo chiuso da anni, situato nel centro della città di Savona, è stato fortemente voluto dalla curatrice quale location del Festival – subito supportata dal Sindaco Russo, dall’Assessore alle politiche comprensoriali della Cultura e del Turismo Nicoletta Negro e dall’Assessore alla Rigenerazione Urbana Ilaria Becco – quale spazio da cui transitare per una riflessione conclusiva intorno al concetto di libertà, memoria e identità, per attuare una rigenerazione che da individuale possa diventare collettiva, accompagnandosi ad una progettualità basata sulla cultura che possa con gli anni restituire alla città questo bene con una rinnovata funzionalità.
Nei mesi che collegano i due momenti principali del Festival, si succederanno laboratori, visite guidate, opportunità di approfondimento a partire dalle tematiche del Festival. Uno dei primi artisti invitato a sviluppare un talk dedicato alla sua ricerca è Roberto Ghezzi, presente nella mostra Frammenti. Atti di conservazione per un futuro di libertà. Mercoledì 29 novembre dalle ore 16.00 si terrà, nella Sala Convegni dell’Unione Industriali della Provincia di Savona, l’incontro dal titolo Blue Tears. Naturografie e altre storie sul cambiamento climatico, che vedrà la partecipazione di Roberto Ghezzi e di Monica Mazzolini (laureata in Biologia con il PhD in Neurobiologia che da diversi anni si occupa esclusivamente di Arte e Fotografia). Il talk si svilupperà intorno alla domanda: come i diversi media artistici riescono ad influenzare l'opinione pubblica, a scuotere le coscienze rispetto alle urgenze della nostra contemporaneità, come il climate change e il riscaldamento globale?
Come per la prima edizione di CONNEXXION, rinnovata la partnership con il Museo della Ceramica per lo sviluppo dei laboratori che gli artisti hanno ideato intorno alle tematiche del Festival. Si segnala, inoltre, che fino al 26 febbraio 2024, Il Museo presenta A tavola con Rochester Square, progetto curato da Alessio Cotena, Marco Isaia e Daniele Panucci in collaborazione con Francesca Anfossi, e Diario, personale di Tommaso Corvi Mora a cura di Daniele Panucci con contributi critici di Irene Biolchini e Luca Bochicchio.
Parallelamente a CONNEXXION, all’interno del Palazzo del Commissario, sempre sulla Fortezza del Priamàr, è allestita la mostra dei finalisti del concorso artistico nazionale Arteam Cup 2023, a cura di Livia Savorelli e Matteo Galbiati. L’esposizione, promossa dall’Associazione Culturale Arteam con il patrocinio del Comune di Savona, è aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2024, data in cui saranno proclamati i vincitori di categoria (Pittura, Scultura, Fotografia) e, tra questi, il vincitore assoluto. Per informazioni: www.arteamcup.it.
Tutte le informazioni relative agli eventi promossi nell’ambito di CONNEXXION sono disponibili sul sito www.connexxion.it. Per informazioni: T. +39 019 4500744, info@arteam.eu, info@connexxion.it.
I LUOGHI DI CONNEXXION
Civico Museo Archeologico
Il Civico Museo Archeologico e della Città di Savona è stato allestito nel 1990, nel Palazzo della Loggia del complesso monumentale del Priamàr, fortezza genovese del XVI secolo, sovrapposta alle testimonianze dell’antica città medievale. È gestito, per conto del Comune, dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri, che dal 1956 vi effettua ricerche archeologiche. L’allestimento è articolato su due piani: il piano terra, oltre a una sezione dedicata al collezionismo, espone materiali di scavo dalla protostoria all’Alto Medioevo; di grande suggestione l’area archeologica della necropoli bizantina visibile nel percorso museale. Al primo piano prosegue l’illustrazione della storia della città medievale e moderna con una ricca esposizione di materiali archeologici e con filo conduttore la ceramica. Una biblioteca specializzata contribuisce ad ampliare il servizio culturale e sociale del Museo, mentre un parco archeologico occupa gli spazi antistanti la fortezza. La mission del Museo è aderente alla valorizzazione dei contenuti culturali: un’istituzione aperta quotidianamente al pubblico, che fa ricerca, comunica ed espone i risultati della stessa ed effettua un’intensa attività didattica. Questi aspetti sono stati sottolineati nell’edizione 2016/17 del premio Francovich, quando il Museo savonese è giunto secondo nella votazione degli esperti, per essere esempio “di best practice di allestimento museografico, attività didattico comunicative e qualità scientifica in grado di rappresentare adeguatamente le tematiche dell’archeologia post classica”. Il Museo si rapporta intensamente con il territorio, con iniziative finalizzate e progetti didattici, favorendo un’efficace inclusività sociale, per visitatori e studenti con disabilità motoria e cognitiva, e per ospiti di altra estrazione culturale. La pannellistica è articolata in quattro distinte chiavi di lettura: illustrazione base, traduzione in lingua, sezione riservata ai bambini, traduzione in braille; quest’ultimo rientra in un apposito percorso per non vedenti, dotato di numerosi punti tattili. Lungo tutto il percorso è possibile approfondire le tematiche illustrate grazie alla presenza di QR code in italiano e inglese.
Per approfondimenti: www.museoarcheosavona.it.
Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo
Il museo Pertini-Cuneo di Savona si trova presso la storica Fortezza del Priamàr, uno dei luoghi più rappresentativi della città. Il museo ospita la collezione appartenuta a Sandro Pertini e donata al Comune di Savona dalla moglie, Carla Voltolina, proprio per volontà del Presidente. Le opere presenti rappresentano un fedele spaccato dell’arte italiana del Novecento, con autori come Renato Guttuso, Aligi Sassu, Giorgio Morandi, Emilio Vedova e molti altri. Negli stessi spazi, come in una sorta di dialogo, è ospitata anche la ricca collezione delle sculture di Renata Cuneo, tra le più importanti artiste del Novecento italiano e prima donna ad esporre con una mostra personale presso la Biennale di Venezia. Il museo racconta quindi di due eminenti personalità savonesi: da una parte il Pertini collezionista, dall’altra Renata Cuneo, l’artista che ha caratterizzato molti luoghi della città con il suo lavoro. Entrambi, grazie alle loro donazioni, hanno dato prova del loro amore per Savona e per l'arte, specialmente per il suo valore educativo.
Per approfondimenti: http://musa.savona.it/museo-sandro-pertini-e-renata-cuneo/.
Realizzata con il contributo e il patrocinio del Comune di Savona, il contributo della Regione Liguria e della Fondazione Agostino De Mari, la seconda edizione del Festival si presenta completamente rinnovata nella struttura, con due importanti momenti di sviluppo, che coincideranno con l’apertura e la chiusura della manifestazione, e mostre visitabili per cinque mesi sulla Fortezza del Priamàr.
Il primo focus interesserà due musei della città – il Civico Museo Archeologico e il Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo – in concomitanza con la mostra dei finalisti di Arteam Cup 2023, in programma dal 25 novembre 2023 al 6 gennaio 2024 all’interno del Palazzo del Commissario, sempre sulla Fortezza del Priamàr (www.arteamcup.it).
Curato da Livia Savorelli, il Festival dal titolo …per essere liberi. Tra identità e memoria si avvale della collaborazione di importanti partner, coinvolti da Arteam nello spirito della manifestazione: ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Comitato Provinciale di Savona), ANED (Associazione Nazionale degli Ex Deportati nei campi nazisti Sezione Savona-Imperia), ISREC (Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Savona), Museo Casa Natale di Sandro Pertini di Stella San Giovanni (SV), Società Savonese di Storia Patria, Istituto Internazionale di Studi Liguri. Rinnovata la collaborazione con il Museo della Ceramica, partner nella realizzazione dei laboratori sviluppati intorno alle tematiche del Festival.
«Con la seconda edizione, dal titolo …per essere liberi. Tra identità e memoria – spiega Livia Savorelli – il Festival vuole stimolare una riflessione ad ampio raggio sul concetto di libertà, in un mondo sempre più mosso da nazionalismi, derive autoritarie, guerre e sconvolgimenti a livello planetario e da un’accentuata spinta al radicalismo e all’estremismo. Ci accompagnerà in questo viaggio intorno alla libertà, una figura tanto amata dal popolo italiano e dai savonesi in particolare, come quella di Sandro Pertini, al quale verrà tributato un particolare omaggio con la mostra Dialoghi intorno alla libertà che si sviluppa nelle sale del Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo. Il titolo di questa edizione si ispira, in particolare, ad una frase di Pertini: “…gli uomini per essere liberi è necessario che siano liberati dall’incubo del bisogno… è nella solidarietà con gli altri membri della collettività che si eleva la personalità del singolo…”. Una visione declinata al plurale da Pertini, con uno sguardo sempre rivolto alle nuove generazioni – quelle per le quali, attraverso la lotta e una giovinezza spesa a salvaguardare i propri ideali democratici, si adoperava per garantire un futuro di libertà – affinché i giovani si persuadessero di questo: “la dittatura è tenebre, la democrazia è luce; la dittatura è il silenzio, la democrazia è ragionamento”».
La seconda edizione di CONNEXXION sarà presentata ufficialmente al pubblico sabato 25 novembre, alle ore 16.00, nella Sala della Sibilla, sulla Fortezza del Priamàr, preceduta dalla presentazione della video-documentazione di CONNEXXION 2022 e del relativo volume dedicato (Vanillaedizioni, 2023).
Novità dell’edizione 2023, è la presenza di un Guest Curator, Matteo Galbiati, che affiancherà la curatrice in alcuni momenti fondamentali del Festival e che co-curerà la mostra al Civico Museo Archeologico.
Due le mostre che apriranno la seconda edizione di CONNEXXION: Frammenti. Atti di conservazione per un futuro di libertà, curata da Livia Savorelli e Matteo Galbiati al Civico Museo Archeologico con opere di Roberto Ghezzi, Alberto Gianfreda, Laura Pugno, Attilio Tono e Ivano Troisi; Dialoghi intorno alla libertà, curata da Livia Savorelli al Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo con opere di Elena Bellantoni, Davide Dormino, Rocco Dubbini, Armida Gandini, Gianni Moretti.
«La seconda edizione di CONNEXXION – sottolinea Nicoletta Negro, assessore alle Politiche Comprensoriali della Cultura e del Turismo – si contraddistingue per una nuova sinergia territoriale che passa attraverso le Associazioni che si occupano di memoria storica ed antifascismo, oltre a riconfermare le collaborazioni delle realtà museali in città come il nostro Civico Museo Archeologico ed il Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo. Sarà il tema della Libertà a guidare performance, installazioni, mostre, declinate anche grazie alla figura di Sandro Pertini e alla collezione allestita nel Museo a lui dedicato sul Priamàr. Una seconda parte, invece, riaprirà il Carcere Sant’Agostino, proprio nella settimana delle celebrazioni del 25 Aprile. Una riflessione importante, che si aggiunge alla rituale fiaccolata, che permetterà all’arte di guidarci e di intercettare un pubblico inedito. Sarà una sfida importante, che non risparmierà sorprese e riflessioni profonde che purtroppo, ancora oggi, sono tristemente necessarie».
È previsto un ulteriore momento di sviluppo del Festival dal 20 al 27 aprile 2024, all’interno dell’ex Carcere Sant’Agostino, grande novità di questa edizione, che per una settimana sarà animato da installazioni site-specific, performance, talk e momenti di confronto. Questo luogo chiuso da anni, situato nel centro della città di Savona, è stato fortemente voluto dalla curatrice quale location del Festival – subito supportata dal Sindaco Russo, dall’Assessore alle politiche comprensoriali della Cultura e del Turismo Nicoletta Negro e dall’Assessore alla Rigenerazione Urbana Ilaria Becco – quale spazio da cui transitare per una riflessione conclusiva intorno al concetto di libertà, memoria e identità, per attuare una rigenerazione che da individuale possa diventare collettiva, accompagnandosi ad una progettualità basata sulla cultura che possa con gli anni restituire alla città questo bene con una rinnovata funzionalità.
Nei mesi che collegano i due momenti principali del Festival, si succederanno laboratori, visite guidate, opportunità di approfondimento a partire dalle tematiche del Festival. Uno dei primi artisti invitato a sviluppare un talk dedicato alla sua ricerca è Roberto Ghezzi, presente nella mostra Frammenti. Atti di conservazione per un futuro di libertà. Mercoledì 29 novembre dalle ore 16.00 si terrà, nella Sala Convegni dell’Unione Industriali della Provincia di Savona, l’incontro dal titolo Blue Tears. Naturografie e altre storie sul cambiamento climatico, che vedrà la partecipazione di Roberto Ghezzi e di Monica Mazzolini (laureata in Biologia con il PhD in Neurobiologia che da diversi anni si occupa esclusivamente di Arte e Fotografia). Il talk si svilupperà intorno alla domanda: come i diversi media artistici riescono ad influenzare l'opinione pubblica, a scuotere le coscienze rispetto alle urgenze della nostra contemporaneità, come il climate change e il riscaldamento globale?
Come per la prima edizione di CONNEXXION, rinnovata la partnership con il Museo della Ceramica per lo sviluppo dei laboratori che gli artisti hanno ideato intorno alle tematiche del Festival. Si segnala, inoltre, che fino al 26 febbraio 2024, Il Museo presenta A tavola con Rochester Square, progetto curato da Alessio Cotena, Marco Isaia e Daniele Panucci in collaborazione con Francesca Anfossi, e Diario, personale di Tommaso Corvi Mora a cura di Daniele Panucci con contributi critici di Irene Biolchini e Luca Bochicchio.
Parallelamente a CONNEXXION, all’interno del Palazzo del Commissario, sempre sulla Fortezza del Priamàr, è allestita la mostra dei finalisti del concorso artistico nazionale Arteam Cup 2023, a cura di Livia Savorelli e Matteo Galbiati. L’esposizione, promossa dall’Associazione Culturale Arteam con il patrocinio del Comune di Savona, è aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2024, data in cui saranno proclamati i vincitori di categoria (Pittura, Scultura, Fotografia) e, tra questi, il vincitore assoluto. Per informazioni: www.arteamcup.it.
Tutte le informazioni relative agli eventi promossi nell’ambito di CONNEXXION sono disponibili sul sito www.connexxion.it. Per informazioni: T. +39 019 4500744, info@arteam.eu, info@connexxion.it.
I LUOGHI DI CONNEXXION
Civico Museo Archeologico
Il Civico Museo Archeologico e della Città di Savona è stato allestito nel 1990, nel Palazzo della Loggia del complesso monumentale del Priamàr, fortezza genovese del XVI secolo, sovrapposta alle testimonianze dell’antica città medievale. È gestito, per conto del Comune, dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri, che dal 1956 vi effettua ricerche archeologiche. L’allestimento è articolato su due piani: il piano terra, oltre a una sezione dedicata al collezionismo, espone materiali di scavo dalla protostoria all’Alto Medioevo; di grande suggestione l’area archeologica della necropoli bizantina visibile nel percorso museale. Al primo piano prosegue l’illustrazione della storia della città medievale e moderna con una ricca esposizione di materiali archeologici e con filo conduttore la ceramica. Una biblioteca specializzata contribuisce ad ampliare il servizio culturale e sociale del Museo, mentre un parco archeologico occupa gli spazi antistanti la fortezza. La mission del Museo è aderente alla valorizzazione dei contenuti culturali: un’istituzione aperta quotidianamente al pubblico, che fa ricerca, comunica ed espone i risultati della stessa ed effettua un’intensa attività didattica. Questi aspetti sono stati sottolineati nell’edizione 2016/17 del premio Francovich, quando il Museo savonese è giunto secondo nella votazione degli esperti, per essere esempio “di best practice di allestimento museografico, attività didattico comunicative e qualità scientifica in grado di rappresentare adeguatamente le tematiche dell’archeologia post classica”. Il Museo si rapporta intensamente con il territorio, con iniziative finalizzate e progetti didattici, favorendo un’efficace inclusività sociale, per visitatori e studenti con disabilità motoria e cognitiva, e per ospiti di altra estrazione culturale. La pannellistica è articolata in quattro distinte chiavi di lettura: illustrazione base, traduzione in lingua, sezione riservata ai bambini, traduzione in braille; quest’ultimo rientra in un apposito percorso per non vedenti, dotato di numerosi punti tattili. Lungo tutto il percorso è possibile approfondire le tematiche illustrate grazie alla presenza di QR code in italiano e inglese.
Per approfondimenti: www.museoarcheosavona.it.
Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo
Il museo Pertini-Cuneo di Savona si trova presso la storica Fortezza del Priamàr, uno dei luoghi più rappresentativi della città. Il museo ospita la collezione appartenuta a Sandro Pertini e donata al Comune di Savona dalla moglie, Carla Voltolina, proprio per volontà del Presidente. Le opere presenti rappresentano un fedele spaccato dell’arte italiana del Novecento, con autori come Renato Guttuso, Aligi Sassu, Giorgio Morandi, Emilio Vedova e molti altri. Negli stessi spazi, come in una sorta di dialogo, è ospitata anche la ricca collezione delle sculture di Renata Cuneo, tra le più importanti artiste del Novecento italiano e prima donna ad esporre con una mostra personale presso la Biennale di Venezia. Il museo racconta quindi di due eminenti personalità savonesi: da una parte il Pertini collezionista, dall’altra Renata Cuneo, l’artista che ha caratterizzato molti luoghi della città con il suo lavoro. Entrambi, grazie alle loro donazioni, hanno dato prova del loro amore per Savona e per l'arte, specialmente per il suo valore educativo.
Per approfondimenti: http://musa.savona.it/museo-sandro-pertini-e-renata-cuneo/.
25
novembre 2023
CONNEXXION. Festival Diffuso di Arte Contemporanea
Dal 25 novembre 2023 al 27 aprile 2024
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Savona
Savona, -, (Savona)
Savona, -, (Savona)
Biglietti
Biglietti Civico Museo Archeologico: intero € 5 ridotto € 3, disponibili gratuità.
Biglietti Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo: intero € 2,50, ridotto € 1,50, disponibili gratuità.
Orario di apertura
Orario Civico Museo Archeologico: martedì-venerdì 10-16; sabato e domenica 10.30-15.30 (lunedì chiuso)
Orari Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo: martedì-giovedì 9.30-13.30, sabato 15-18
Vernissage
25 Novembre 2023, ore 16
Sito web
Editore
Vanillaedizioni
Ufficio stampa
CSArt – Comunicazione per l’Arte
Autore
Curatore
Autore testo critico
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