03 novembre 2004

fino al 25.X.2004 Salone Internazionale del Gusto Torino, terrazza Piemonte e Cortile del Maglio

 
Delizi il palato, anche se però le tasche si svuotano. Ti godi i progetti un po’ folli e gioiosamente superflui di un nutrito gruppo di designer. E dai una mano ai produttori del mondo, primo, secondo o terzo che sia. È il Salone del Gusto 2004 a Torino. Con una propaggine artistica al Cortile del Maglio, dove ci si è confrontati col “Pranzo di Babette”...

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Il Salone del Gusto di Torino è un appuntamento che Slow Food connota con una filosofia del cibo che è soprattutto un approccio alla vita. Dal 1986, l’associazione ha fatto grandi passi in avanti e ciò si è palesato nel convegno internazionale Terra Madre, svoltosi in contemporanea al Salone. Attitudine glocal anche al Salone del Gusto, specie nel settore dedicato ai produttori internazionali. Quatariani che affollavano lo stand di Genova04 per la celebre focaccia erano il contrappunto dei monaci tibetani che scattavano foto al proprio formaggio di yak, mentre i baschi presentavano un portfolio dei loro curiosi maialini allo stato brado.
In questo contesto, l’arte e il design entravano in maniera naturale. Con la sua attitudine critica, la riflessione estetica stimola una visione critica del mondo. Così, sotto il titolo di Food Design 3, due iniziative si sono sviluppate all’interno e al’esterno del Salone. Il cibo come materia per i designer, il cibo come linguaggio per gli artisti invitati alla collettiva A pranzo con Babette. Fra questi ultimi, Sergio Barboni ha costruito una barricata di sacchi di riso, di contro alla minimal mela nera Honduras di Saverio Todaro. Il titolo della mostra, ripreso dalla pellicola di Gabriel Axan a partire dal racconto di Karen Blixen, ha stimolato Matilde Domestico, che ha proposto Fine del pranzo di Babette, assemblage composto da stoviglie; Maura Banfo ha apparecchiato la tavola con fotografie “rubate” in un luogo simbolico per la storia torinese. Doppio riferimento alla dolcezza del glucosio nella tipica figura filiforme alla liquirizia impiantata nello zucchero per Alex Pinna, mentre in Home Sweet Home, Nicola Bolla ha adagiato un diabetico su una tonnellata di zucchero.
food design, veduta
Ha un tono più sommesso la rassegna allestita all’interno del Salone. Qui si sono cimentati una trentina di designer con soluzioni spesso ironiche e low cost. Rosa & Supra Design hanno progettato un lampadario di banane, Biancalani & Bod’a proponevano grissini “prensili” per far scarpetta senza mollica, Merlotti & Negrillo facilitavano l’arduo compito di girare il caffé proponendo cucchiaini ad hoc, Ciboh & Civico 13 pensavano a ciupa-ciups al Martini. Per i più piccoli, il Gruppo Ghigos ha disegnato il cono per gelato sbrodoliNO mentre, sempre sul fronte dell’infanzia non necessariamente anagrafica, Balbo+Signori hanno pensato a un biscotto da zuppa al latte che galleggia come uno squalo spielberghiano. Se infine ci si volesse concedere anche un’uscita dalle mure domestiche, come non indossare i Glucogioielli di Uau & Uderzo?

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Maura Banfo a Ginevra
Alex Pinna a Modena
Nicola Bolla a Pesaro

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Slowfood

marco enrico giacomelli
mostre visitate il 23 e 24 ottobre 2004


21-25.X.2004
Salone Internazionale del Gusto – Torino
Food Design 3. La materia è cibo
Terrazza Piemonte e Cortile del Maglio (A pranzo con Babette, a cura di Olga Gambari)
Info: Gruppo ONE Off, tel./fax 011-4360383; oneoff@fastwebnet.it; www.food-design.it
Artisti invitati:
Food Design
Adriano Design+Ramonda, Alloesio & Andlauer, Annabarbara Design, Arabeschi di latte, Balbo+Signori, Bataria Group & Beccari, Biancalani & Bod’a, Butera & Cavalcabò, Cecchin+Vardanega+Vittori, Ciboh & Civico 13, De Giorgi & De Giuli, Della Giovanna & Del Santo, I Diverticoli & Fioravanti, G.A.P. Design, Gruppo Ghigos, Hole Design, Iacchetti+Ragni Aroundesign, i-mottola design, Indaco Design, Interferenze Design, Kaniewski & Leone, Merlotti & Negrillo, Nucleo & Officina, Patrizi+Staccini, Pietrobon & Piva, Rosa & Supra Design, Uau & Uderzo, Valsesia & Z’graggen
A pranzo con Babette
Leandro Agostini, Hiroaki Asahara, Maura Banfo, Sergio Barboni, Ennio Bertrand, Nicola Bolla, Giulia Caira, Manuele Ceutti, Sabine Delafon, Matilde Domestico, Elmuz, Elisa Gallenca, Duilio Gambino, Nicus Lucà, Andrea Massaioli, Monica Mazzoleni, Aldo Mondino, Samantha Otto, Alex Pinna, Giuseppe Piredda, Margot Quan Knight, Stefania Ricci, Marco Silombria, Nordine Sajot, Laura Testa e Gigi Piana, Saverio Todaro, Andrew Turner, Luisa Valentini, Sandra Venturini, Elisabetta Vignato


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5 Commenti

  1. Molto originale il titolo di questo articolo! Chissà quanto tempo direttore e redattore ci hanno pensato prima di partorirlo!

  2. Molto interessante il commento a questo articolo! Chissà quanto tempo il lettore ha sottratto alle sue innumerevoli attività intellettuali prima di partorirlo!

  3. La tua storia musicale e’ un insulto all’arte e all’impegno politico ; perke’ non vai a lavorare direttamente nella polizia ? visto che sei gia’ nella B.M.G.
    Il singolo che ammicca a memo remigi ” spaghetti , insalatina e una tazzina di caffe’ ” che provi a cantare con quella voce rubata a mina ! Ma mina e’ ancora viva , per fortuna !
    Per lo meno nei 99 posse non ci si faceva caso… adesso si !

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