30 gennaio 2024

Brescia: sarà David Chipperfield a occuparsi della riqualificazione del Teatro Romano

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Sarà l’architetto britannico David Chipperfield a occuparsi dell’importante progetto di riqualificazione del sito archeologico romano a Brescia. Ma dalla Soprintendenza invitano alla prudenza

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Brescia, Teatro Romano da est

Sarà l’architetto britannico David Chipperfield a occuparsi del progetto di valorizzazione e riqualificazione del Teatro Romano e di una parte di Palazzo Maggi Gambara a Brescia. Il nome circolava già da tempo e nelle scorse settimane è arrivata la conferma dal Comune, dalla Fondazione Brescia Musei (l’ente che gestisce il bene) e dalla Camera di commercio, nonché dall’homepage del sito dello studio di Chipperfield stesso.

Il complesso monumentale, situato tra le pendici del Colle Cidneo e Via Musei, è parte integrante degli spazi museali di Brixia – Parco archeologico di Brescia romana, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2011, insieme al complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia. Dopo cinque anni di intense reinterpretazioni, di scavi e di indagini archeologiche, il recupero del Teatro si delinea quindi come la logica prosecuzione del Corridoio Unesco – recentemente completato e restituito al pubblico, passage museale che ha permesso una nuova modalità di visita di tutto il comparto storico-archeologico lungo via Musei e che ha visto, tra le altre cose, il restauro della Vittoria Alata per mano dell’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg, a cui adesso è stato affidato il nuovo allestimento museale del Capitolium.

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Brescia, Teatro Romano, piazza del Foro

Il progetto – si legge nella relazione tecnica approvata nel settembre scorso da Fondazione Brescia Musei e Camera di Commercio – prevede «Il completamento degli scavi archeologici e interventi di restauro, focalizzandosi sull’installazione di un’infrastruttura leggera per spettacoli all’aperto […] La parte meridionale accoglierà una struttura moderna, integrando l’antica scaenae frons e una porzione dell’antico palcoscenico». La tempistica si estende su tre anni, dal 2023 al 2025: la fase iniziale comprende la progettazione di fattibilità tecnico-economica, seguita dalla progettazione esecutiva in parallelo alla fase di foundraising. Al termine dei lavori, il rinnovato Teatro Romano potrebbe ospitare tra le 800 e le mille persone sedute, l’intera operazione dovrebbe avere un costo complessivo di 30 milioni di euro.

David Alan Chipperfield, ph. Tom Welsh
David Alan Chipperfield, ph. Tom Welsh

Vincitore del Pritzker Architecture Prize 2023, il più importante riconoscimento mondiale per l’architettura, Chipperfield è noto per opere come il Neues Museum di Berlino, il Museo delle Culture MUDEC di Milano e l’ala sud-ovest del Metropolitan di New York, oltre che per la riqualificazione delle Procuratie Vecchie, in piazza San Marco a Venezia. Attualmente è al lavoro anche per la ristrutturazione e l’ampliamento del Museo Archeologico Nazionale di Atene, il più importante della Grecia e tra i principali al mondo. Da alcune settimane si trova a Brescia con i collaboratori della sede milanese dello studio David Chipperfield Architects e, a breve, inizierà un percorso di condivisione con tutti gli stakeholder del patrimonio storico urbano.

La scelta di affidare i lavori al noto architetto inglese ha sollevato anche alcune perplessità: Luca Rinaldi, soprintendente, e Stefano Molgora, presidente dell’Ordine degli Architetti di Brescia, si sono detti rammaricati per l’assenza di un concorso pubblico che avrebbe dato la possibilità anche a studi di architettura o a singoli progettisti meno noti di presentare la propria idea e preoccupati circa l’utilizzo del sito per spettacoli data la fragilità dei materiali. Ma la sindaca Laura Castelletti difende la decisione, sottolineando l’importanza di destinare il teatro al suo uso originario e farne un punto di riferimento per la vita culturale della comunità locale e del turismo.

Mentre le opinioni divergono sulla conservazione rispetto al riutilizzo, il progetto di Chipperfield promette un approccio olistico e rispettoso al recupero del Teatro Romano di Brescia che – si legge nel sito – sappia «Bilanciare assenza e presenza, passato e presente, in un equilibrio molto delicato».

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