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Graziano Riccelli – Trame Effimere
L’installazione site-specific di Graziano Riccelli, TRAME-EFFIMERE, vuole sondare il mutamento dell’umano, interrogandoci in primis su un aspetto in particolare: la fragilità della nostra specie e di ciò che noi consideriamo indistruttibile.
Comunicato stampa
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TRAME EFFIMERE
Installazione site-specific
di Graziano Riccelli
Sabato 2 Marzo 2024 ore 11.00
A cura di Simone Sensi
Da Sabato 2 Marzo ore 11.00, fino al 3 Aprile 2024 , Graziano Riccelli presenta nel giardino degli aranci della Reggia di Portici, la sua opera site-specific dal titolo “ Trame Effimere “.
I nuovi, prossimi scenari di vita dell’uomo su questo pianeta ed i nuovi futuri possibili obbligano la specie homo sapiens ad una riflessione e riconfigurazione del suo rapporto con madre terra. Una riscrittura non solo legata all’aspetto pratico e alle modalità di sfruttamento ed invasione ma legata anche all’aspetto spirituale. La connessione spirituale alla Terra ci permetterà in conseguenza di rispettarla ed entrarci in piena risonanza.
L’installazione site-specific di Graziano Riccelli, TRAME-EFFIMERE, vuole sondare il mutamento dell’umano, interrogandoci in primis su un aspetto in particolare: la fragilità della nostra specie e di ciò che noi consideriamo indistruttibile. In effetti il materiale usato per questa installazione sono canne di fiume, della famiglia delle graminacee, pianta molto comune e usata storicamente per costruire luoghi abitativi, elementi di riparo ed utensili. Semplice da utilizzare perché molto flessibile ma allo stesso tempo fragile come un sottile filo di una trama. È proprio questa texture questo reticolo geometrico flessibile, che ci conduce verso una riconnessione ancestrale ed il parallelismo tra quest’opera e le strutture delle capanne Inipi dei nativi Lakota. Capanne sudatorie o sweat lodge, dove le culture animiche entrano in contatto con la natura attraverso un processo alchemico che riguarda i quattro elementi acqua, terra, fuoco e aria, in una sorta di morte e rinascita dal grembo di Nonna Terra o Madre Terra.
Ed è proprio l’immersività di TRAME-EFFIMERE a farci suscitare questa percezione di ritorno ad una dimensione uterina, passarci attraverso, sostarci al centro, entrare ed uscire creando quella connessione spirituale necessaria per riequilibrarsi alla Natura. Il palcoscenico di Trame Effimere è un luogo simbolico, storico, ricco di significato e significante: il Giardino degli Aranci della Reggia di Portici di Napoli.
La scelta di installare quest’opera, per la prima volta, in questo luogo non è sicuramente casuale. Simbolicamente l’albero di arance rappresenta l’incorruttibilità e quindi la forza, la tenacia della natura. Restare sempre verde, integro. Al contrario dell’opera stessa che indaga l’effimero, la fragilità materica e spirituale del rapporto Homo- Natura anche attraverso l’estetica minimal, l’uso di pochi elementi singoli sottili in una trama che lascia spazio.
Installazione site-specific
di Graziano Riccelli
Sabato 2 Marzo 2024 ore 11.00
A cura di Simone Sensi
Da Sabato 2 Marzo ore 11.00, fino al 3 Aprile 2024 , Graziano Riccelli presenta nel giardino degli aranci della Reggia di Portici, la sua opera site-specific dal titolo “ Trame Effimere “.
I nuovi, prossimi scenari di vita dell’uomo su questo pianeta ed i nuovi futuri possibili obbligano la specie homo sapiens ad una riflessione e riconfigurazione del suo rapporto con madre terra. Una riscrittura non solo legata all’aspetto pratico e alle modalità di sfruttamento ed invasione ma legata anche all’aspetto spirituale. La connessione spirituale alla Terra ci permetterà in conseguenza di rispettarla ed entrarci in piena risonanza.
L’installazione site-specific di Graziano Riccelli, TRAME-EFFIMERE, vuole sondare il mutamento dell’umano, interrogandoci in primis su un aspetto in particolare: la fragilità della nostra specie e di ciò che noi consideriamo indistruttibile. In effetti il materiale usato per questa installazione sono canne di fiume, della famiglia delle graminacee, pianta molto comune e usata storicamente per costruire luoghi abitativi, elementi di riparo ed utensili. Semplice da utilizzare perché molto flessibile ma allo stesso tempo fragile come un sottile filo di una trama. È proprio questa texture questo reticolo geometrico flessibile, che ci conduce verso una riconnessione ancestrale ed il parallelismo tra quest’opera e le strutture delle capanne Inipi dei nativi Lakota. Capanne sudatorie o sweat lodge, dove le culture animiche entrano in contatto con la natura attraverso un processo alchemico che riguarda i quattro elementi acqua, terra, fuoco e aria, in una sorta di morte e rinascita dal grembo di Nonna Terra o Madre Terra.
Ed è proprio l’immersività di TRAME-EFFIMERE a farci suscitare questa percezione di ritorno ad una dimensione uterina, passarci attraverso, sostarci al centro, entrare ed uscire creando quella connessione spirituale necessaria per riequilibrarsi alla Natura. Il palcoscenico di Trame Effimere è un luogo simbolico, storico, ricco di significato e significante: il Giardino degli Aranci della Reggia di Portici di Napoli.
La scelta di installare quest’opera, per la prima volta, in questo luogo non è sicuramente casuale. Simbolicamente l’albero di arance rappresenta l’incorruttibilità e quindi la forza, la tenacia della natura. Restare sempre verde, integro. Al contrario dell’opera stessa che indaga l’effimero, la fragilità materica e spirituale del rapporto Homo- Natura anche attraverso l’estetica minimal, l’uso di pochi elementi singoli sottili in una trama che lascia spazio.
02
marzo 2024
Graziano Riccelli – Trame Effimere
Dal 02 marzo al 04 aprile 2024
arte contemporanea
Location
REGGIA DI PORTICI
Portici, Via Università, 100, (Napoli)
Portici, Via Università, 100, (Napoli)
Orario di apertura
Da martedì a domenica ore 10-19 (lunedì chiuso )
Autore
Curatore