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Dario Picariello / J&PEG – Wordless
Le opere di Dario Picariello e J&PEG presentate in mostra lavorano a livelli diversi sull’impenetrabilità del messaggio-parola, e l’esplorazione di codici alternativi di espressione che permettano di cogliere l’immediatezza di un movimento del pensiero e dell’anima, e tramandarli nel tempo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Manuel Zoia Gallery è lieta di invitarvi giovedì 7 marzo per l’inaugurazione della mostra “WORDLESS”, doppia personale degli artisti Dario Picariello e J&PEG, a cura di Elisa Carollo.
La parola è lo strumento principale che ci permette di definire la realtà tramite un codice condiviso. Tuttavia, un gesto, un suono e l'immagine possono spesso anticiparla fino a sostituirsi ad essa, in una dimensione di universalità immediata che supera quelle barriere linguistiche e psicologiche che condizionano ogni espressione esteriore di un sentire interiore. I codici linguistici ed espressivi condivisi spesso faticano infatti a restituire la pluridimensionalità dell’esperienza umana. Ma se il pensiero, come rifletteva Wittgenstein, è “l’immagine logica dei fatti”, questo mondo “senza parole” può manifestarsi poeticamente in opere d'arte idiosincratiche o ineffabili.
Le opere di Dario Picariello e J&PEG presentate in mostra lavorano a livelli diversi sull’impenetrabilità del messaggio-parola, e l’esplorazione di codici alternativi di espressione che permettano di cogliere l’immediatezza di un movimento del pensiero e dell’anima, e tramandarli nel tempo.
Dario Picariello nasce ad Avellino nel 1991, vive e lavora a Milano. Ha conseguito la laurea in Arti Visive presso l'Accademia di Belle Art di Urbino e il Master in Photography and Visual Design presso la Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano – NABA.
La sua ricerca si avvale di differenti mezzi espressivi per dare vita a opere che restituiscono una narrazione tra passato e presente, ne risulta un linguaggio fotografico caratterizzato da oggetti e corpi densi di mistero e suggestione. Ciò che interessa l’artista è la possibilità, attraverso uno studio scientifico, antropologico e folkloristico di poter fare rivivere un luogo con la sua storia presentando al pubblico una più ampia narrazione vicina ai temi dell’esistenza umana.
Il suo lavoro è stato esposto in vari spazi commerciali e istituzionali, tra cui, fra i più recenti: Open Box, Milano; LABS Contemporary Art, Bologna; TRA, Trevisoricercaarte, Treviso; Palazzo Lucarini, Trevi; Casa Raffaello, Urbino; Palazzo Hercolani, Bologna;Museo Giovanni Fattori, Livorno.
J&PEG, Nato a Milano nel 2006, il tandem composto da Antonio Managò e Simone Zecubi si è inizialmente unito per produrre performance artistiche. Con il tempo, si sono concentrati sullo sviluppo di opere d'arte contemporanea, mettendo in mostra diversi linguaggi e tecniche creative, come la fotografia, la pittura, la performance, il video, l'installazione e il disegno. Le opere di J&PEG sono entrate a far parte di collezioni private e sono state esposte in rinomate fondazioni, musei e gallerie, tra cui il Museo Mart di Rovereto, il Castello Sforzesco - Villa Reale - Palazzo della Regione di Milano, la Fondazione Boghossian di Bruxelles e la Stadtgalerie di Kiel. Le loro opere sono state pubblicate anche in diverse riviste d'arte, libri e cataloghi, contribuendo ulteriormente al loro riconoscimento e alla loro diffusione nel mondo dell'arte.
La parola è lo strumento principale che ci permette di definire la realtà tramite un codice condiviso. Tuttavia, un gesto, un suono e l'immagine possono spesso anticiparla fino a sostituirsi ad essa, in una dimensione di universalità immediata che supera quelle barriere linguistiche e psicologiche che condizionano ogni espressione esteriore di un sentire interiore. I codici linguistici ed espressivi condivisi spesso faticano infatti a restituire la pluridimensionalità dell’esperienza umana. Ma se il pensiero, come rifletteva Wittgenstein, è “l’immagine logica dei fatti”, questo mondo “senza parole” può manifestarsi poeticamente in opere d'arte idiosincratiche o ineffabili.
Le opere di Dario Picariello e J&PEG presentate in mostra lavorano a livelli diversi sull’impenetrabilità del messaggio-parola, e l’esplorazione di codici alternativi di espressione che permettano di cogliere l’immediatezza di un movimento del pensiero e dell’anima, e tramandarli nel tempo.
Dario Picariello nasce ad Avellino nel 1991, vive e lavora a Milano. Ha conseguito la laurea in Arti Visive presso l'Accademia di Belle Art di Urbino e il Master in Photography and Visual Design presso la Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano – NABA.
La sua ricerca si avvale di differenti mezzi espressivi per dare vita a opere che restituiscono una narrazione tra passato e presente, ne risulta un linguaggio fotografico caratterizzato da oggetti e corpi densi di mistero e suggestione. Ciò che interessa l’artista è la possibilità, attraverso uno studio scientifico, antropologico e folkloristico di poter fare rivivere un luogo con la sua storia presentando al pubblico una più ampia narrazione vicina ai temi dell’esistenza umana.
Il suo lavoro è stato esposto in vari spazi commerciali e istituzionali, tra cui, fra i più recenti: Open Box, Milano; LABS Contemporary Art, Bologna; TRA, Trevisoricercaarte, Treviso; Palazzo Lucarini, Trevi; Casa Raffaello, Urbino; Palazzo Hercolani, Bologna;Museo Giovanni Fattori, Livorno.
J&PEG, Nato a Milano nel 2006, il tandem composto da Antonio Managò e Simone Zecubi si è inizialmente unito per produrre performance artistiche. Con il tempo, si sono concentrati sullo sviluppo di opere d'arte contemporanea, mettendo in mostra diversi linguaggi e tecniche creative, come la fotografia, la pittura, la performance, il video, l'installazione e il disegno. Le opere di J&PEG sono entrate a far parte di collezioni private e sono state esposte in rinomate fondazioni, musei e gallerie, tra cui il Museo Mart di Rovereto, il Castello Sforzesco - Villa Reale - Palazzo della Regione di Milano, la Fondazione Boghossian di Bruxelles e la Stadtgalerie di Kiel. Le loro opere sono state pubblicate anche in diverse riviste d'arte, libri e cataloghi, contribuendo ulteriormente al loro riconoscimento e alla loro diffusione nel mondo dell'arte.
07
marzo 2024
Dario Picariello / J&PEG – Wordless
Dal 07 marzo all'otto aprile 2024
arte contemporanea
Location
Manuel Zoia Gallery
Milano, Via Pietro Maroncelli, 7, (MI)
Milano, Via Pietro Maroncelli, 7, (MI)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato
Vernissage
7 Marzo 2024, ore 18-21
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico