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Stefano Calligaro – Poetrick No.104
“Poetrick No.104” come ogni altro “Poetrick” di Stefano Calligaro, nasce da un glitch-verbale che trasforma una parola, o come in questo caso una frase di uso comune, in un nuovo e misterioso universo letterario.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 3 marzo 2024 Dryphoto arte contemporanea aderisce a Aprto - Aperture del contemporaneo a Prato con Poetrick No.104 di Stefano Calligaro.
Stefano Calligaro è un artista italiano che vive a Cluj-Napoca (Romania), il suo lavoro esplora con anarchica sensibilità il potenziale trasformativo del linguaggio.I suoi “Poetricks” sono allo stesso tempo opere d'arte, poesie minimali e strumenti utilizzati per mettere in discussione e ridefinire l'essenza, il significato e i confini dell'arte, del linguaggio e della poesia. Dipinti su tela, poster, libri, volantini, cartoline, installazioni, dipinti murali, oltre a molte altre azioni verbali effimere sono solo alcuni dei veicoli utilizzati dall’artista per accompagnare il pubblico in un nuovo territorio malleabile, fatto di alternative e infinite possibilità da esplorare.
La necessità di coinvolgere lo spettatore in una fruizione attiva dell'opera d'arte è evidente anche nelle "materializzazioni” dei “Poetricks” di Calligaro in oggetti tangibili, in cui l'opera d'arte è il frutto di un processo collaborativo con galleristi, curatori, editori, collezionisti, istituzioni o altri individui ai quali viene affidato il compito di produrre e presentare l'opera d’arte stessa.
Questa componente partecipativa dell'opera non solo contribuisce a demistificare l'importanza dell'artista, ma permette anche alla poesia di Calligaro di esplorare nuovi territori visivi e concettuali che mettono in discussione l'essenza dell'arte in una società che ci fornisce costantemente modelli culturali e intellettuali da seguire.
“Poetrick No.104” come ogni altro “Poetrick” di Stefano Calligaro, nasce da un glitch-verbale che trasforma una parola, o come in questo caso una frase di uso comune, in un nuovo e misterioso universo letterario.
In questa edizione di 5 bandiere realizzate in collaborazione con la curatrice Serena Becagli, il “Poetrick” di Stefano Calligaro si adatta alla stoffa di una bandiera per diventare simbolo e proclamare l'augurio di un ritorno alla tenerezza, da sventolare da una finestra, in un luogo pubblico o in un giardino o appendere, come promemoria, sul muro di una stanza.
Una recente selezione di “Poetricks” è stata pubblicata da “Edition Taube” (Monaco/Zirgo). Recenti mostre includono tra le altre la mostra personale “Glitterature” alla galleria SABOT di Cluj-Napoca in Romania, e la collettiva “Histery of Art” presso UNA galleria a Piacenza.
Stefano Calligaro
Poetrick No.104, edition of 5 flags, 150x100cm, materialized by Serena Becagli.
Courtesy: Galerie Emmanuel Hervé, Marseille (France); Sabot, Cluj-Napoca (Romania).
Stefano Calligaro è un artista italiano che vive a Cluj-Napoca (Romania), il suo lavoro esplora con anarchica sensibilità il potenziale trasformativo del linguaggio.I suoi “Poetricks” sono allo stesso tempo opere d'arte, poesie minimali e strumenti utilizzati per mettere in discussione e ridefinire l'essenza, il significato e i confini dell'arte, del linguaggio e della poesia. Dipinti su tela, poster, libri, volantini, cartoline, installazioni, dipinti murali, oltre a molte altre azioni verbali effimere sono solo alcuni dei veicoli utilizzati dall’artista per accompagnare il pubblico in un nuovo territorio malleabile, fatto di alternative e infinite possibilità da esplorare.
La necessità di coinvolgere lo spettatore in una fruizione attiva dell'opera d'arte è evidente anche nelle "materializzazioni” dei “Poetricks” di Calligaro in oggetti tangibili, in cui l'opera d'arte è il frutto di un processo collaborativo con galleristi, curatori, editori, collezionisti, istituzioni o altri individui ai quali viene affidato il compito di produrre e presentare l'opera d’arte stessa.
Questa componente partecipativa dell'opera non solo contribuisce a demistificare l'importanza dell'artista, ma permette anche alla poesia di Calligaro di esplorare nuovi territori visivi e concettuali che mettono in discussione l'essenza dell'arte in una società che ci fornisce costantemente modelli culturali e intellettuali da seguire.
“Poetrick No.104” come ogni altro “Poetrick” di Stefano Calligaro, nasce da un glitch-verbale che trasforma una parola, o come in questo caso una frase di uso comune, in un nuovo e misterioso universo letterario.
In questa edizione di 5 bandiere realizzate in collaborazione con la curatrice Serena Becagli, il “Poetrick” di Stefano Calligaro si adatta alla stoffa di una bandiera per diventare simbolo e proclamare l'augurio di un ritorno alla tenerezza, da sventolare da una finestra, in un luogo pubblico o in un giardino o appendere, come promemoria, sul muro di una stanza.
Una recente selezione di “Poetricks” è stata pubblicata da “Edition Taube” (Monaco/Zirgo). Recenti mostre includono tra le altre la mostra personale “Glitterature” alla galleria SABOT di Cluj-Napoca in Romania, e la collettiva “Histery of Art” presso UNA galleria a Piacenza.
Stefano Calligaro
Poetrick No.104, edition of 5 flags, 150x100cm, materialized by Serena Becagli.
Courtesy: Galerie Emmanuel Hervé, Marseille (France); Sabot, Cluj-Napoca (Romania).
03
marzo 2024
Stefano Calligaro – Poetrick No.104
03 marzo 2024
arte contemporanea
Location
DRYPHOTO
Prato, Via Delle Segherie, 33/a, (Prato)
Prato, Via Delle Segherie, 33/a, (Prato)
Orario di apertura
11-18
Vernissage
3 Marzo 2024, 11
Autore