13 marzo 2024

Postnatural gardening Pratiche ecologiche per una cura interspecie dal 9 marzo al 28 aprile al MUSE – Museo delle Scienze di Trento

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Cosa possiamo imparare dal mondo vegetale? Come possiamo ripensare il nostro rapporto con esso?
Fino al 28 aprile 2024, al MUSE – Museo delle Scienze di Trento, il nuovo progetto “Postnatural gardening. Pratiche ecologiche per una cura interspecie” invita a spostare i nostri sguardi antropocentrici su piante, funghi e licheni.
La mostra, ideata in collaborazione con l’Institute for Postnatural Studies di Madrid e a cura di Alice Labor, apre per la prima volta in un museo italiano nuove prospettive di indagine su botanica, crisi ecologica e cura interspecie.

Le parole chiave sono: curare, interconnettere, ibridare, trapiantare, conservare, adattarsi, resistere, coesistere, collaborare, classificare. Per ciascuna di esse viene associata la storia di una pianta, raccontata sia nelle sue caratteristiche biologiche che nei suoi aspetti storici e culturali. Dallo stramonio, pianta medicinale utilizzata fin dall’antichità per le sue proprietà curative, al fico d’india, che per effetto del riscaldamento globale sta proliferando anche nei contesti montani. Dall’alianto, specie invasiva di bordi stradali e terreni incolti, alla Saxifraga tombeanensis, pianta endemica delle prealpi trentine, veronesi e bresciane che il progetto europeo LIFE Seed Force sta cercando di salvare dall’estinzione. Spazio anche alle piante carnivore, da sempre classificate con epiteti come “occhi del demonio” o “trappole mortali” per le loro abitudini alimentari, ma esempi di sofisticate strategie evolutive.

Dieci storie, arricchite da proiezioni video, immagini e campioni vegetali, formano un glossario che accompagna visitatrici e visitatori verso nuovi modi di relazionarci con i mondi vegetali e nuove visioni inclusive anche tra umani.

La mostra è accompagnata dalle proiezioni dei video di Noor Abuarafeh, Seba Calfuqueo e Blanca Gracia che espandono le narrazioni e gli sguardi del museo su ciò che chiamiamo “natura”.

L’allestimento sarà anche teatro di un ciclo di appuntamenti tematici con i film di Jumana Manna, Shireen Seno e Leandro Listorti, il laboratorio di Aterraterra, il libro di Monica Gagliano e la tavola rotonda con BAU, ife collective e La Foresta.

Programma completo su muse.it