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Cremona Art Fair, si chiude la seconda edizione: «Prospettive confermate»
Fiere e manifestazioni
di redazione
Si è conclusa la seconda edizione di Cremona Art Fair, la fiera d’arte moderna e contemporanea che è andata in scena dal 22 al 24 marzo 2024 a CremonaFiere, organizzata da TOE e diretta da Paolo Batoni, con il sostegno del Comune di Cremona e il patrocinio della Provincia di Cremona e l’Associazione Industriali di Cremona. Anche per quest’anno si è registrata un’ottima affluenza, con il pubblico che ha potuto fruire sia di un’offerta più storicizzata che di proposte contemporanee ed emergenti.
52 sono state le realtà del contemporaneo che, presenti che con oltre 400 opere d’arte, hanno composto le due sezioni principali: una Main Section, con gallerie specializzate in autori dell’arte moderna, post bellica e contemporanea, e l’Art Projects, dedicata a progetti impegnati nella ricerca di linguaggi più innovativi e che hanno proposto principalmente solo show e duo show, in un dialogo intergenerazionale tra autori. Un interesse significativo è stato riscontrato nei confronti di Talk, il ciclo di incontri dedicato alle 14 figure e realtà costitutive la sezione Editor, tra le quali librerie specializzate su singoli media, studi di progettazione grafica e di design della comunicazione, magazine, progetti, atelier culturali, case editrici e artisti indipendenti.
Il valore del confronto tra epoche e media è comunicato dai due progetti espositivi presenti in fiera: una mostra personale curata dalla galleria B&B Arte e incentrata sulla figura di Franco Rognoni (Milano, 1913-1999), un pittore d’importanza storica ma anche dalla rilevanza attuale; e That’s Comporary, un progetto collettivo di videoarte sviluppato a seguito di una call aperta, curato da Bianca Basile e Camilla Remondina in collaborazione con la direzione artistica del Premio Combat. Tra le 200 opere candidate ne sono state selezionate quelle dieci che, con maggior forza, esprimono letture personali della contemporaneità: come attraverso una lente multifocale, i lavori scelti interpretano il presente e le sue forme di espressione.
«Le prospettive di crescita sono state confermate, la fiducia in Cremona Art Fair è stata riaffermata da parte del pubblico durante questa seconda edizione, che ha riscontrato, anche quest’anno, un ottimo volume d’affari», ha dichiarato Paolo Batoni, direttore e ideatore della manifestazione. «Siamo molto soddisfatti del margine di crescita raggiunto da questa secondo appuntamento, frutto di una selezione qualitativa dei partecipanti e di un ampliamento della proposta rivolta al territorio», ha continuato Batoni, rilevando come .si sia registrato anche un rilevante interesse nei confronti della nuova sezione Editor, riservata all’editoria d’arte indipendente e al programma dei Talk loro dedicato, «Con un format dialogico che ha incanalato ulteriormente la valorizzazione del confronto tra tutti gli attori del mondo della cultura visiva contemporanea, obiettivo costitutivo della manifestazione». Grazie a progetti collaterali come le visite guidate, condotte dalla storica dell’arte Francesca Baboni, e le due esposizioni tematiche – il focus diacronico sul pittore e disegnatore Franco Rognoni e la mostra di video d’artista That’s Comporary! – è stato possibile ampliare ulteriormente la gamma dei partecipanti coinvolti, mappata attraverso un progetto di video interviste condotte e prodotte dagli studenti dell’indirizzo artistico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Stradivari” di Cremona. «Tali risultati gettano le basi per un’ulteriore crescita della manifestazione auspicata per la prossima edizione a livello di qualità della proposta per gli attori coinvolti e per il pubblico», ha concluso Batoni.