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GIulia Barone x FEM -FASTIDIOSA
Tramite la fotografia analogica la mostra restituisce la documentazione di quella che è una condizione lontana dagli stereotipi femminili, dando voce così ai contrasti e criticità che l’essere femmina comporta, in un ottica di mbientalismo e subordinazione femminile.
Comunicato stampa
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bar.lina è lieta di presentare FASTIDIOSA, prima personale del progetto FEM a cura di Serena Santoni, per cui Giulia Barone è stata chiamata a trattare il concetto di fem mettendo in scena i valori che riconoscono la specificità femminile attraverso lo studio ravvicinato del mondo naturale. Tramite la fotografia analogica la mostra restituisce la documentazione di quella che è una condizione lontana dagli stereotipi femminili, dando voce così ai contrasti e criticità che l’essere femmina comporta, allargando la prospettiva verso un campo d’azione che accomuna ambientalismo e subordinazione femminile nella società.
Citando l’artista: «Ho portato in mostra la fotografia più nuda che abbia mai scattato, documentando la morte di un femminile pensato sempre fertile, gratuito, devoto infinitamente, e che si lascia morire, in una resa rivoluzionaria che sottrae l’altro di qualsiasi forma di soddisfazione, compiacimento e profitto»..
La mostra sarà visitabile dal 5 al 14 aprile, data in cui è previsto un happening a cui tutto il pubblico è invitato a partecipare per parlare con l’artista delle ricerche che l’hanno spinta a parlare del fem in chiave ecologica. L’incontro non è un talk, ma un colloquio individuale con l’artista in modalità “one to one”, per favorire riflessioni e conversazioni lente e individuali, in cui il confronto diretto con l’artista supera ogni predeterminazioni del dibattito e la distanza tra chi parla e chi ascolta.
→What about FEM?
Fem è una parola che deriva dal francese e si rifà al contesto delle subculture angloamericane, dove il termine veniva usato in riferimento al binomio femme-butch, per identificare in genere donne lesbiche la cui identità era associata a tratti e stereotipi femminili. Oggi il Fem ci parla non tanto di femminilità ma di un posizionamento critico nei confronti della femminilità così come la si intende in senso comune. Parlare di Fem è sovvertire le accezioni più comuni attribuite al concetto di femminilità, così come viene intesa nella cultura eteropatriarcale. La costruzione del Fem è un constante lavoro di re-interpretazione della femminilità “intenzionale”, che va oltre l’estetica, un concetto caratterizzato dall’impegno politico di contrattacco ad imposizioni esterne che limitano l’autodeterminazione di ogni individuo.
Programma delle mostre:
Giulia Barone, dal 5 al 14 aprile;
Chiara Bruni, dal 19 al 28 aprile;
Livia Giuliani, dal 3 al 12 maggio;
Eva Maleen, dal 17 al 26 maggio.
Roma, Marzo 2024
Biografie:
Giulia Barone (Roma, 1994) lavora con la fotografia analogica ed è tecnico di laboratorio all’Accademia di Bella Arti di Roma. È vincitrice del premio dello Yicca Prize (Milano) con l’opera Sospeso (2023). Nel 2023 ha esposto le sue opere presso la Galleria Curva Pura (Roma). È fondatrice e coordinatrice del collettivo fotografico Mosche Bianche guidato da Luciano Corvaglia. Tra le mostre, le personali nel 2022 Unu/unonell’unico (Todi), e S.t. - fotografie di Giulia Barone, presso la Galleria Acta International, a Roma nel 2017. Nel 2022 è stata selezionata per la residenza d’artista Prima che la via si faccia sentiero organizzata da Casaturese e ha partecipato poi alla rassegna di cui è cofondatrice Slow Love Vol. I-II tenutesi a Roma nel 2021 e 2022. Sempre nel 2022 ha partecipato ed esposto per il progetto ULTRA in occasione della Rome Art Week. Tra le mostre collettive Giulia Barone ha esposto nei progetti I mostri (Arles) nel 2021; The Darkroom project 8 (Viterbo) nel 2020; Todi Immagina nel 2019. Nel 2018 ha esposto al al MACRO Testaccio e in varie collettive. Instagram: @giuliabaronericerca
INFORMAZIONI:
www.barlina.org | info@barlina.org
TITOLO: Fastidiosa x FEM
ARTISTƏ: Giulia Barone,
CURATORƏ: Serena Santoni
PERIODO: 5 - 14 aprile 2024
OWNER: Serena Santoni
Organizzazione e Coordinamento: Andrea Acocella
SEDE: bar.lina, Viale dello Scalo S. Lorenzo
ORARI: ven-dom 16:00-20:00
*Ingresso €3 a sostegno delle attività dello spazio
Facebook: @barlina.roma | | Instagram: @barlina.org_
Condividi con: #barlina #Fem
Citando l’artista: «Ho portato in mostra la fotografia più nuda che abbia mai scattato, documentando la morte di un femminile pensato sempre fertile, gratuito, devoto infinitamente, e che si lascia morire, in una resa rivoluzionaria che sottrae l’altro di qualsiasi forma di soddisfazione, compiacimento e profitto»..
La mostra sarà visitabile dal 5 al 14 aprile, data in cui è previsto un happening a cui tutto il pubblico è invitato a partecipare per parlare con l’artista delle ricerche che l’hanno spinta a parlare del fem in chiave ecologica. L’incontro non è un talk, ma un colloquio individuale con l’artista in modalità “one to one”, per favorire riflessioni e conversazioni lente e individuali, in cui il confronto diretto con l’artista supera ogni predeterminazioni del dibattito e la distanza tra chi parla e chi ascolta.
→What about FEM?
Fem è una parola che deriva dal francese e si rifà al contesto delle subculture angloamericane, dove il termine veniva usato in riferimento al binomio femme-butch, per identificare in genere donne lesbiche la cui identità era associata a tratti e stereotipi femminili. Oggi il Fem ci parla non tanto di femminilità ma di un posizionamento critico nei confronti della femminilità così come la si intende in senso comune. Parlare di Fem è sovvertire le accezioni più comuni attribuite al concetto di femminilità, così come viene intesa nella cultura eteropatriarcale. La costruzione del Fem è un constante lavoro di re-interpretazione della femminilità “intenzionale”, che va oltre l’estetica, un concetto caratterizzato dall’impegno politico di contrattacco ad imposizioni esterne che limitano l’autodeterminazione di ogni individuo.
Programma delle mostre:
Giulia Barone, dal 5 al 14 aprile;
Chiara Bruni, dal 19 al 28 aprile;
Livia Giuliani, dal 3 al 12 maggio;
Eva Maleen, dal 17 al 26 maggio.
Roma, Marzo 2024
Biografie:
Giulia Barone (Roma, 1994) lavora con la fotografia analogica ed è tecnico di laboratorio all’Accademia di Bella Arti di Roma. È vincitrice del premio dello Yicca Prize (Milano) con l’opera Sospeso (2023). Nel 2023 ha esposto le sue opere presso la Galleria Curva Pura (Roma). È fondatrice e coordinatrice del collettivo fotografico Mosche Bianche guidato da Luciano Corvaglia. Tra le mostre, le personali nel 2022 Unu/unonell’unico (Todi), e S.t. - fotografie di Giulia Barone, presso la Galleria Acta International, a Roma nel 2017. Nel 2022 è stata selezionata per la residenza d’artista Prima che la via si faccia sentiero organizzata da Casaturese e ha partecipato poi alla rassegna di cui è cofondatrice Slow Love Vol. I-II tenutesi a Roma nel 2021 e 2022. Sempre nel 2022 ha partecipato ed esposto per il progetto ULTRA in occasione della Rome Art Week. Tra le mostre collettive Giulia Barone ha esposto nei progetti I mostri (Arles) nel 2021; The Darkroom project 8 (Viterbo) nel 2020; Todi Immagina nel 2019. Nel 2018 ha esposto al al MACRO Testaccio e in varie collettive. Instagram: @giuliabaronericerca
INFORMAZIONI:
www.barlina.org | info@barlina.org
TITOLO: Fastidiosa x FEM
ARTISTƏ: Giulia Barone,
CURATORƏ: Serena Santoni
PERIODO: 5 - 14 aprile 2024
OWNER: Serena Santoni
Organizzazione e Coordinamento: Andrea Acocella
SEDE: bar.lina, Viale dello Scalo S. Lorenzo
ORARI: ven-dom 16:00-20:00
*Ingresso €3 a sostegno delle attività dello spazio
Facebook: @barlina.roma | | Instagram: @barlina.org_
Condividi con: #barlina #Fem
05
aprile 2024
GIulia Barone x FEM -FASTIDIOSA
Dal 05 al 14 aprile 2024
arte contemporanea
fotografia
fotografia
Location
bar.lina
Roma, Viale dello Scalo S. Lorenzo, 49, (RM)
Roma, Viale dello Scalo S. Lorenzo, 49, (RM)
Biglietti
€3
Orario di apertura
ven-dom 16-20
Vernissage
5 Aprile 2024, 18:30 - 22:00
Sito web
Autore
Curatore