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Galerie Negropontes
Sophie Negropontes, insieme a Roberta Bartolone e Giulio Mangano, è lieta d’invitarvi a celebrare l’apertura della Biennale alla Palazzina Masieri!
In questa occasione sarà possibile visitare l’esposizione “Armonia Metis”, che presenta il lavoro di una dozzina d’artisti rappresentati dalla galleria.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 22 marzo la Galerie Negropontes ha aperto uno spazio espositivo a Venezia nella Palazzina Masieri, emblematico edificio del XVII secolo e gioiello dell’architettura veneziana sulle sponde del Canal Grande, trasformato in un centro dedicato all’arte e alla conoscenza dai due architetti Roberta Bartolone e Giulio Mangano.
La Palazzina Masieri, edificio storico nel cuore di Venezia, è stata segnata nel corso degli anni da progetti ambiziosi e grandi ristrutturazioni. La sua storia inizia con una prima proposta di riqualificazione da parte del celebre architetto americano Frank Lloyd Wright a metà del XX secolo. Wright immaginò il luogo come un memoriale per Angelo Masieri, un giovane architetto tragicamente scomparso. La sua ambizione era quella di creare una residenza per gli studenti degni di nota dell'Università IUAV di Venezia. Tuttavia, questo ambizioso progetto si scontrò con una serie di ostacoli. Le forti critiche della comunità culturale e il rifiuto ufficiale del Comune di Venezia nel 1955, che riteneva il progetto inadeguato al tessuto storico della città, portarono all’abbandono del progetto architettonico di Wright.
Successivamente, nel 1962, un nuovo progetto fu affidato all’architetto Valeriano Pastor, ma solo nel 1968, Carlo Scarpa fu finalmente incaricato di riprogettare gli spazi interni, preservando l’aspetto esterno dell’edificio. La proposta finale di Scarpa fu approvata nel 1972 e l’edificio fu completato nel 1983.
Negli anni successivi la Palazzina Masieri ha svolto un ruolo fondamentale nella cultura architettonica veneziana. La Palazzina è stata sede di un centro di produzione culturale di livello internazionale, ospitando le esposizioni della Galleria d’Architettura e della rivista di settore Giornale, poi ribattezzata Phalaris.
Oggi, sotto il patrocinio della Galerie Negropontes, la Palazzina Masieri sta vivendo una nuova fase della sua ricca e complessa storia. Affidata allo studio Barman architects, fondato da Roberta Bartolone e Giulio Mangano, la nuova ristrutturazione dell’edificio fa parte di un tentativo di far rivivere il suo spirito originario di centro culturale dedicato alla diffusione dell’arte e della conoscenza. Il progetto richiama il legame storico dell’edificio con l’Università IUAV di Venezia eri afferma il suo status di crocevia essenziale per lo scambio e la trasmissione d’arte e di sapere.
L'esposizione inaugurale, che celebra la diversità, le sinergie e la multidisciplinarietà dell’arte, presenterà il lavoro di una dozzina di artisti rappresentati dalla Galerie Negropontes, creando un luogo dedicato al dialogo e alla condivisione dell’arte e della conoscenza, in linea con lo spirito della Fondazione Masieri.
Questa inaugurazione è il frutto di una collaborazione tra la Galerie Negropontes, la Fondazione Masieri e l’Università IUAV di Venezia.
La Palazzina Masieri, edificio storico nel cuore di Venezia, è stata segnata nel corso degli anni da progetti ambiziosi e grandi ristrutturazioni. La sua storia inizia con una prima proposta di riqualificazione da parte del celebre architetto americano Frank Lloyd Wright a metà del XX secolo. Wright immaginò il luogo come un memoriale per Angelo Masieri, un giovane architetto tragicamente scomparso. La sua ambizione era quella di creare una residenza per gli studenti degni di nota dell'Università IUAV di Venezia. Tuttavia, questo ambizioso progetto si scontrò con una serie di ostacoli. Le forti critiche della comunità culturale e il rifiuto ufficiale del Comune di Venezia nel 1955, che riteneva il progetto inadeguato al tessuto storico della città, portarono all’abbandono del progetto architettonico di Wright.
Successivamente, nel 1962, un nuovo progetto fu affidato all’architetto Valeriano Pastor, ma solo nel 1968, Carlo Scarpa fu finalmente incaricato di riprogettare gli spazi interni, preservando l’aspetto esterno dell’edificio. La proposta finale di Scarpa fu approvata nel 1972 e l’edificio fu completato nel 1983.
Negli anni successivi la Palazzina Masieri ha svolto un ruolo fondamentale nella cultura architettonica veneziana. La Palazzina è stata sede di un centro di produzione culturale di livello internazionale, ospitando le esposizioni della Galleria d’Architettura e della rivista di settore Giornale, poi ribattezzata Phalaris.
Oggi, sotto il patrocinio della Galerie Negropontes, la Palazzina Masieri sta vivendo una nuova fase della sua ricca e complessa storia. Affidata allo studio Barman architects, fondato da Roberta Bartolone e Giulio Mangano, la nuova ristrutturazione dell’edificio fa parte di un tentativo di far rivivere il suo spirito originario di centro culturale dedicato alla diffusione dell’arte e della conoscenza. Il progetto richiama il legame storico dell’edificio con l’Università IUAV di Venezia eri afferma il suo status di crocevia essenziale per lo scambio e la trasmissione d’arte e di sapere.
L'esposizione inaugurale, che celebra la diversità, le sinergie e la multidisciplinarietà dell’arte, presenterà il lavoro di una dozzina di artisti rappresentati dalla Galerie Negropontes, creando un luogo dedicato al dialogo e alla condivisione dell’arte e della conoscenza, in linea con lo spirito della Fondazione Masieri.
Questa inaugurazione è il frutto di una collaborazione tra la Galerie Negropontes, la Fondazione Masieri e l’Università IUAV di Venezia.
18
aprile 2024
Galerie Negropontes
18 aprile 2024
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE MASIERI
Venezia, Dorsoduro, 3900, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 3900, (Venezia)
Biglietti
Posti limitati, per confermare la presenza scrivere a sveva.saglimbeni@dezarts.fr
Orario di apertura
Giovedì 18 aprile dalle 17 alle 20
Sito web
Ufficio stampa
Dezarts
Autore