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VERONICA FONZO – EN MI MUNDO
Patrocinata dall’Ambasciata Argentina, co-prodotta dal Comune di
Pietrasanta e dal Museo dei Bozzetti, appoggiata dal laboratorio di scultura Cervietti Franco è molto più di una semplice mostra di scultura grazie anche all’allestimento di Silvia Ghirelli famosa landscape designer.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
la mostra EN MI MUNDU / NEL MIO MONDO - Veronica Fonzo, curata da Dina Pierallini e Elena Bermond des Ambrois, testo critico di Daniela Magnetti.
En mi Mundo, patrocinata dall’Ambasciata Argentina, co-prodotta dal Comune di Pietrasanta e dal Museo dei Bozzetti, appoggiata dal prestigioso laboratorio di scultura Cervietti Franco è molto più di una semplice mostra d’arte; è un invito ad immergersi nelle profondità dell'universo creativo di Veronica Fonzo, attraverso le sue sculture che evocano mondi fantastici e mescolano passato e futuro.
Questo evento non è solo uno sguardo “dentro” l'atelier dell’artista, ma un'esperienza che si insinua nell’animo dei visitatori, lasciando un'impronta di meraviglia e contemplazione. Ogni dettaglio racconta una storia, ogni opera è un invito ad esplorare la vastità dei mondi interiori che l'artista ha saputo creare. La maestria della tecnica scultorea di Veronica Fonzo, ancorata a solide basi anatomiche, si eleva attraverso l'elaborazione dei corpi fantastici. Gli sguardi intensi dei bambini, fungono da guida in questo viaggio intrapreso tra il verde e le atmosfere incantate, un omaggio alla sua Argentina.
Grazie all’allestimento della rinomata landscape designer, Silvia Ghirelli, che contribuisce in modo straordinario a evocare la magia del mondo dell'artista, questa esposizione sarà un'esperienza indimenticabile nel prestigioso contesto della Sala delle Grasce, tempio degli artisti emergenti, adiacente alla Chiesa e al Monastero di Sant’Agostino di Pietrasanta.
Si ringraziano per l'appoggio il birrificio Menabrea, Franco Cervietti studio d'arte, Gero marmi e NGN Group
________________________________________________
Pietrasanta, maggio 2024
L’introspezione e la riflessione profonda affiorano dai volti e soprattutto dalle posture delle figure perlopiù infantili e adolescenziali di Veronica Fonzo. Argentina di nascita, ma ormai pietrasantese d’adozione, l’Artista vive e lavora a Pietrasanta, dove ha stabilito la propria residenza, popolatissima di tutti i suoi “amici”, dipinti o tridimensionali in marmo e bronzo.
Poesia e misticismo, pensieri e dolcezza, che traspaiono sul volto delle sue opere, rimandano di tanto in tanto a quel realismo magico, tocco peculiare di scrittori sudamericani quali Gabriel García Márquez, che silenziosamente suggeriscono che l’ineluttabile va affrontato con saggezza e serenità. A nulla vale l’acrimonia: vince l’armonia, che regna anche nelle composizioni di gruppo, specialmente a carattere mitologico, popolato di centauri e “centauresse”.
Ringraziamo Dina Pierallini ed Elena Bermond des Ambrois per aver curato questa toccante e significativa mostra nella preziosa Sala delle Grasce, luogo espositivo prediletto dagli artisti che amano una Città d’Arte, quale è Pietrasanta, e tutti coloro che hanno reso “speciale” questa esposizione, ma in modo particolare Veronica Fonzo, che non solo si esprime magistralmente attraverso le sue opere, ma che ha da sempre saputo trarre il meglio dalle maestranze artigianali della nostra Città, in una totale sintonia sinergica ed emotiva.
Alberto Stefano Giovannetti
Sindaco di Pietrasanta
TESTO CRITICO
Nel mondo di Veronica Fonzo bisogna entrare sulle punte dei piedi, senza far rumore, per godere in un silenzio avvolgente gli echi ovattati che provengono dalle sue opere. Sono i richiami della sua terra lontana, l’Argentina, che hanno lasciato risonanze nostalgiche di un’infanzia che non è metafora, ma diventa strumento poetico, riflessivo e contemplativo. Dipinti e sculture dialogano tra loro attraverso sguardi animati, capaci di catturare quelli dei visitatori e di accompagnarli in quel luogo magico che è da sempre l’atelier dell’artista. La mostra, a cura di Dina Pierallini ed Elena Bermond des Ambrois, è occasione per scoprire lo spirito libero dell’artista che si riflette nella materia capace di catturarlo. I bambini, le figure antropomorfe, i cavalli sono un omaggio all’infanzia e alla sua terra senza confini. L’atelier di Veronica li accoglie, li rende liberi, proteggendoli con l’amore di chi conosce il significato del prendersi cura. Accanto a me una scultura di marmo di Veronica: la guardo, le accarezzo i capelli, la tengo per mano. Una carica emozionale, che solo l’arte può trasmettere, trasforma il vuoto in un pieno capace di far vibrare le corde dell’anima. Daniela Magnetti
VERONICA FONZO
Buenos Aires, Argentina, 1972
"Sicuramente sono nata ma non sono sicura quando, ogni mattina o più probabilmente a ogni scultura, per forza ci deve essere anche una fine credo accada ogni sera prima di addormentarmi ma sono felice perché senza quel momento credo, non potrei rinascere. Essere artista vuol dire essere un po' come la fenice, cosa sia importante di tutto ciò che mi è successo fra la mia indefinita nascita e fine mi risulta più semplice dirlo, giocare e non smettere di sorprendermi, intraprendere avventure con la mia amica Flavia, stare in compagnia... Ogni giorno respirare tutta la vita che possa entrare nei miei polmoni.”
Questo evento non è solo uno sguardo “dentro” l'atelier dell’artista, ma un'esperienza che si insinua nell’animo dei visitatori, lasciando un'impronta di meraviglia e contemplazione. Ogni dettaglio racconta una storia, ogni opera è un invito ad esplorare la vastità dei mondi interiori che l'artista ha saputo creare. La maestria della tecnica scultorea di Veronica Fonzo, ancorata a solide basi anatomiche, si eleva attraverso l'elaborazione dei corpi fantastici. Gli sguardi intensi dei bambini, fungono da guida in questo viaggio intrapreso tra il verde e le atmosfere incantate, un omaggio alla sua Argentina.
Grazie all’allestimento della rinomata landscape designer, Silvia Ghirelli, che contribuisce in modo straordinario a evocare la magia del mondo dell'artista, questa esposizione sarà un'esperienza indimenticabile nel prestigioso contesto della Sala delle Grasce, tempio degli artisti emergenti, adiacente alla Chiesa e al Monastero di Sant’Agostino di Pietrasanta.
Si ringraziano per l'appoggio il birrificio Menabrea, Franco Cervietti studio d'arte, Gero marmi e NGN Group
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Pietrasanta, maggio 2024
L’introspezione e la riflessione profonda affiorano dai volti e soprattutto dalle posture delle figure perlopiù infantili e adolescenziali di Veronica Fonzo. Argentina di nascita, ma ormai pietrasantese d’adozione, l’Artista vive e lavora a Pietrasanta, dove ha stabilito la propria residenza, popolatissima di tutti i suoi “amici”, dipinti o tridimensionali in marmo e bronzo.
Poesia e misticismo, pensieri e dolcezza, che traspaiono sul volto delle sue opere, rimandano di tanto in tanto a quel realismo magico, tocco peculiare di scrittori sudamericani quali Gabriel García Márquez, che silenziosamente suggeriscono che l’ineluttabile va affrontato con saggezza e serenità. A nulla vale l’acrimonia: vince l’armonia, che regna anche nelle composizioni di gruppo, specialmente a carattere mitologico, popolato di centauri e “centauresse”.
Ringraziamo Dina Pierallini ed Elena Bermond des Ambrois per aver curato questa toccante e significativa mostra nella preziosa Sala delle Grasce, luogo espositivo prediletto dagli artisti che amano una Città d’Arte, quale è Pietrasanta, e tutti coloro che hanno reso “speciale” questa esposizione, ma in modo particolare Veronica Fonzo, che non solo si esprime magistralmente attraverso le sue opere, ma che ha da sempre saputo trarre il meglio dalle maestranze artigianali della nostra Città, in una totale sintonia sinergica ed emotiva.
Alberto Stefano Giovannetti
Sindaco di Pietrasanta
TESTO CRITICO
Nel mondo di Veronica Fonzo bisogna entrare sulle punte dei piedi, senza far rumore, per godere in un silenzio avvolgente gli echi ovattati che provengono dalle sue opere. Sono i richiami della sua terra lontana, l’Argentina, che hanno lasciato risonanze nostalgiche di un’infanzia che non è metafora, ma diventa strumento poetico, riflessivo e contemplativo. Dipinti e sculture dialogano tra loro attraverso sguardi animati, capaci di catturare quelli dei visitatori e di accompagnarli in quel luogo magico che è da sempre l’atelier dell’artista. La mostra, a cura di Dina Pierallini ed Elena Bermond des Ambrois, è occasione per scoprire lo spirito libero dell’artista che si riflette nella materia capace di catturarlo. I bambini, le figure antropomorfe, i cavalli sono un omaggio all’infanzia e alla sua terra senza confini. L’atelier di Veronica li accoglie, li rende liberi, proteggendoli con l’amore di chi conosce il significato del prendersi cura. Accanto a me una scultura di marmo di Veronica: la guardo, le accarezzo i capelli, la tengo per mano. Una carica emozionale, che solo l’arte può trasmettere, trasforma il vuoto in un pieno capace di far vibrare le corde dell’anima. Daniela Magnetti
VERONICA FONZO
Buenos Aires, Argentina, 1972
"Sicuramente sono nata ma non sono sicura quando, ogni mattina o più probabilmente a ogni scultura, per forza ci deve essere anche una fine credo accada ogni sera prima di addormentarmi ma sono felice perché senza quel momento credo, non potrei rinascere. Essere artista vuol dire essere un po' come la fenice, cosa sia importante di tutto ciò che mi è successo fra la mia indefinita nascita e fine mi risulta più semplice dirlo, giocare e non smettere di sorprendermi, intraprendere avventure con la mia amica Flavia, stare in compagnia... Ogni giorno respirare tutta la vita che possa entrare nei miei polmoni.”
18
maggio 2024
VERONICA FONZO – EN MI MUNDO
Dal 18 maggio al 02 giugno 2024
arte contemporanea
Location
SALA DELLE GRASCE
Pietrasanta, Via Sant'agostino, (Lucca)
Pietrasanta, Via Sant'agostino, (Lucca)
Orario di apertura
10.30-12.30 / 17:00-19.30
Lunedì chiuso
INGRESSO GRATUITO
Vernissage
18 Maggio 2024, DALLE 18.00 ALLE 20.00
Sito web
http://nuoveradici2.0%20su%20Instagram
Ufficio stampa
Comune di Pietrasanta
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
SilviaGhirelli
Sponsor
Patrocini