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Otello Scatolini – Mantra. Scultura e grafica
Otello Scatolini aggiunge un altro tassello alla ricerca unisce parola, suono, segno grafico: il gesto dello scultore si fa esso stesso meditazione, la materia vibra del suono del mantra, l’unione fondamentale fra tutte le cose prende forma.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Otello Scatolini presenta Mantra: in collaborazione con Art Sharing Roma e a cura di Penelope Filacchione, da venerdì 10 maggio a domenica 9 giugno.
Mantra, in lingua sanscrita, significa strumento del pensiero: è un termine che risale almeno a quattromila anni fa e che cerca di raccontare il potere generatore del suono come esternazione percettibile dell’essere.
In epoche più recenti, lo stesso concetto è stato riassunto nel termine greco logos: se nella Grecia classica riassume le due condizioni di pensiero e parola, nel cristianesimo diventa l’atto volitivo di Dio che si incarna nel figlio.
L’umanità da sempre percepisce questa forza creatrice che trascende l’azione, che sta nel respiro, che è essa stessa vita nel senso più pieno del termine.
Otello Scatolini ha iniziato da tempo la sua ricerca in questa direzione: esattamente due anni fa proponeva Verbum, un allestimento delle sue sculture disseminate di parole. Da allora ha proseguito su questa strada, cercando di andare indietro, fino alla forza generatrice della parola e del suono.
Una serie di rilievi realizzati site specific per questa mostra sprigiona dalle radici e dai rami le sillabe – in italiano e sanscrito – del Gayatri Mantra, testo antichissimo che, in pochi versi, riassume l’unicità nella molteplicità del creato: “Meditiamo sul creatore supremo la cui luce Divina illumina tutti i regni. Possa questa luce illuminare le nostre menti.”
Dall’acqua e dalla terra, fin verso il cielo, gli alberi duplici dai corpi annodati costituiscono essi stessi unione degli opposti: un tema, quello degli alberi, ugualmente caro all’artista almeno da una ventina d’anni, a partire da un primo progetto pensato per celebrare le unioni di due settori separati – fisicamente e spiritualmente – dello storico Cimitero del Verano di Roma.
Con questo progetto si aggiunge un altro tassello alla ricerca che, unendo parola, suono, segno grafico, natura porta l’artista verso una forma di espressione sempre più personale e al contempo universale: il gesto dello scultore si fa esso stesso meditazione, la materia vibra del suono del mantra, l’unione fondamentale fra tutte le cose prende forma.
Otello Scatolini – Note biografiche
Otello Scatolini nasce e lavora a Roma, classe 1964. Inizia a lavorare il marmo fin da bambino con il padre Livio, ma si perfeziona all’Accademia di Belle Arti di Roma seguendo i corsi di Emilio Greco e Venanzo Crocetti. Dalle sue prime personali di Roma e Milano nel 1995 arrivano le collaborazioni con Enzo Cucchi, Mario Schifano e Francesco Clemente e le sue prime commissioni pubbliche: ricordiamo in breve l’Urna di san Paolo in bronzo per la chiusura del Giubileo del 2000, il “Monumento ai Migranti” per il Comune di Morra de Sanctis (AV, 2016), San Pietro Nolasco e lo schiavo (Roma, chiesa di Santa Maria della Mercede).
I suoi lavori (sculture in marmo, resina, bronzo, disegni e bozzetti) sono stati costantemente esposti in mostre personali e collettive in Italia e nel mondo: per citare le più importanti Galleria La Tartaruga, Scuderie Aldobrandini di Frascati, Biennale d’Arte Sacra (Roma-Carmona (SP), L’Aquila, Biennale di Arte Contemporanea di Foshan (Cina), New York e Miami.
Nel 2008 è stato eletto presidente della Università dei Marmorari di Roma. Dal 2015 insegna scultura in marmo presso le Scuole d’Arte e dei Mestieri di Roma Capitale.
Il suo costante impegno sociale ha preso forma a San Lorenzo nella Porta della Bellezza, scultura urbana che incornicia l’ingresso del suo studio romano, dedicata a Desirèe Mariottini e a tutte le donne vittime dell’ignoranza (2020).
INFO PRATICHE:
Otello Scatolini, Mantra
A cura di Penelope Filacchione
ArtSharing Roma, via Giulio Tarra 64 – 00151 Roma
Da venerdì 10 maggio a domenica 9 giugno 2024
Opening: 10 maggio ore 17.00-21.00
Ingresso libero
Orari di visita: dal martedì al sabato h.17.00-20.00
Nei giorni dal 7 al 9 giugno la mostra ospiterà le opere degli allievi della maestra Serena Luongo del corso di micro-scultura orafa in cera persa: le sculture in marmo e resina di Otello Scatolini si confronteranno con le più piccole opere preziose degli allievi orafi per un dialogo singolare e proficuo.
Mantra, in lingua sanscrita, significa strumento del pensiero: è un termine che risale almeno a quattromila anni fa e che cerca di raccontare il potere generatore del suono come esternazione percettibile dell’essere.
In epoche più recenti, lo stesso concetto è stato riassunto nel termine greco logos: se nella Grecia classica riassume le due condizioni di pensiero e parola, nel cristianesimo diventa l’atto volitivo di Dio che si incarna nel figlio.
L’umanità da sempre percepisce questa forza creatrice che trascende l’azione, che sta nel respiro, che è essa stessa vita nel senso più pieno del termine.
Otello Scatolini ha iniziato da tempo la sua ricerca in questa direzione: esattamente due anni fa proponeva Verbum, un allestimento delle sue sculture disseminate di parole. Da allora ha proseguito su questa strada, cercando di andare indietro, fino alla forza generatrice della parola e del suono.
Una serie di rilievi realizzati site specific per questa mostra sprigiona dalle radici e dai rami le sillabe – in italiano e sanscrito – del Gayatri Mantra, testo antichissimo che, in pochi versi, riassume l’unicità nella molteplicità del creato: “Meditiamo sul creatore supremo la cui luce Divina illumina tutti i regni. Possa questa luce illuminare le nostre menti.”
Dall’acqua e dalla terra, fin verso il cielo, gli alberi duplici dai corpi annodati costituiscono essi stessi unione degli opposti: un tema, quello degli alberi, ugualmente caro all’artista almeno da una ventina d’anni, a partire da un primo progetto pensato per celebrare le unioni di due settori separati – fisicamente e spiritualmente – dello storico Cimitero del Verano di Roma.
Con questo progetto si aggiunge un altro tassello alla ricerca che, unendo parola, suono, segno grafico, natura porta l’artista verso una forma di espressione sempre più personale e al contempo universale: il gesto dello scultore si fa esso stesso meditazione, la materia vibra del suono del mantra, l’unione fondamentale fra tutte le cose prende forma.
Otello Scatolini – Note biografiche
Otello Scatolini nasce e lavora a Roma, classe 1964. Inizia a lavorare il marmo fin da bambino con il padre Livio, ma si perfeziona all’Accademia di Belle Arti di Roma seguendo i corsi di Emilio Greco e Venanzo Crocetti. Dalle sue prime personali di Roma e Milano nel 1995 arrivano le collaborazioni con Enzo Cucchi, Mario Schifano e Francesco Clemente e le sue prime commissioni pubbliche: ricordiamo in breve l’Urna di san Paolo in bronzo per la chiusura del Giubileo del 2000, il “Monumento ai Migranti” per il Comune di Morra de Sanctis (AV, 2016), San Pietro Nolasco e lo schiavo (Roma, chiesa di Santa Maria della Mercede).
I suoi lavori (sculture in marmo, resina, bronzo, disegni e bozzetti) sono stati costantemente esposti in mostre personali e collettive in Italia e nel mondo: per citare le più importanti Galleria La Tartaruga, Scuderie Aldobrandini di Frascati, Biennale d’Arte Sacra (Roma-Carmona (SP), L’Aquila, Biennale di Arte Contemporanea di Foshan (Cina), New York e Miami.
Nel 2008 è stato eletto presidente della Università dei Marmorari di Roma. Dal 2015 insegna scultura in marmo presso le Scuole d’Arte e dei Mestieri di Roma Capitale.
Il suo costante impegno sociale ha preso forma a San Lorenzo nella Porta della Bellezza, scultura urbana che incornicia l’ingresso del suo studio romano, dedicata a Desirèe Mariottini e a tutte le donne vittime dell’ignoranza (2020).
INFO PRATICHE:
Otello Scatolini, Mantra
A cura di Penelope Filacchione
ArtSharing Roma, via Giulio Tarra 64 – 00151 Roma
Da venerdì 10 maggio a domenica 9 giugno 2024
Opening: 10 maggio ore 17.00-21.00
Ingresso libero
Orari di visita: dal martedì al sabato h.17.00-20.00
Nei giorni dal 7 al 9 giugno la mostra ospiterà le opere degli allievi della maestra Serena Luongo del corso di micro-scultura orafa in cera persa: le sculture in marmo e resina di Otello Scatolini si confronteranno con le più piccole opere preziose degli allievi orafi per un dialogo singolare e proficuo.
10
maggio 2024
Otello Scatolini – Mantra. Scultura e grafica
Dal 10 maggio al 09 giugno 2024
arte contemporanea
Location
ARTSHARING LAB&GALLERY
Roma, via Giulio Tarra , 64, (Roma)
Roma, via Giulio Tarra , 64, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 17-20
Vernissage
10 Maggio 2024, ore 17.00-21.00
Sito web
Ufficio stampa
ArtSharing Roma
Autore
Curatore
Autore testo critico