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Erika Capobianco – Graffi dell’anima
Questa esposizione nasce da una collaborazione con Erika che porta in sé, una storia importante, una mostra nata da una profonda stima nelle modalità e negli intenti di fare arte, una modalità la sua che suo malgrado custodisce temi importanti, attuali
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Graffi dell'anima
di Erika Capobianco
a cura di Bruna Condoleo e Monica Pirone
16 Maggio – 13 Giugno 2024
Vernissage 16 Maggio ore 18.30
Officinenove Studio
Via del Casale Galvani 9, Roma
Il 16 Maggio 2024 alle ore 18.30 si inaugura la mostra Graffi dell’anima, dell’artista Erika Capobianco, nello spazio di Officinenove Studio che riapre al pubblico per l’occasione.
La mostra è curata dalla storica dell’arte Bruna Condoleo che proprio durante l’inaugurazione presenterà l’artista che segue già da diverso tempo oltre ad essere l’autrice del testo critico che accompagna l’evento, sarà affiancata dall’artista Monica Pirone co-curatrice e storica fondatrice del collettivo Officinenove.
Questa esposizione nasce da una collaborazione con Erika che porta in sé, una storia importante, una mostra nata da una profonda stima nelle modalità e negli intenti di fare arte, una modalità la sua che suo malgrado custodisce temi importanti, attuali, realizzati con tecniche che, come racconta Bruna Condoleo, affondano le radici in movimenti ed artisti storici trasformati in nuovi linguaggi emotivi ed emozionanti.
“La mostra delle opere di Erika Capobianco costituisce un viaggio intorno alla figura umana, un’indagine in cui i personaggi divengono una trascrizione intensamente emotiva delle reazioni agli eventi della vita, alla volubilità delle emozioni, all’incapacità degli individui di essere se stessi e di comprendere i bisogni dell’altro. La sua arte affida la libertà espressiva a una gestualità potente, a un vitalismo frantumato che elabora forme primitive, disfatte dalla violenza del colore e da una stesura pittorica sommaria. Erika ha attraversato la terra seminata dal dolore, come si evince anche dalla sua intensa attività poetica, dove le parole tendono ad infrangere i muri di silenzio nella ricerca di un varco di luce. “La pittura è prima di tutto un’esperienza poetica- asserisce l’artista contemporaneo Pierre Soulages- E’ una metafora che non si lascia spiegare: su di essa vengono a farsi e a disfarsi i significati che le si attribuiscono… Per questo l’arte provoca, inquieta ed esalta, come la vita!” .
“Se le sue opere evocano per alcuni aspetti formali i linguaggi di artisti come Ensor, Nolde o Bacon, non si tratta mai di influenze dirette, piuttosto di inconsapevoli assonanze estetiche. Erika è autodidatta e il suo lessico, che attinge al proprio vissuto e alla risonanza emotiva che ne deriva, ha un’origine inconscia da cui emergono pulsioni, grida e passioni.”
(Bruna Condoleo, curatrice)
Officinenove Studio riapre dopo circa 4 anni al pubblico, (i fondatori storici sono: Vincenzo Giannantonio, Monica Pirone e Paola Soldini ai quali si è aggiunto in seguito, Sergio Angeli)
Attualmente al Collettivo “originario” si sono aggiunte la su citata Erika Capobianco e Cristina Moglia, artista ed attrice che organizza e cura in sede laboratori attoriali.
Riapre con una nuova veste che privilegi il laboratorio e lo studio ed attorno a sé artisti di differenti discipline, con la finalità di creare un vero e proprio collettivo di addetti ai lavori dove le esposizioni risultino più momenti di verifica e sperimentazione che mere mostre da galleria e dove vengano privilegiati gli scambi, gli incontri ed i progetti che vedono insieme diversi linguaggi. Crediamo che di questi tempi la coralità possa meglio esprimere un sentimento di smarrimento e disagio e che la comunione di intenti dia migliore spazio alla creatività, possibilmente rifulgendo protagonismi ed egoici punti di vista che a parere nostro non possono più essere espressi. Una vera linea democratica di vivere uno spazio che faccia emergere pluralismi dove ciascuno può contribuire con una reale partecipazione attiva, all’insegna di princìpi quali la condivisione, le diversità ed il rispetto per il lavoro del prossimo.
Lo spazio è aperto dal lunedì al venerdì e la mostra può essere visitata su appuntamento dalle 16 alle 19.
Il finissage sarà il giorno 13 giugno alle ore 18.30, dove un vero e proprio evento è previsto, la lettura di composizioni poetiche di Erika Capobianco dell’attrice Cristina Moglia che ci guideranno in un percorso totalizzante, dove le parole e le immagini ci restituiranno un ritratto d’artista a tutto tondo, portandoci per mano all’interno del suo mondo.
Info: monica.pirone@gmail.com angelintro@gmail.com
Instagram: Monica pirone official Sergio Angeli official
fb: Erika Capobianco Monica Pirone
per visita su appuntamento tel.3406020807
di Erika Capobianco
a cura di Bruna Condoleo e Monica Pirone
16 Maggio – 13 Giugno 2024
Vernissage 16 Maggio ore 18.30
Officinenove Studio
Via del Casale Galvani 9, Roma
Il 16 Maggio 2024 alle ore 18.30 si inaugura la mostra Graffi dell’anima, dell’artista Erika Capobianco, nello spazio di Officinenove Studio che riapre al pubblico per l’occasione.
La mostra è curata dalla storica dell’arte Bruna Condoleo che proprio durante l’inaugurazione presenterà l’artista che segue già da diverso tempo oltre ad essere l’autrice del testo critico che accompagna l’evento, sarà affiancata dall’artista Monica Pirone co-curatrice e storica fondatrice del collettivo Officinenove.
Questa esposizione nasce da una collaborazione con Erika che porta in sé, una storia importante, una mostra nata da una profonda stima nelle modalità e negli intenti di fare arte, una modalità la sua che suo malgrado custodisce temi importanti, attuali, realizzati con tecniche che, come racconta Bruna Condoleo, affondano le radici in movimenti ed artisti storici trasformati in nuovi linguaggi emotivi ed emozionanti.
“La mostra delle opere di Erika Capobianco costituisce un viaggio intorno alla figura umana, un’indagine in cui i personaggi divengono una trascrizione intensamente emotiva delle reazioni agli eventi della vita, alla volubilità delle emozioni, all’incapacità degli individui di essere se stessi e di comprendere i bisogni dell’altro. La sua arte affida la libertà espressiva a una gestualità potente, a un vitalismo frantumato che elabora forme primitive, disfatte dalla violenza del colore e da una stesura pittorica sommaria. Erika ha attraversato la terra seminata dal dolore, come si evince anche dalla sua intensa attività poetica, dove le parole tendono ad infrangere i muri di silenzio nella ricerca di un varco di luce. “La pittura è prima di tutto un’esperienza poetica- asserisce l’artista contemporaneo Pierre Soulages- E’ una metafora che non si lascia spiegare: su di essa vengono a farsi e a disfarsi i significati che le si attribuiscono… Per questo l’arte provoca, inquieta ed esalta, come la vita!” .
“Se le sue opere evocano per alcuni aspetti formali i linguaggi di artisti come Ensor, Nolde o Bacon, non si tratta mai di influenze dirette, piuttosto di inconsapevoli assonanze estetiche. Erika è autodidatta e il suo lessico, che attinge al proprio vissuto e alla risonanza emotiva che ne deriva, ha un’origine inconscia da cui emergono pulsioni, grida e passioni.”
(Bruna Condoleo, curatrice)
Officinenove Studio riapre dopo circa 4 anni al pubblico, (i fondatori storici sono: Vincenzo Giannantonio, Monica Pirone e Paola Soldini ai quali si è aggiunto in seguito, Sergio Angeli)
Attualmente al Collettivo “originario” si sono aggiunte la su citata Erika Capobianco e Cristina Moglia, artista ed attrice che organizza e cura in sede laboratori attoriali.
Riapre con una nuova veste che privilegi il laboratorio e lo studio ed attorno a sé artisti di differenti discipline, con la finalità di creare un vero e proprio collettivo di addetti ai lavori dove le esposizioni risultino più momenti di verifica e sperimentazione che mere mostre da galleria e dove vengano privilegiati gli scambi, gli incontri ed i progetti che vedono insieme diversi linguaggi. Crediamo che di questi tempi la coralità possa meglio esprimere un sentimento di smarrimento e disagio e che la comunione di intenti dia migliore spazio alla creatività, possibilmente rifulgendo protagonismi ed egoici punti di vista che a parere nostro non possono più essere espressi. Una vera linea democratica di vivere uno spazio che faccia emergere pluralismi dove ciascuno può contribuire con una reale partecipazione attiva, all’insegna di princìpi quali la condivisione, le diversità ed il rispetto per il lavoro del prossimo.
Lo spazio è aperto dal lunedì al venerdì e la mostra può essere visitata su appuntamento dalle 16 alle 19.
Il finissage sarà il giorno 13 giugno alle ore 18.30, dove un vero e proprio evento è previsto, la lettura di composizioni poetiche di Erika Capobianco dell’attrice Cristina Moglia che ci guideranno in un percorso totalizzante, dove le parole e le immagini ci restituiranno un ritratto d’artista a tutto tondo, portandoci per mano all’interno del suo mondo.
Info: monica.pirone@gmail.com angelintro@gmail.com
Instagram: Monica pirone official Sergio Angeli official
fb: Erika Capobianco Monica Pirone
per visita su appuntamento tel.3406020807
16
maggio 2024
Erika Capobianco – Graffi dell’anima
Dal 16 maggio al 13 giugno 2024
arte contemporanea
personale
personale
Location
OFFICINENOVE
Roma, Vicolo Del Casale Galvani, 9, (Roma)
Roma, Vicolo Del Casale Galvani, 9, (Roma)
Orario di apertura
da lunedi a sabato 16 - 19 su appuntamento
Vernissage
16 Maggio 2024, ore 18:30
Sito web
Ufficio stampa
Officinenove
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Produzione organizzazione