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FRANCESCO ARENA – L’ORDINE DEL TEMPO
Per il ciclo Serate di arte e neuroscienze alla decima edizione la Fondazione per l’Arte e le Neuroscienze di Francesco Sticchi a Maglie presenta una conferenza e la mostra dal titolo “L’ordine del tempo”: protagoniste le opere di Francesco Arena. Nodo tematico la percezione temporale e la memoria.
Comunicato stampa
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Per il ciclo Serate di arte e neuroscienze alla decima edizione la Fondazione per l’Arte e le Neuroscienze di Francesco Sticchi a Maglie, in provincia di Lecce, presenta una conferenza e mostra d’arte contemporanea intitolate “L’ordine del tempo”: protagoniste le opere dell’artista Francesco Arena. La prima conferenza e l’inaugurazione della mostra si terranno sabato 18 maggio dalle ore 19.00 in via Thaon de Revel 25, a Maglie. La sede di FANS dal 2017 ospita appuntamenti col pubblico per approfondimenti a tema sul rapporto arte e cervello.
Nella volontà di allineare cultura neuroscientifica e umanistica, Francesco Sticchi, medico e collezionista d’arte, propone studi e riflessioni in dialogo interdisciplinare sulla creatività, dando spazio ai linguaggi espressivi artistici: l’intento è di stimolare l’interesse per la conoscenza della mente umana in relazione al corpo e all’ambiente attraverso le opere.
In omaggio al titolo del saggio del fisico Carlo Rovelli (L’ordine del tempo, Adelphi, 2017), il nodo tematico di questo nuovo appuntamento è il cervello come macchina del tempo, e la conferenza verterà sul funzionamento cerebrale in rapporto alla percezione temporale e alla memoria.
La conferenza: il nostro corpo, la nostra vita, è scandita da orologi biologici, li studia la cronobiologia, sotto la guida di un direttore d’orchestra che è il nucleo soprachiasmatico dell’ipotalamo che, collegato al ritmo del sole, scandisce il nostro ritmo interno rendendoci civette o allodole. Infatti corpo e mente soffrono se li si costringe a lottare contro il proprio ritmo circadiano. Il concetto di tempo, come lo intende il filosofo esistenzialista Heidegger, è il carattere costitutivo dell’esistenza umana, presuppone il mio esserci, ed è il modo in cui il tempo si mostra. L’essere è nel tempo. Il cervello quindi è una macchina del tempo, ricorda il passato per prevedere il futuro, “moneta evolutiva della sopravvivenza”.
In mostra una selezione di opere dell’artista pugliese Francesco Arena (Torre Santa Susanna, Brindisi, 1978), la cui ricerca da anni è incentrata sul rapporto dell’uomo col tempo e di come questo condizioni gli spazi nei quali viviamo. Interessato alla memoria collettiva degli ultimi decenni, in particolare nazionale, Arena vi intreccia la sua storia personale. Le sue opere sono spesso la traduzione di formule e numeri legati ai fatti storici o privati da cui parte. Attraverso sculture e installazioni, realizzate con materiali tradizionali quali il marmo, l’ardesia o il bronzo, così come costituite dall’assemblaggio di oggetti prelevati dalla vita quotidiana, riflette sul valore del tempo trascorso e inglobando anche il tempo dello spettatore, di chi osserva in quel momento, in quanto “l’opera è un tempo aperto, che a volte si ripiega su sé stesso come un foglio”. In alcuni casi l’oggetto e il soggetto dell’opera è il tempo stesso, il cui passaggio è come incapsulato, condensato o esplicitato nella durata di una azione. Esemplificativo di questa sua pratica, anche performativa, il titolo scelto per la sua recente pubblicazione “5468 giorni”, volume edito da Skira nel 2019, che riporta la misura dei giorni che intercorrono tra le date della prima e dell’ultima opera lì documentate.
La conferenza si ripeterà ogni sera fino al 14 giugno 2024 con l’occasione della visita alla mostra “L’ordine del tempo – Francesco Arena” dal lunedì al venerdì alle ore 20. Per appuntamenti 339 6145183. Come per ogni edizione l’iniziativa si completa con la pubblicazione di un catalogo.
FANS – FONDAZIONE PER L’ARTE E LE NEUROSCIENZE fondata e presieduta dal medico Francesco Sticchi si propone come spazio d’arte e per la divulgazione delle neuro-scienze, luogo di incontro e di dialogo interculturale che si rivolge alle giovani generazioni, laboratorio di sperimenta-zione e di ibridazione di nuovi linguaggi espressivi artistici, soprattutto della creatività salentina. Dal 2017 realizza il ciclo di conferenze “Serate di arte e neuroscienze” per veicolare un’educazione neuro-estetica in un nuovo rapporto arte-cervello che stimoli l’interesse per la conoscenza del funzionamento della mente umana e della sua relazione con il corpo e l’ambiente anche attraverso le opere d’arte. Gli argomenti trattati in dieci edizioni: visione, memoria, sinfonia del cervello, cervello e creatività, percezione e bellezza, l’ordine del tempo, oltre all’analisi di quattro emozioni: ricerca, paura e ansia, sofferenza, desiderio sessuale, con le relative mostre di artisti contemporanei.
Nella volontà di allineare cultura neuroscientifica e umanistica, Francesco Sticchi, medico e collezionista d’arte, propone studi e riflessioni in dialogo interdisciplinare sulla creatività, dando spazio ai linguaggi espressivi artistici: l’intento è di stimolare l’interesse per la conoscenza della mente umana in relazione al corpo e all’ambiente attraverso le opere.
In omaggio al titolo del saggio del fisico Carlo Rovelli (L’ordine del tempo, Adelphi, 2017), il nodo tematico di questo nuovo appuntamento è il cervello come macchina del tempo, e la conferenza verterà sul funzionamento cerebrale in rapporto alla percezione temporale e alla memoria.
La conferenza: il nostro corpo, la nostra vita, è scandita da orologi biologici, li studia la cronobiologia, sotto la guida di un direttore d’orchestra che è il nucleo soprachiasmatico dell’ipotalamo che, collegato al ritmo del sole, scandisce il nostro ritmo interno rendendoci civette o allodole. Infatti corpo e mente soffrono se li si costringe a lottare contro il proprio ritmo circadiano. Il concetto di tempo, come lo intende il filosofo esistenzialista Heidegger, è il carattere costitutivo dell’esistenza umana, presuppone il mio esserci, ed è il modo in cui il tempo si mostra. L’essere è nel tempo. Il cervello quindi è una macchina del tempo, ricorda il passato per prevedere il futuro, “moneta evolutiva della sopravvivenza”.
In mostra una selezione di opere dell’artista pugliese Francesco Arena (Torre Santa Susanna, Brindisi, 1978), la cui ricerca da anni è incentrata sul rapporto dell’uomo col tempo e di come questo condizioni gli spazi nei quali viviamo. Interessato alla memoria collettiva degli ultimi decenni, in particolare nazionale, Arena vi intreccia la sua storia personale. Le sue opere sono spesso la traduzione di formule e numeri legati ai fatti storici o privati da cui parte. Attraverso sculture e installazioni, realizzate con materiali tradizionali quali il marmo, l’ardesia o il bronzo, così come costituite dall’assemblaggio di oggetti prelevati dalla vita quotidiana, riflette sul valore del tempo trascorso e inglobando anche il tempo dello spettatore, di chi osserva in quel momento, in quanto “l’opera è un tempo aperto, che a volte si ripiega su sé stesso come un foglio”. In alcuni casi l’oggetto e il soggetto dell’opera è il tempo stesso, il cui passaggio è come incapsulato, condensato o esplicitato nella durata di una azione. Esemplificativo di questa sua pratica, anche performativa, il titolo scelto per la sua recente pubblicazione “5468 giorni”, volume edito da Skira nel 2019, che riporta la misura dei giorni che intercorrono tra le date della prima e dell’ultima opera lì documentate.
La conferenza si ripeterà ogni sera fino al 14 giugno 2024 con l’occasione della visita alla mostra “L’ordine del tempo – Francesco Arena” dal lunedì al venerdì alle ore 20. Per appuntamenti 339 6145183. Come per ogni edizione l’iniziativa si completa con la pubblicazione di un catalogo.
FANS – FONDAZIONE PER L’ARTE E LE NEUROSCIENZE fondata e presieduta dal medico Francesco Sticchi si propone come spazio d’arte e per la divulgazione delle neuro-scienze, luogo di incontro e di dialogo interculturale che si rivolge alle giovani generazioni, laboratorio di sperimenta-zione e di ibridazione di nuovi linguaggi espressivi artistici, soprattutto della creatività salentina. Dal 2017 realizza il ciclo di conferenze “Serate di arte e neuroscienze” per veicolare un’educazione neuro-estetica in un nuovo rapporto arte-cervello che stimoli l’interesse per la conoscenza del funzionamento della mente umana e della sua relazione con il corpo e l’ambiente anche attraverso le opere d’arte. Gli argomenti trattati in dieci edizioni: visione, memoria, sinfonia del cervello, cervello e creatività, percezione e bellezza, l’ordine del tempo, oltre all’analisi di quattro emozioni: ricerca, paura e ansia, sofferenza, desiderio sessuale, con le relative mostre di artisti contemporanei.
18
maggio 2024
FRANCESCO ARENA – L’ORDINE DEL TEMPO
Dal 18 maggio al 14 giugno 2024
arte contemporanea
Location
FANS – Fondazione per l’arte e le neuroscienze
Maglie, Via Thaon de Revel, 25, (LE)
Maglie, Via Thaon de Revel, 25, (LE)
Orario di apertura
Sabato 18 maggio inaugurazione ore 19.00 | conferenza ore 19.30; dal lunedì al venerdì accesso alla mostra e conferenza ore 20.00 esclusi sabato e domenica
Vernissage
18 Maggio 2024, Inaugurazione mostra ore 19.00 | Conferenza ore 19.30
Sito web
Ufficio stampa
Duemari Ufficio Stampa
Autore