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I feel good
Studio Gariboldi ha il piacere di presentare I Feel Good, una mostra pensata per raccontare come le icone della cultura pop siano entrate nelle opere di una ventina di grandi artisti.
Comunicato stampa
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Studio Gariboldi ha il piacere di presentare I Feel Good, una mostra pensata per raccontare come le icone della cultura pop siano entrate nelle opere di una ventina di grandi artisti.
La mostra è un ideale invito a viaggiare partendo dal tram di Al Hansen, Riverside Trolley, realizzato nel 1967. L’artista americano esplora il confine tra arte e vita quotidiana, tra l'effimero e il duraturo, puntando a una Riverside bostoniana simbolicamente angelica. Anche l’utilizzo di materiali comuni e la volontà di rivelare la bellezza nelle cose semplici risulta evidente nella Turbina a cono del 1986 di Stefano Arienti, già esposta al MAXXI di Roma nel 2004.
Il sorriso è d’obbligo quando in un angolo di una strada qualsiasi compare un omino danzante di Keith Haring, come in For Shawus del 1984, dove i colori arancione e azzurro risaltano in modo magnetico sulla tela.
Per gli appassionati di letteratura ecco cosa può capitare una sera di notte, ci pensa Dino Buzzati a raccontarlo in Mai!, sulla tela una donna si ribella alla figura dell’Uomo Nero, inquietante presenza maschile che avanza alle sue spalle. Tra le artiste presenti, la scrittrice Milena Milani, con uno specchio che riflette solamente la scritta Sans rien voir (Senza vedere nulla), e insieme a lei la tedesca Mary Bauermeister che incorpora nella sua opera temi legati alla natura, alla musica e al cosmo, esplorando la continua opposizione tra elementi.
Tra le opere esposte il quadro tutto rosso di Lucio Del Pezzo, capace di creare elementi tridimensionali distinguendosi nel panorama della "pittura oggettuale" e ironizzando sulla società consumistica. Realtà e fantasia si fondono in modo originale nel lavoro di Aldo Mondino, in bilico tra concettualismo ironico e innovazione nell’uso delle tecniche pittoriche, sfidando le convenzioni del post-modernismo europeo.
La mostra è arricchita dalle opere di Claes Oldenburg, Enrico Baj, Key Hiraga, Katsumi Nakai, Nobuya Abe, Salvo e Valerio Adami. I feel good è un’esperienza di immagini e parole che si fondono per raccontare storie capaci di andare oltre una semplice lettura bidimensionale.
La mostra è un ideale invito a viaggiare partendo dal tram di Al Hansen, Riverside Trolley, realizzato nel 1967. L’artista americano esplora il confine tra arte e vita quotidiana, tra l'effimero e il duraturo, puntando a una Riverside bostoniana simbolicamente angelica. Anche l’utilizzo di materiali comuni e la volontà di rivelare la bellezza nelle cose semplici risulta evidente nella Turbina a cono del 1986 di Stefano Arienti, già esposta al MAXXI di Roma nel 2004.
Il sorriso è d’obbligo quando in un angolo di una strada qualsiasi compare un omino danzante di Keith Haring, come in For Shawus del 1984, dove i colori arancione e azzurro risaltano in modo magnetico sulla tela.
Per gli appassionati di letteratura ecco cosa può capitare una sera di notte, ci pensa Dino Buzzati a raccontarlo in Mai!, sulla tela una donna si ribella alla figura dell’Uomo Nero, inquietante presenza maschile che avanza alle sue spalle. Tra le artiste presenti, la scrittrice Milena Milani, con uno specchio che riflette solamente la scritta Sans rien voir (Senza vedere nulla), e insieme a lei la tedesca Mary Bauermeister che incorpora nella sua opera temi legati alla natura, alla musica e al cosmo, esplorando la continua opposizione tra elementi.
Tra le opere esposte il quadro tutto rosso di Lucio Del Pezzo, capace di creare elementi tridimensionali distinguendosi nel panorama della "pittura oggettuale" e ironizzando sulla società consumistica. Realtà e fantasia si fondono in modo originale nel lavoro di Aldo Mondino, in bilico tra concettualismo ironico e innovazione nell’uso delle tecniche pittoriche, sfidando le convenzioni del post-modernismo europeo.
La mostra è arricchita dalle opere di Claes Oldenburg, Enrico Baj, Key Hiraga, Katsumi Nakai, Nobuya Abe, Salvo e Valerio Adami. I feel good è un’esperienza di immagini e parole che si fondono per raccontare storie capaci di andare oltre una semplice lettura bidimensionale.
09
maggio 2024
I feel good
Dal 09 maggio al 26 luglio 2024
arte moderna
Location
STUDIO GARIBOLDI
Milano, Via Giovanni Ventura, 5, (Milano)
Milano, Via Giovanni Ventura, 5, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 11-13 e 15-19
Vernissage
9 Maggio 2024, 11-20
Autore