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Sostenibile, funzionale, accessibile, partecipato: il Grande MAXXI continua a prendere forma intorno a questi pilastri, che guardano tanto alla sua struttura che alla sua funzione. Realizzato con risorse del Ministero della Cultura, del Ministero delle Infrastutture e dei Trasporti e con fondi PNRR, il progetto di ampliamento del Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo è costituito da tre linee di azione organiche e integrate, che incideranno su tutta l’area urbana: MAXXI Hub + Green, MAXXI Sostenibile, MAXXI per Tutti. Lo stato di avanzamento dei lavori è stato presentato alla cittadinanza ieri, in occasione di una conferenza alla quale hanno partecipato Alessandro Giuli e Margherita Guccione, rispettivamente Presidente Fondazione MAXXI e Direttore scientifico Grande MAXXI, Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica Comune di Roma, Francesca Del Bello, Presidente Municipio II Roma. A presentare i vari ambiti di intervento, Ludovica Di Falco, Susanna Nobili, Mario Gamberale e Sofia Bilotta.
Grande MAXXI: il progetto nell’ambito del quartiere
Lanciato nel 2022 con il concorso internazionale vinto dal gruppo interdisciplinare guidato dallo studio italo-francese LAN, oggi Grande MAXXI è arrivato a un punto di svolta: è pronto il progetto definitivo che racconta esattamente come saranno il nuovo edificio e il parco (MAXXI Hub + Green). A giugno, inoltre, prenderà il via il cantiere pilota per sperimentare l’uso di tecnologie fotovoltaiche d’avanguardia sul MAXXI di Zaha Hadid, coniugando tutela e sostenibilità. Il completamento dell’intero intervento è previsto nel 2027.
«Grande MAXXI rappresenta un significativo contributo alla rigenerazione urbana del quartiere Flaminio e della città di Roma», ha dichiarato Giuli, annunciando la creazione di un nuovo parco urbano, «Un’oasi di verde che prenderà il posto del cemento e contribuirà a migliorare il microclima» e che potrà essere fruita da tutti. La sua apertura è prevista a partire dalla fine del 2025.
Sull’impatto generato dal progetto Grande MAXXI sull’intera area si è focalizzata Francesca Del Bello: «Grande Maxxi è un progetto di particolare rilevanza per il Flaminio che si inserisce nel quadro più generale della riqualificazione del quartiere su cui l’amministrazione sta investendo molto». Nel quartiere sono infatti già in programma lavori di riqualificazione delle ex Caserme Guido Reni, dove nascerà il Museo della Scienza, oltre alla realizzazione del Parco urbano in via della XVII Olimpiade e all’intervento nell’ambito della “Città dei 15 minuti”, nell’area del Palazzetto dello Sport.
«Il Grande MAXXI è una sfida che richiede impegno e tenacia. La stiamo affrontando nella piena consapevolezza di quanto la sua realizzazione porterà crescita e benessere per la comunità e per il museo. Per questo è importante attivare un processo partecipativo con gli abitanti del quartiere», ha aggiunto Margherita Guccione.
Grande MAXXI: l’Hub e il Parco
Su progetto di LAN (capogruppo), SCAPE Architecture, SNA, Bollinger + Grohmann Ingegneria, Franck Boutté Consultants, Bureau Bas Smets, Folia Consulenze, il nuovo edificio MAXXI Hub sarà uno spazio di ricerca, incontro e formazione. In armonia con gli edifici circostanti di cui riprende proporzioni e volumi, sarà su tre livelli sviluppati intorno a un vuoto centrale e sarà coronato da un tetto giardino con oltre mille piante.
L’edificio ospiterà aule per la formazione e la didattica, laboratori ad alta tecnologia per il restauro del contemporaneo, nuovi depositi di Arte, Architettura, Design e Fotografia che si potranno visitare. Due parcheggi interrati completeranno l’intervento.
MAXXI Green prevede un nuovo parco urbano lineare di 7.200 mq lungo l’asse di via Masaccio. Una grande varietà di alberi, piante e fiori tipici della vegetazione mediterranea darà vita a un giardino con fioriture scalari nel corso dell’anno. Il parco potrà essere fruito attraverso visite guidate, laboratori di botanica, giardini didattici. L’intervento è stato finanziato con risorse del MIT – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
MAXXI Sostenibile
In corso anche l’attività di progettazione per innovare il modello energetico del MAXXI con obiettivo della carbon neutrality. Gli interventi prevedono l’eliminazione delle caldaie a gas e la sostituzione degli attuali corpi illuminanti con nuove apparecchiature a led che, oltre a garantire un notevole risparmio energetico, contribuiranno a migliorare la funzionalità degli spazi esterni.
Saranno inoltre realizzati interventi sperimentali sull’integrazione del fotovoltaico con le architetture esistenti, prototipo per azioni di efficientamento energetico del patrimonio culturale italiano. Oltre 2mila moduli di gusci fotovoltaici saranno installati sulle coperture a costoloni delle gallerie del museo mentre 400 mq di film sottile fotovoltaico rivestiranno la copertura della Galleria 5. Saranno installate oltre 25mila tegole fotovoltaiche sulla palazzina degli uffici mentre in quella del bar 480 mq di pannelli fotovoltaici colorati si integreranno con il tetto esistente. A giugno partirà il cantiere pilota che permetterà di verificare la resa estetica ed energetica delle soluzioni individuate. Sarà anche un’occasione di visite guidate per sensibilizzare la comunità su questi temi. Il complesso di questi interventi, finanziati con risorse del MiC – Ministero della Cultura, consentirà di ridurre le emissioni di CO2 di circa il 25% l’anno.
MAXXI per tutti
MAXXI per Tutti è il progetto di accessibilità del museo, vincitore del bando lanciato dal MiC e finanziato con fondi PNRR. Si tratta di un sistema integrato di pratiche, allestimenti e servizi ai pubblici che mette al centro l’esperienza del visitatore con i suoi bisogni. Tra i suoi obiettivi: la rimozione delle barriere fisiche, sensoriali e cognitive on site e on line; la formazione di operatori culturali sull’accessibilità e sulla mediazione del patrimonio culturale di persone con disabilità; la realizzazione di servizi culturali accessibili; la trasformazione della percezione sociale della disabilità.
Sono già stati avviati corsi di formazione per la sensibilizzazione verso i temi dell’accessibilità museale, corsi in LIS sulle professioni del patrimonio culturale e di LIS per lo staff interno, laboratori tattili, workshop, convegni, giornate studio con esperti, visite guidate alle mostre per e con persone con disabilità.