Alcune giovani avvenenti, in attesa di affrontare un colloquio lavorativo, vengono riprese in una sala d’aspetto mentre eseguono un test, cercando di mantenere la posizione il più a lungo possibile.
Play it cool è un intervento site-specific in cui, attraverso la costruzione di un set, viene simulata la presenza di una sala d’attesa. L’ambiente, seppur aderente ai canoni di un ordinario luogo di transito, presenta le tracce di una manipolazione in atto.
Esplorando gli aspetti paradossali della dimensione performativa e mettendo in luce i caratteri ambigui di una rappresentazione, Sabrina Zanolini intende sottolineare la natura sofisticata e subdola delle relazioni di potere e dei contesti che ne favoriscono la perpetuazione.