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BABELE
Babele è il risultato di una open call aperta a tutti e per tutte le discipline. Una giuria composta da Lucrezia Nardi, Francesco Longo e Pierluca Lobina ha selezionato quarantatre artisti per costruire una babele contemporanea, che si muove e si illumina delle personalità diverse e plurali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
B A B E L E
a cura di Lucrezia Nardi
07.06.24 - 07.07.24
Spazio Musa, Via della Consolata 11, E, Torino
Babele è il risultato di una open call aperta a tutti e per tutte le discipline. Una giuria composta da Lucrezia Nardi, Francesco Longo e Pierluca Lobina ha selezionato quarantatre artisti per costruire una babele contemporanea, che si muove e si illumina delle personalità di artisti diversi, multiformi e non lineari per momento della carriera, della vita e per specificità di pratica.
Babilonia, come cita la Genesi, rappresenta la tendenza umana a sfidare Dio, riconducibile all'ebraico bālal, che significa «confondere». Ciò che accade qui è proprio una confusione di pratiche, intuizioni, sensibilità, linguaggi e visioni differenti: perché nulla è più utile della caotica diversità per rintracciare un seme di verità.
Siamo esseri plurali.
Questo progetto nasce dalla volontà di comprendere la temperatura del nostro tempo, emergendo spontaneamente come il caos babelico che qui rappresentiamo. Caos ed entropia sono davvero testimonianze umane? In un momento storico di guerra e sofferenza diffusa, di divisioni tra popoli e credi, noi celebriamo le diversità, unite sotto un medesimo tetto, sotto un medesimo volto: quello del caos che ha però la sua intrinseca tendenza ad organizzarsi.
Leggendo le oltre 120 candidature, infatti, c’era una linea comune che mi ha permesso di non far perdere i visitatori nel processo, ma di costruire delle sale tematiche, come un indizio o un atto, in cui si entra e si esce per trovarne una diversa e completamente sconnessa. Le tematiche riscontrate includono: Derive, Panismo, Origine - Genesi, Rituali, Corpo, Frammenti, Posthuman, Sex, Mitologia, Fantasmi, Architetture, Religione e Distopia. La percezione è quindi quella di insieme, ma diviene personale soffermandosi su ogni singolarità, su ogni spaccato, su ogni necessaria visione.
Questi quarantatre artisti sono dunque divisi per sentimenti e affinità, palette cromatiche e texture, vicinanza di visioni e deformità di opposti. In un processo di selezione, emerge naturale: siamo tutti esseri immersi nel medesimo tempo, per quanto lo recepiamo in maniera tanto personale e illusoriamente diversa.
Gli artisti selezionati sono: Adriano Padovani, Aldo Formica, Alessandra Lanza, Alexander Fazari, Alberto Ribè, Angela Oregio Catelan, Anna Brignolo, Bruno Petronzi, Camellia Rostom, Caterina Biasi, Clara Gargano, Clara Toniolo, Coquelicot Mafille, Cristian Restivo, Cristina Saimandi, Damiano Fasso, Daniele Zerbi, Edoardo Bansone, Enrico Cargnino, Erika Godino, Fabio Zanino, Federica Gonnelli, Francesco Niccoli Stultus, Gaetano Frigo, Giovanna Mavilia, Giuse Iannello, Jorgelina Alessandrelli, Laura Ballocco, Luca Favaro, Luce Resinanti, Lucrezia Gentili, Marina Tabacco, Marta Scavone, Mikhail Vlasov, Miriam Modena, Riccardo Lo Nardo, Rovers Malaj, Salvo Bonfiglio, Samuele Marteno, Stefano Zaratin, Teo Martino, Tommaso Campini, Veronica Greisa.
a cura di Lucrezia Nardi
07.06.24 - 07.07.24
Spazio Musa, Via della Consolata 11, E, Torino
Babele è il risultato di una open call aperta a tutti e per tutte le discipline. Una giuria composta da Lucrezia Nardi, Francesco Longo e Pierluca Lobina ha selezionato quarantatre artisti per costruire una babele contemporanea, che si muove e si illumina delle personalità di artisti diversi, multiformi e non lineari per momento della carriera, della vita e per specificità di pratica.
Babilonia, come cita la Genesi, rappresenta la tendenza umana a sfidare Dio, riconducibile all'ebraico bālal, che significa «confondere». Ciò che accade qui è proprio una confusione di pratiche, intuizioni, sensibilità, linguaggi e visioni differenti: perché nulla è più utile della caotica diversità per rintracciare un seme di verità.
Siamo esseri plurali.
Questo progetto nasce dalla volontà di comprendere la temperatura del nostro tempo, emergendo spontaneamente come il caos babelico che qui rappresentiamo. Caos ed entropia sono davvero testimonianze umane? In un momento storico di guerra e sofferenza diffusa, di divisioni tra popoli e credi, noi celebriamo le diversità, unite sotto un medesimo tetto, sotto un medesimo volto: quello del caos che ha però la sua intrinseca tendenza ad organizzarsi.
Leggendo le oltre 120 candidature, infatti, c’era una linea comune che mi ha permesso di non far perdere i visitatori nel processo, ma di costruire delle sale tematiche, come un indizio o un atto, in cui si entra e si esce per trovarne una diversa e completamente sconnessa. Le tematiche riscontrate includono: Derive, Panismo, Origine - Genesi, Rituali, Corpo, Frammenti, Posthuman, Sex, Mitologia, Fantasmi, Architetture, Religione e Distopia. La percezione è quindi quella di insieme, ma diviene personale soffermandosi su ogni singolarità, su ogni spaccato, su ogni necessaria visione.
Questi quarantatre artisti sono dunque divisi per sentimenti e affinità, palette cromatiche e texture, vicinanza di visioni e deformità di opposti. In un processo di selezione, emerge naturale: siamo tutti esseri immersi nel medesimo tempo, per quanto lo recepiamo in maniera tanto personale e illusoriamente diversa.
Gli artisti selezionati sono: Adriano Padovani, Aldo Formica, Alessandra Lanza, Alexander Fazari, Alberto Ribè, Angela Oregio Catelan, Anna Brignolo, Bruno Petronzi, Camellia Rostom, Caterina Biasi, Clara Gargano, Clara Toniolo, Coquelicot Mafille, Cristian Restivo, Cristina Saimandi, Damiano Fasso, Daniele Zerbi, Edoardo Bansone, Enrico Cargnino, Erika Godino, Fabio Zanino, Federica Gonnelli, Francesco Niccoli Stultus, Gaetano Frigo, Giovanna Mavilia, Giuse Iannello, Jorgelina Alessandrelli, Laura Ballocco, Luca Favaro, Luce Resinanti, Lucrezia Gentili, Marina Tabacco, Marta Scavone, Mikhail Vlasov, Miriam Modena, Riccardo Lo Nardo, Rovers Malaj, Salvo Bonfiglio, Samuele Marteno, Stefano Zaratin, Teo Martino, Tommaso Campini, Veronica Greisa.
07
giugno 2024
BABELE
Dal 07 giugno al 07 luglio 2024
arte contemporanea
Location
Spazio Musa
Torino, Via della Consolata, 11, (TO)
Torino, Via della Consolata, 11, (TO)
Orario di apertura
martedì - venerdì ore 15-21; sabato e domenica ore 16-21
Vernissage
7 Giugno 2024, 18:30 - 21:30
Autore
Curatore
Progetto grafico
Buonasera nel vostro elenco c è un refuso mio nome è MARINA TABACCO..non Martina. Grazie