04 giugno 2024

Roma, il Giardino Planetario di RUFA, tra arte visiva e fashion design

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È ispirato al pensiero del grande filosofo paesaggista Gilles Clément, il lavoro che sarà presentato nel Campus RUFA di Roma dagli studenti del corso di Fashion design sostenibile

Il 13 giugno, nella cornice del Campus RUFA in via Giuseppe Libetta 7, a Roma, si terrà la fashion performance Giardino Planetario, final work ispirato al pensiero del filosofo e paesaggista francese Gilles Clément, a cura degli studenti del secondo anno del corso di Fashion design sostenibile, con il supporto degli studenti di Visual arts, Computer animation and visual effects e di Scenografia.

Il Giardino Planetario di Gilles Clément è un concetto rivoluzionario nel mondo del paesaggismo che celebra la biodiversità e promuove la coesistenza armoniosa tra l’uomo e la natura. Questo giardino è progettato come ecosistema dinamico, in cui la flora e la fauna native possono prosperare liberamente senza alcun intervento umano invasivo. Ogni giardino è unico e adatto al suo ambiente locale, offre rifugio alla vita selvatica e invita le persone a riconnettersi con il mondo naturale attraverso esperienze immersive ed educative. Gli studenti, con la supervisione della coordinatrice del corso Guenda Cermel e i docenti Andrea Mennella, Valeria Oppenheimer, Irene Cerrati e Aleksandra Filipovic, hanno dato vita a una collezione sviluppata attraverso tre diverse tematiche: Cement, Moss e Bubble. Cement racconta l’impatto dell’uomo sull’ambiente; Moss esprime la riconquista da parte della Natura sulle aree antropizzate; Bubble si focalizza sugli elementi dell’acqua e dell’aria, essenziali per la vita.

I capi sono stati realizzati in ottica responsabile, utilizzando tessuti certificati, deadstock e fine pezza. Fondamentale per la creazione degli outfit è stato il sostegno di due tra le più rinomate aziende tessili italiane: Manteco e Berto, fortemente impegnate nella ricerca e nella produzione responsabile.

La collezione verrà svelata al pubblico attraverso una performance in tre atti, ideata dagli studenti di Visual arts e curata da Bianca Polakova, Negin Fallah e dalla docente Marta Jovanović. Verranno proiettati dei visual prodotti appositamente dagli studenti del corso di Computer animation and Visual effects coordinati dal docente Giorgio Tiranti. L’intervento si concluderà con la proiezione di un’opera tratta dalla serie E il giardino creò l’uomo dell’artista Roberto Coda Zabetta. Fil rouge dell’evento sarà l’allestimento scenico a cura degli studenti del corso di Scenografia coordinati da Maria Chiara Castelli, set designer di fama internazionale e docente Rufa.

Fashion Designers: Davide Amato, Elisabetta Barruffo, Veronica Bellandi, Maria Benedetta Bertoncini, Elizia Giusy Cinquedita, Shana Antonia Di Maio, Luca Gaddini, Nadia Maggiani, Giulia Manente, Leonardo Messina, Virginia Passaro.

Performer: Federica Chiarucci, Bianca Rivetti Burattini, Lale Jo Kirschner, Chantal Spapens, Teresa Priour, Luisa Figueiredo, Diana Kuznetsova, Julia Vasconcelos, Clarisse Hermont, Sofia Arrendodno Vidal, Hafsa Moin, Rodrigo Martinez Soto, Eleonora Sgroi, Jasmine Lester, Angela Sanchez Ruiz.

Modelli: Pavlina Holubova, Manuel Sparacca, Lara Amato, Djibril Diouf, Debora Micci.

VFX: Maxim Coppola, Francesco Di Giuda, Edoardo D’Olimpio, Alessio Marziali, Chiara Micciola, Paolo Zampese, Assia Peluso, Filippo Svevi, Camilla Conte.

Scenografi: Flavia Filomena Attanasi, Giorgia Consalvi, Agata Costa, Camilla D’Aniello, Giorgia Loser, Gaia Lucibello, Rocco Salvatore Saponara, Anna Vanacore.

Make-up Artist: Nina Valentini.

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