07 luglio 2024

L’influenza dei mercati online P2P sull’ecosistema delle case d’asta

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Sfide e innovazioni nel sistema dell'arte. Una ricognizione sul ruolo crescente dei mercati online peer-to-peer e sulle differenze rispetto alle case d'asta tradizionali

peer to peer aste

Negli ultimi anni, abbiamo assistito alla vertiginosa crescita dei mercati online e di piattaforme come Amazon, eBay, Catawiki. Dalla pandemia ad oggi piattaforme specializzate del calibro di Artsy, Saatchi Art, Invaluable o Live Auctioneers hanno acquisito una crescente rilevanza nel settore artistico. L’entrata in gioco dei mercati Peer-To-Peer (P2P) sta modificando profondamente le dinamiche delle case d’asta tradizionali. Questi mercati permettono ai collezionisti di comprare e vendere direttamente tra di loro, senza la necessità di intermediari. In questo articolo, analizzeremo il loro funzionamento e le loro caratteristiche, e li confronteremo con le case d’asta tradizionali, valutando il loro impatto sui prezzi delle opere d’arte, sulle commissioni e sulla percezione di sicurezza e trasparenza delle transazioni.

I mercati online P2P, come Catawiki, eBay, Etsy e le piattaforme specializzate come (per citare le più note) Artsy, 1stdibs, Invaluable, e Live Auctioneers offrono ai venditori una vetrina più ampia per esporre le loro opere d’arte al vasto pubblico globale. Questi mercati si caratterizzano per una serie di vantaggi distintivi: il primo di questi è sicuramente la loro accessibilità; infatti i mercati P2P sono facilmente accessibili a chiunque disponga di una connessione internet, abbattendo così le barriere geografiche e di ingresso. Questo genera una naturale varietà e diversità, difatti le piattaforme P2P presentano una vasta gamma di opere d’arte, spesso includendo pezzi che non troverebbero spazio nelle case d’asta tradizionali. Se inoltre assumiamo che quello di cui stiamo parlando è un mercato eterogeneo, dove le informazioni sono grosso modo le stesse tra le parti, si riscontra nell’online anche una maggiore trasparenza dei prezzi, poiché questi sono spesso visibili e possono essere negoziati direttamente tra compratore e venditore senza il filtro della stima degli esperti, che viene così sostituita da un consistente sistema di feedback e recensioni, creando un ambiente di fiducia reciproca e riducendo in parte il rischio di transazioni opache.

Facendo un confronto con le case d’asta tradizionali come Sotheby’s, Christie’s o Phillips, vediamo come queste, rispetto alle prime, vantino una lunga storia e una reputazione consolidata nel settore dell’arte e siano il punto di riferimento del mercato globale. Presentando delle differenze significative tra cui la selezione e la curatela delle opere vendute, che nelle case d’asta sono selezionate da esperti e curatori, garantiscono un alto livello di qualità, nonché in molti casi la garanzia di autenticità. Infatti per determinati beni le case d’asta offrono garanzie di autenticità e provenienza, un aspetto cruciale nel mercato dell’arte. Il tutto senza considerare che le aste tradizionali sono eventi prestigiosi e di grande risonanza mediatica, che attraggono collezionisti di alto profilo, media e investitori. Per questo tipo di servizi le case d’asta tradizionali operano grazie ad un sistema di commissioni significative, applicate sia ai venditori che ai compratori, e che possono arrivare fino ad oltre il 25% del prezzo di aggiudicazione. I mercati online P2P negli ultimi tempi hanno avuto un impatto notabile sui prezzi delle opere d’arte e sulle commissioni: grazie all’eliminazione degli intermediari, le commissioni nei mercati P2P sono notevolmente inferiori rispetto alle case d’asta tradizionali, inoltre i prezzi delle opere nei mercati P2P possono essere più competitivi e rendono possibile un accesso democratizzato al mercato, senza considerare che garantiscono una possibilità di negoziazione diretta tra le parti.

Bisogna quindi ragionare sul fatto che la percezione di sicurezza e di trasparenza si rivela essere un aspetto cruciale per i compratori e i venditori di opere d’arte: le piattaforme P2P investono in tecnologie di sicurezza per proteggere le transazioni, ma la mancanza di garanzie di autenticità può rappresentare un rischio. Certo la visibilità dei prezzi e la possibilità di leggere recensioni di altri utenti aumentano la trasparenza del processo di acquisto, ma nonostante le misure di sicurezza adoperate, il rischio di frodi e truffe nei mercati P2P può essere maggiore rispetto alle case d’asta, che offrono garanzie più stringenti. Ciò nonostante i mercati online peer-to-peer stanno trasformando l’ecosistema delle case d’asta tradizionali, offrendo un’alternativa più accessibile e conveniente per comprare e vendere opere d’arte. Certamente le case d’asta continueranno a mantenere un ruolo importante grazie al loro prestigio e alla loro reputazione ma, (non tanto) più in là nel futuro, è probabile che vedremo una coesistenza di entrambi i modelli in un continuo adattamento alle esigenze dei collezionisti e alle dinamiche del mercato globale.

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