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Sarà Rebecca Moccia l’artista del Padiglione Italia alla Biennale di Gwangju
Arte contemporanea
di redazione
Sarà Rebecca Moccia l’artista del Padiglione italiano alla 15ma edizione della Biennale di Gwangju, che si terrà in Corea del Sud dall’8 settembre all’1 dicembre 2024. Promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Seoul, in collaborazione con l’Ambasciata Italiana in Corea e con il MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il supporto della Galleria Mazzoleni, il progetto dell’artista nata a Napoli, nel 1992, sarà presentato al Dong-gok Museum of Art di Gwangju ed è stato pensato per dialogare con il tema principale della manifestazione curata da Nicolas Bourriaud. Si tratta della seconda partecipazione del Padiglione italiano alla Biennale di Gwangju e per l’edizione precedente furono coinvolti cinque artisti: Camilla Alberti, Agnes Questionmark, Marco Barotti, Fabio Roncato e Yuval Avital.
Pansori: il rumore del XXI Secolo
La mostra principale della Biennale di Gwangju 2024, intitolata Pansori, A Soundscape of the 21st Century, affronta questioni legate ai grandi spazi aperti, intesi in una portata cosmologica ma anche relazionale. Pansori è un genere tradizionale di narrazione musicale coreana e indica, letteralmente, “il rumore del luogo pubblico”.
La 15ma Biennale di Gwangju intende dunque ricreare lo spirito originale del pansori, attraverso esplorazioni sonore di luoghi e paesaggi, nel tentativo di mappare la complessità del mondo contemporaneo. 73 gli autori coinvolti, provenienti da 30 Paesi, tra cui Dora Budor, Binta Diaw, Liam Gillick, Agnieszka Kurant e Philippe Parreno.
Il progetto di Rebecca Moccia per la Biennale di Gwangju
In questo ambito si inserisce Ministries of Lonelies, il progetto di Rebecca Moccia che si focalizza sulla relazione tra il sé e l’ambiente circostante, tra l’io e il noi. Il tema della solitudine è qui inteso, così come presentato dal curatore Soik Jung, come il collasso dell’io, la cui esistenza è condizionata, da un lato, dall’isolamento fisico dell’individuo, dall’altro, dalla relazione instabile tra l’individualità, l’alterità e la pluralità.
Ministries of Lonelies è un nuovo capitolo di Ministry of Lonelies, un progetto a cui Rebecca Moccia lavora dal 2021. Partendo dal Ministry of Lonelies, un vero ministero istituito nel Regno Unito nel 2018, il progetto riflette sulle strutture politiche e sociali che modellano lo stato emotivo della solitudine e la sua percezione nella società contemporanea.
La mostra per il Padiglione italiano presenterà un corpus di opere che raccontano il viaggio fisico e speculativo attraverso la solitudine e i suoi ministeri – istituzioni formalizzate o meno – intrapreso dall’artista tra Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Giappone, concentrandosi anche sulla sua consistenza concreta: dalle parole che usiamo per descrivere questo stato emotivo, all’architettura e, quindi, al suono degli spazi solitari che abitiamo, fino al rapporto tra i corpi e le strutture sociali che modellano la solitudine, per ampliare l’ambito al sistema economico e produttivo in cui questa emozione si è storicamente sviluppata.
Biografia di Rebecca Moccia
Nata nel 1992 a Napoli, Rebecca Moccia attualmente vive e lavora a Milano. Nella sua ricerca transdisciplinare, esplora la materialità degli stati percettivi ed emotivi che possono emergere da specifiche caratteristiche sociali e spaziali.
I suoi lavori sono stati esposti alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Guarene), al Festival Internazionale del Cortometraggio (Oberhausen), all’ICA Milano, a Jupiter Woods (Londra), alla Fondazione Prada (Milano), all’Istituto Italiano di Cultura (Bruxelles), al Fondazione Morra Greco (Napoli), Mazzoleni (Londra-Torino), Museo Novecento (Firenze), MACRO (Roma), tra gli altri. Tra il 2021 e il 2023 ha ricevuto importanti riconoscimenti per il suo lavoro, come l’assegno di ricerca internazionale assegnato dal Ministero della Cultura Italiano (Italian Council X – DGCC) per il progetto Ministry of Lonelies, una collaborazione con Magazzino Italian Art (New York), Outset (Londra), Nanzan University (Nagoya) e altri partner culturali; il premio ArteVisione 2022 promosso da Careof, Milano, e il Premio OGR ad Artissima 2023.
Rebecca Moccia è anche socia fondatrice di AWI – Art Workers Italia.