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Marco Cesari / Matteo Urbani – FORMA SINTERESI
FORMA SINTERESI è un ecosistema autogenerativo costituito da uno scheletro di componenti elettroniche e meccaniche che accolgono e nutrono organismi viventi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Forma Sinteresi, l’intervento artistico di Marco Cesari e Matteo Urbani, a cura del collettivo curatoriale MANDRA, sarà visibile fino a settembre presso la Cascina Torrette dove ha sede Mare Culturale Urbano. Si tratta della prima opera nata dalla collaborazione tra Marco Cesari, artista specializzato in botanica e biodiversità, scienze che si concretizzano nella costruzione di terrarium e installazioni artistiche, e Matteo Urbani, ingegnere e artista che nella sua pratica esplora le possibilità dell’intelligenza artificiale e l’impatto delle infrastrutture tecnologiche sull'ambiente. Provenienti da background molto diversi, i due artisti trovano un punto di contatto nello studio degli ecosistemi mediante l’utilizzo di elementi naturali. Queste due ricerche si sintetizzano in un ecosistema autogenerativo costituito da uno scheletro di componenti elettroniche e meccaniche che accolgono e nutrono organismi viventi.
L'installazione artistica diviene quindi un ambiente di studio dove è messa in luce la
peculiare capacità della natura di riempire gli spazi vuoti lasciati, e tralasciati, dagli interventi antropici. Il processo di mutazione di questo ecosistema è agevolato dell’intervento dei due artisti attraverso un sistema idrico in grado di mantenerlo in attività, esplorando in questo modo le possibili vie di una compartecipazione tra artificiale e organico. L’acqua compare nel suo stato liquido e gassoso influendo sulla crescita della vegetazione, la quale si sviluppa adattandosi alle condizioni ambientali. Gli elementi naturali presenti all’interno dell’installazione Forma Sinteresi crescono in ambienti con un elevato tasso di umidità, ricreato all’interno dell’ecosistema biotecnologico attraverso meccanismi di vaporizzazione e irrigazione. Questi elementi sono specie autoctone delle zone limitrofe della città, compaiono infatti differenti tipologie di muschio e piccole felci che variano in base alla conformazione fisica e atmosferica circostante.
La cella frigorifera, che custodisce muschi, felci, apparati hardware, video ed immagini
digitali generate da intelligenza artificiale, elabora dati e materia utilizzando un ciclo input - output. Le informazioni e i dati diventano stati della materia, l’elaborazione diventa visiva incanalando dati nell’oggettificazione di un ecosistema. Infatti, così come un server ha la capacità di elaborare, stoccare e trasmettere dati, la pianta ha la capacità di trasformare i fotoni in energia utile attraverso la fotosintesi. Ma le informazioni in ingresso e in uscita non sono indipendenti, sono vincolate, vincolanti e dipendenti da un sistema sociale, politico e culturale in continua evoluzione, che sorpassa la coscienza collettiva e che influisce su interi ecosistemi attraverso lo sfruttamento delle materie prime.
Nel contesto di Mare Culturale Urbano, molto diverso da quello canonico del sistema
dell’arte, si svolgono diversi tipi di attività che coinvolgono in modo partecipativo le persone, che sia per un workshop, un concerto o un mercato biologico, tutti hanno la possibilità di confrontarsi con l’opera riflettendo e lasciandosi suggestionare dalle tematiche proposte.
Forma Sinteresi cerca infatti di elevare tematiche interdisciplinari ma attuali, globali ma
direttamente impattanti nella vita contemporanea, vuole essere un punto di riflessione non consolatorio, bensì interrogante, in un dialogo che intercorre alla pari con i diversi punti di osservazione dei visitatori, distratti o meno dalla presenza di un ecosistema bio-tecnologico.
MANDRA
Sandra Beccaro e Marta Chinellato
L'installazione artistica diviene quindi un ambiente di studio dove è messa in luce la
peculiare capacità della natura di riempire gli spazi vuoti lasciati, e tralasciati, dagli interventi antropici. Il processo di mutazione di questo ecosistema è agevolato dell’intervento dei due artisti attraverso un sistema idrico in grado di mantenerlo in attività, esplorando in questo modo le possibili vie di una compartecipazione tra artificiale e organico. L’acqua compare nel suo stato liquido e gassoso influendo sulla crescita della vegetazione, la quale si sviluppa adattandosi alle condizioni ambientali. Gli elementi naturali presenti all’interno dell’installazione Forma Sinteresi crescono in ambienti con un elevato tasso di umidità, ricreato all’interno dell’ecosistema biotecnologico attraverso meccanismi di vaporizzazione e irrigazione. Questi elementi sono specie autoctone delle zone limitrofe della città, compaiono infatti differenti tipologie di muschio e piccole felci che variano in base alla conformazione fisica e atmosferica circostante.
La cella frigorifera, che custodisce muschi, felci, apparati hardware, video ed immagini
digitali generate da intelligenza artificiale, elabora dati e materia utilizzando un ciclo input - output. Le informazioni e i dati diventano stati della materia, l’elaborazione diventa visiva incanalando dati nell’oggettificazione di un ecosistema. Infatti, così come un server ha la capacità di elaborare, stoccare e trasmettere dati, la pianta ha la capacità di trasformare i fotoni in energia utile attraverso la fotosintesi. Ma le informazioni in ingresso e in uscita non sono indipendenti, sono vincolate, vincolanti e dipendenti da un sistema sociale, politico e culturale in continua evoluzione, che sorpassa la coscienza collettiva e che influisce su interi ecosistemi attraverso lo sfruttamento delle materie prime.
Nel contesto di Mare Culturale Urbano, molto diverso da quello canonico del sistema
dell’arte, si svolgono diversi tipi di attività che coinvolgono in modo partecipativo le persone, che sia per un workshop, un concerto o un mercato biologico, tutti hanno la possibilità di confrontarsi con l’opera riflettendo e lasciandosi suggestionare dalle tematiche proposte.
Forma Sinteresi cerca infatti di elevare tematiche interdisciplinari ma attuali, globali ma
direttamente impattanti nella vita contemporanea, vuole essere un punto di riflessione non consolatorio, bensì interrogante, in un dialogo che intercorre alla pari con i diversi punti di osservazione dei visitatori, distratti o meno dalla presenza di un ecosistema bio-tecnologico.
MANDRA
Sandra Beccaro e Marta Chinellato
11
maggio 2024
Marco Cesari / Matteo Urbani – FORMA SINTERESI
Dall'undici maggio al 21 settembre 2024
arte contemporanea
Location
MARE CULTURALE URBANO
Milano, Via Giuseppe Gabetti, 15, (Milano)
Milano, Via Giuseppe Gabetti, 15, (Milano)
Orario di apertura
Da lunedì a mercoledì 17:30–00:00
giovedì 17:30–01:00
venerdì 17:30–02:00
sabato 12:00–02:00
domenica 12:00–00:00
Sito web
Ufficio stampa
MANDRA
Autore
Curatore
Autore testo critico