TORNA AD ANCONA ADRIATICO MEDITERRANEO FESTIVAL, 26-29 AGOSTO

Svelati i primi headliner della manifestazione: gli Almamegretta insieme per celebrare i loro primi vent’anni di attività e il Canzoniere Grecanico Salentino nella sua unica data marchigiana

La Grecia il Paese protagonista di questa XVIII edizione con la presenza dello scrittore Petros Markaris

Trenta appuntamenti tra musica, incontri e mostre diffusi in città per la kermesse multidisciplinare firmata dal Maestro Giovanni Seneca tra le più interessanti d’Italia

Grandi ospiti, oltre trenta eventi, debutti, esclusive nazionali e regionali, un Festival ancora più diffuso in città, che toccherà nuove location. Sono gli ingredienti principali, miscelati sapientemente insieme dal direttore artistico, il Maestro Giovanni Seneca, della XVIII edizione di Adriatico Mediterraneo Festival, dal 26 al 29 agosto ad Ancona.
Svelati i primi headliner della manifestazione. Gli Almamegretta di nuovo insieme per celebrare i loro primi vent’anni di attività. Dopo il successo di “Mare Fuori” che lo ha visto protagonista come attore e compositore, Raiz torna a calcare il palco con la storica formazione napoletana il 26 agosto alle 21, all’Anfiteatro romano, per la serata di apertura del Festival, una delle poche date in Italia che vedrà la reunion della band. Il gruppo presenterà il suo ultimo album inedito Senghe che ha visto anche la produzione artistica di Paolo Baldini. Un lavoro dal respiro internazionale. Reggae ed elettronica si fondono con la melodia mediterranea, i tributi al sound napoletano anni ‘70, l’Africa e il Levante. Le lingue usate per i testi sono il napoletano, l’inglese, l’ebraico, il patrimonio linguistico in loro possesso e formano il canvas sonoro ed emozionale che caratterizza da sempre questa band.
Il 27 agosto sarà la volta, sempre all’Anfiteatro, del Canzoniere Grecanico Salentino, il più importante gruppo di musica popolare salentina, il primo ad essersi formato in Puglia, in un’esclusiva regionale per una serata che si annuncia carica di energia con la reinterpretazione in chiave moderna delle tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale. Uno spettacolo che sarà un’esplosione di passione, ritmo e magia, che trascinano in un viaggio dal passato al presente sul battito del tamburello, cuore pulsante della tradizione salentina.
Sempre il 27 agosto alle 18, all’Auditorium della Mole Vanvitelliana Petros Markaris + Shamal Re Wind, un viaggio musicale ispirato ai suoni e alle atmosfere dei Balcani, del Bosforo e di Gibilterra. Progetto musicale ideato e diretto da Enzo Rao.
Proprio la Grecia sarà il Paese protagonista di questa edizione 2024 di Adriatico Mediterraneo che ogni anno ispira il suo ricco cartellone ad uno dei territori membri dell’Iniziativa Adriatico Ionica.
Nella quattro giorni della manifestazione non solo i live di artisti di fama del panorama musicale nazionale ed internazionale, saranno infatti oltre trenta gli eventi, tra mostre, incontri di approfondimento, spettacoli teatrali, concerti che comporranno il programma di AdMed, considerato tra i Festival multidisciplinari più interessanti d’Italia.
Non mancheranno, anche quest’anno, i concerti all’alba, tra gli appuntamenti più attesi del Festival, per vedere sorgere dalle acque del mare il sole, accompagnati dalla musica, dall’alto della Terrazza di Unicorn, al Passetto, alle 6. Il primo ad esibirsi con il suo approccio creativo al pianoforte, il 26 agosto, sarà Maurizio Mastrini.
L’aurora del 27 agosto, stessa ora e stessa location, sarà invece al suono della chitarra romantica di Marco Battaglia, specialista della musica dell’800 che interpreta con chitarre originali dell'epoca.
L’arpa di Raul Moretti segnerà il sorgere del sole del 28 agosto, sempre alle 6 alla Terrazza Unicorn al Passetto, artista italo-svizzero, versatile e sperimentale.
L’ultima giornata del Festival, il 29 agosto, si aprirà sulle note della chitarra Andrea Vettoretti e quelle del violoncello di Riviera Lazeri.
A completare il programma musicale l’appuntamento del 28 agosto, alle 21, alla Corte della Mole con Persephone con Stefano Saletti, Luigi Cinque e Banda Ikona, tre artisti che hanno fatto della capacità di esplorare linguaggi e mondi differenti il loro tratto distintivo. Un lavoro che attraversa i mari e le steppe, che porta a viaggiare dalla Mitteleuropa al nostro Sud, all’Africa, agli echi del minimalismo contemporaneo, all’Oriente.
Fedele alla sua tradizione ed alla sua stessa essenza, anche l’edizione 2024 di Adriatico Mediterraneo, firmata sempre dal Maestro Giovanni Seneca, direttore artistico della kermesse, sarà il momento di incontro e fusione tra i linguaggi artistici delle comunità adriatiche e mediterranee, occasione di riflessione sui temi della cooperazione internazionale e dei diritti umani, della salvaguardia dell’ambiente con i numerosi appuntamenti diffusi in diversi luoghi simbolo della storia e dell’identità della città di Ancona. Dalla Mole Vanvitelliana, spazio per antonomasia della kermesse, al Passetto, con i consueti concerti all’alba dall’alto della Terrazza Unicorn, a piazza del Plebiscito, salotto di prestigio di Ancona per gli incontri di approfondimento. Quest’anno la mappa del Festival si arricchisce poi dell’Anfiteatro Romano, patrimonio archeologico di rara bellezza, riaperto al pubblico dopo dodici anni di chiusura.
Nell’ambito della manifestazione, Marco Ansaldo, inviato speciale per la politica internazionale, vaticanista e consigliere scientifico di Limes, consegnerà il Premio Adriatico Mediterraneo 2024 a Matteo Nucci, giornalista e scrittore, autore del romanzo “Sono comuni le cose degli amici” (Ponte alle Grazie), finalista al Premio Strega, e de “Il toro non sbaglia mai” (Ponte alle Grazie). I suoi articoli e i reportage di viaggio escono regolarmente su Il Venerdì di Repubblica. La cerimonia si terrà il 28 agosto alle 18 alla Loggia dei Mercanti, palazzo monumentale della città.
Tra gli incontri di approfondimento, focus sul mosciolo, il mitile selvatico autoctono, presidio Slow Food, che è possibile trovare solo nelle acque della Baia di Portonovo, località anconetana della Riviera del Conero, il 28 agosto, a piazza del Plebiscito, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, con il professor Carlo Cerrano del Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente, la ricercatrice Agnese Riccardi, ed un pool di esperti provenienti dalla Croazia, nell’ambito del progetto Interreg MAPA. Un momento di riflessione sullo stato di salute delle acque dell’Adriatico e sul futuro del mosciolo in anni in cui la sua presenza nelle acque anconetane è messa a rischio dai vari fattori tra cui i cambiamenti climatici e sulle azioni da intraprendere per la salvaguardia di questa risorsa ambientale, sociale ed economica del territorio.
Tornano puntuali come ogni anno, anche gli incontri a cura dell’Associazione italiana di cultura greca (AICC). Due gli appuntamenti: il primo il 26 agosto, alle 17.30 alla Sala Boxe della Mole Vanvitelliana con il professor Federico Condello, ordinario di Filologia classica all’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, coordinatore del Laboratorio di traduzione specialistica dalle lingue antiche e le attività pubbliche del Centro studi «La permanenza del Classico» dell’Università di Bologna. Il secondo il 29 agosto a Piazza del Plebiscito alle 17.30, con Marcello Valente che affronterà il tema de L’economia degli antichi greci tra vecchi pregiudizi e nuove prospettive.