29 agosto 2024

Alberto Garutti, pubblicata la monografia dedicata al maestro dell’arte pubblica

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Presentata la monografia completa dedicata ad Alberto Garutti, compianto maestro dell’arte pubblica e relazionale: l’idea del volume nacque da un incontro con Germano Celant

Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna celebra l’opera del compianto Alberto Garutti con la pubblicazione di una monografia che rappresenta la più completa esplorazione del lavoro di un grande maestro, una delle figure più influenti dell’arte contemporanea italiana degli ultimi 50 anni. Il volume, curato dallo Studio Celant in collaborazione con lo Studio Alberto Garutti, sarà disponibile da settembre 2024 in due edizioni, italiana (a+mbookstore) e inglese (Hatje Cantz). Il volume include saggi di Antonella Soldaini e Eva Fabbris e una serie di testi inediti dello stesso Garutti, insieme a una ricca collezione di immagini e documenti che raccontano la sua carriera.

Con il sostegno del programma dell’Italian Council del Ministero della Cultura, questa pubblicazione intende ripercorrere la straordinaria carriera di Garutti, un artista che ha rivoluzionato il concetto di arte pubblica dagli anni ’90 in poi. Le sue opere, commissionate da città, Biennali e musei, hanno trasformato lo spazio nel campo di applicazione in cui convogliare la relazione tra individui, collettività e paesaggi, ridefinendo il ruolo dell’artista nella società.

L’idea del libro nasce nel 2012, durante un incontro tra Garutti e il critico d’arte Germano Celant, del quale conserva l’impostazione monografica e cronologica, e ha preso forma concreta nel 2015, avviando un dialogo profondo sulle sfide e le responsabilità dell’arte. Adottando un approccio critico e narrativo, la monografia non solo ripercorre la storia di Garutti ma ne sottolinea l’innovazione, il rispetto per il contesto sociale e ambientale e la sua costante opposizione alla retorica istituzionale.

Il volume è il risultato di una collaborazione internazionale che coinvolge istituzioni come il Centre Pompidou-Metz, il museo Madre di Napoli, il MAXXI di Roma, e altri partner culturali di rilievo. La pubblicazione sarà accompagnata da un fitto calendario di incontri istituzionali che saranno l’occasione per approfondire la complessità e il valore sperimentale dell’opera cruciale di Alberto Garutti. Dopo la presentazione del 29 agosto al Museion di Bolzano, il 23 settembre si farà tappa al Madre di Napoli, quindi al MAXXI di Roma e al MAMBo di Bologna. A ottobre alla Triennale di Milano, prima delle tappe estere, al Kunstmuseum Liechtenstein di Vaduz, al Mudac di Losanna e al Centre Pompidou-Metz.

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