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che sia stata l’abitazione del duce francamente mi pare del tutto insignificante. mi interessa di più che finalmente sia dato spazio e attenzione a una scuola così importante come quella romana. andatevi a vedere la mostra di Mafai a Roma, Palazzo Venezia (ahi, altro luogo dalle lugubri memorie). respirate quell’aria meravigliosa che sembra circondare quei tetti di roma, quelle case demolite. i colori di roma tracciati con una eccezionale levità, l’atmosfera così trasparente che l’orditura della tela emerge da quelle macchie che sembrano vibrare al sole. il sole romano.
Come romana sono felicissima che la villa sia “restituita” alla città…era ora!E’ veramente una costruzione notevole (e non è stata costruita da Mussolini ma a lui donata dai Torlonia mi pare…)e la Scuola Romana meritava da tempo un luogo espositivo dedicato…EVVIVA!
Finalmente si fa qualcosa per un parco ed una villa che da troppo tempo sono stati lasciati al lento degrado del tempo. Che atmosfera si respira ancora oggi. Speriamo che i restauri siano rispettosi, e che non si elimini la “patina” e i segni del tempo, che sono sempre un valore aggiuntivo. L’adeguamento dell’edificio alla nuova destinazione non dovrà essere brutale, ma intelligente ed eseguito con grande sensibilità e capacità. Non un restauro che stravolga, ma che riconsegni e faccia riemergere i veri valori dell’edificio (e del suo contesto).
In ultimo, Mussolini nel bene e nel male è un personaggio storicizzato. La storia è sempre da ricordare, ci dice chi siamo, cosa si può fare per migliorare e in cosa non si deve ricadere. Ciao! Andrea M.