09 settembre 2024

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 9 al 15 settembre

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Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 9 al 15 settembre, in scena nei teatri di tutta Italia

Freedom Sonata ©Julia Gat

In Scena è la rubrica dedicata agli spettacoli dal vivo in programmazione sui palchi di tutta Italia: ecco la nostra selezione della settimana, dal 9 al 15 settembre.

Danza e teatro

A Torinodanza la nuova creazione di Emanuel Gat

L’inaugurazione del Festival Torinodanza Festival, diretto da Anna Cremonini e realizzato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, è affidata a Emanuel Gat e alla sua Compagnia con lo spettacolo Freedom Sonata (dal 12 al 14 settembre). Dopo il successo di Lovetrain2020, un vero e proprio musical dall’inconfondibile atmosfera anni ’80, questa nuova produzione ci guida in una miscellanea di note tra la musica di Beethoven e il rap di Kanye West.

Con Freedom Sonata Gat dà vita a una composizione coreografica, musicale e drammatica in tre movimenti: un viaggio fantastico immerso nella luce, tra il bianco e il nero, che fa da contrappunto alla musica e alla danza. La coreografia, caratterizzata dalle inconfondibili composizioni del coreografo, è un ritratto immaginario e delicato della luce del Mediterraneo, il cui fluire costante e la cui particolare bellezza raccontano un modo di vivere insieme: una speciale alchimia umana trascesa dalla danza e dalla musica.

La relazione tra individuo e collettività e l’erosione della nozione di libertà sono il cuore di questa nuova pièce, con cui Gat celebra, insieme ai suoi danzatori, 30 anni di creazione coreografica ed esplorazione musicale.

Freedom Sonata © Julia Gat

La settimana di Romaeuropa Festival

In scena il Ballet du Grand Théâtre de Genève nella nuova creazione del coreografo Rachid Ouramdane Outsider (Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, dal 9 all’11 settembre), un invito ad abbandonarsi alla caduta, una pulsazione che guida i movimenti collettivi degli interpreti, una folla alle prese con un poetico gioco di luci e linee. 21 danzatrici e danzatori e quattro funamboli partecipano alla costruzione di una pièce capace di fondere più discipline nel segno della leggerezza.

Partendo dall’immagine di uno sciame, il coreografo costruisce la sua nuova pièce continuando a lavorare sulle potenzialità del corpo e della collettività, sulla possibilità di ribaltare le leggi della gravità e trovare nuovi orizzonti per il movimento. Quali sono i limiti che un danzatore o un atleta possono superare? In quale momento l’orizzontalità diventa un pericolo? A dialogare con queste domande è la musica di Julius Eastman.

Outsider, Gregory Batardon

All’Auditorium Conciliazione, il 13 e 14 settembre, con Beethoven 7”, Sasha Waltz prosegue la sua ricerca sulla relazione tra danza e musica. Tredici danzatrici e danzatori della sua compagnia si confrontano con l’integrale della Sinfonia n.7 di Beethoven e con una nuova composizione appositamente commissionata a Diego Noguera come risposta ai temi e alle domande poste da questo monumento della cultura musicale mondiale.

Nel 1812 Beethoven si chiedeva infatti: “Le persone reali sono schiave dell’ambiente in cui vivono, o possono dirsi libere?”. Waltz, oggi, prova a dare una risposta a questa domanda rivolgendosi, ancora una volta, a una precisa idea di movimento corporeo e sonoro, di estetica, di libertà creativa.

Beethovens 7”, Sasha Waltz, guests ensemble, Ph Sebastian Bolesch

Fabbrica Europa a Firenze

Con oltre un mese di Festival, dal 13 settembre al 15 ottobre, 40 titoli, 68 appuntamenti, 10 spazi, più di 150 artisti di 15 paesi, Fabbrica Europa XXXI è il risultato di una rete di relazioni – locali, nazionali e internazionali – capace di consolidare un terreno fertile e di grande impatto, con un articolato percorso multidisciplinare nella creatività contemporanea, attraversato da coordinate che narrano di ricerche e di sperimentazioni su linguaggi artistici in continua evoluzione declinati da grandi maestri e autori emergenti.

Si inaugura con invisibili di Aurélien Bory, un affresco del Mediterraneo antico e attuale a partire dalla Sicilia, pensata come centro del continente d’acqua e crocevia di culture, ispirato all’opera Il Trionfo della morte, conservata nella Galleria regionale di Palazzo Abatellis a Palermo (al Teatro Goldoni il 13 e 14 settembre).

Il 15, il palco dell’Auditorium Zubin Mehta accoglie That’s All Folks! la nuova creazione, coprodotta da Fabbrica Europa, di Damiano Ottavio Bigi e Alessandra Paoletti, dove un quartetto di interpreti di altissimo livello – Ching-Ying Chien, Issue Park, Faith Prendergast e lo stesso Bigi – si muove in una scenografia dal tratto incisivo e minimale, mettendo in dialogo danza, scienza e mito.

Nel retropalco del Teatro del Maggio (il 14 e 15), l’artista norvegese di origine giamaicana Harald Beharie porta in scena Batty Bwoy, espressione dispregiativa usata in Giamaica per indicare le persone queer. Gli stessi due giorni, nella Chiostrina del Teatro del Maggio, Cristina Kristal Rizzo presenta Monumentum the second sleep/prima parte, il solo, interpretato da Megumi Eda, già storica danzatrice di Karole Armitage e di molti coreografi contemporanei.

Il programma completo sul sito fabbricaeuropa.net.

That’s All Folks! di Damiano Ottavio Bigi e Alessandra Paoletti

Indagine su Milano col Festival Immersioni

Terza edizione del Festival Immersioni (dal 10 al 18 settembre al Piccolo Teatro di Milano, che lo coproduce insieme a mare culturale urbano, con la direzione artistica di Andrea Capaldi), un trampolino di sperimentazione della drammaturgia contemporanea, un percorso di convivenza, vicinanza e scambio aperto a cittadini e alla comunità, il cui motore propulsore sono gli artisti coinvolti e i processi drammaturgici partecipati.

La colonna vertebrale del Festival Immersioni è rappresentata dalla restituzione al Teatro Studio Melato degli studi performativi nati da un processo creativo in cui gli artisti hanno stimolato la partecipazione attiva delle comunità durante la residenza artistica battezzata Indagine Milano, la mappatura della città, quest’anno con un focus specifico su quattro dei quartieri più a sud della città (Stadera, Barona, Chiaravalle e Santa Giulia) con la compagnia Broken Jump, Giulia Scotti e la compagnia Phoebe Zeitgeist in collaborazione con Terzo Paesaggio e sostenuta anche dal MiX Festival di Cinema LGBTQIA+.

Per questa terza edizione del Festival sono stati selezionati e prodotti anche tre progetti speciali: la performance di Diego Piemontese, l’installazione performativa di Elena Guerrini a partire dalla sua ricerca sugli oggetti di famiglia (una wunderkammer sull’amarcord) e l’atto poetico nello spazio pubblico di Teresa Priano e Dario Pruonto creato nel quartiere di Santa Giulia e presentato sul Sagrato del Teatro Strehler.

Programma, informazioni e prenotazioni su maremilano.org e piccoloteatro.org.

voci da un vicolo, Putéca Celidònia

Il combattimento di Tancredi e Clorinda

Uno dei brani più straordinari di Claudio Monteverdi, la figura universalmente più nota della musica barocca italiana, Il combattimento di Tancredi e Clorinda, che nel 2024 compirà 400 anni dalla sua prima rappresentazione, diventa la creazione di un progetto multidisciplinare innovativo del Centro Coreografico Nazionale /Aterballetto, che sperimenta nuove forme di coprogettazione, costruendo percorsi nuovi per la valorizzazione degli artisti e la diffusione delle opere. Il lavoro nasce per far dialogare l’uomo, la musica e le opere d’arte presente nei Musei. La coreografia è firmata da Philippe Kratz mentre la regia è curata da Fabio Cherstich, nel cui lavoro convergono la cura dell’immagine e la passione per i linguaggi visivi. In scena i danzatori Gádor Lago Benito e Alberto Terribile, il tenore Matteo Straffi, e il clavicembalo di Deniel Perer.

Lo spettacolo debutta il 12 settembre a Spoleto presso il Museo archeologico nazionale e Teatro romano, e il 13 nella suggestiva cornice di Castel Sant’Angelo (Roma) all’interno della IV edizione della rassegna Sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo a cura di Anna Selvi. Lo spettacolo proseguirà con altre tappe in Italia fra musei e Festival di prestigio.

Combattimento di Tancredi e Clorinda, ph. Alice Vacondio

A Ravenna la Vetrina della giovane danza d’autore

Dal 12 al 14 settembre nell’ambito del Festival Ammutinamenti di Ravenna, si svolge la Vetrina della giovane danza d’autore del Network Anticorpi XL, piattaforma nazionale di emersione della nuova generazione di artisti nell’ambito della danza contemporanea e di ricerca italiana che vedrà protagoniste le creazioni di 15 autori e autrici selezionati tramite call nazionale dai partner del Network Anticorpi XL per l’innovatività e l’originalità della ricerca e del linguaggio artistico, la coerenza e chiarezza della struttura coreografica e drammaturgica e per l’interpretazione e la sensibilità scenica del cast coinvolto.

Ecco gli artisti selezionati: Simone Lorenzo Benini, (e poi entrarono i cinghiali), Antonio Cataldo, Superfici discontinue, Ottavia Catenacci, Gossip Body, Mariangela Di Santo, Klore, Teodora Grano, Daughters, Michael Incarbone, Fallen Angels, Giovanni Insaudo, I have seen that face before, Claudio Larena, Quasi caduta, Collettivo Macula, Amelia, Roberta Maimone, Wonder, Love, Gianni Notarnicola, Kama, Gaetano Palermo, Swan, Alessandra Ruggeri, Hà-Bi-Tus, Maria Giulia Serantoni, Agita – Il corpo elettrico, Carmela Eliana Stragapede, Amae.

I selezionati prenderanno parte al percorso di accompagnamento che si svilupperà da giugno a settembre attraverso un ciclo di incontri online durante i quali professionisti e professioniste del settore condivideranno con giovani autori e autrici strumenti e nozioni utili a orientarsi e districarsi tra gli aspetti amministrativi, organizzativo-gestionali e tecnici della produzione e della circuitazione.

Alessandra Ruggeri, ha bi tus

A Napoli il progetto di Manovalanza

Nell’ambito di Affabulazione, progetto del Comune di Napoli, va in scena, dal 12 al 14 settembre, lo spettacolo teatrale Exaudi Antenati / Diaspora / Esodo, spettacolo che aveva già gettato le basi lo scorso anno, e che riempie di luci e suoni i Bipiani di Ponticelli nella periferia est di Napoli (termine con cui si identificano le strutture abitative “temporanee” costruite in seguito al terremoto del 1980) lavoro che ha come protagonisti artisti professionisti e gli abitanti dei Bipiani.

Exaudi è l’ultima tappa del progetto #foodistribution, che mette in relazione l’analisi del processo abitativo con il teatro, la fotografia e l’illuminazione. #foodistribution, giunto alla settima edizione, ideato e prodotto da Manovalanza, associazione napoletana di promozione sociale, fondata da Adriana Follieri e Davide Scognamiglio, definisce l’azione di creazione artistica e di coesione sociale – con la consulenza scientifica del Prof. Rosario Sommella – attraverso cui piccole e grandi comunità urbane, perlopiù di aree periferiche, entrano in relazione diretta e continuativa con le Arti della scena – dalla scrittura, allo studio del movimento, all’illuminotecnica, alla fotografia – partecipando attivamente alle varie fasi che precedono il conclusivo allestimento teatrale, con la regia di Adriana Follieri.

Exaudi – Manovalanza Ph Pietro Di Francesco

A passi di danza sul lastricato dell’Appia Antica

La Regina Viarum, appena entrata a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, ospita la terza edizione del festival Dancescreen in the Land, dal 12 al 15 settembre. Spettacoli di danza contemporanea e performance, sul misterioso palcoscenico della chiesa gotica cistercense (unica a Roma) di San Nicola nel Castrum Caetani all’ombra del mausoleo di Cecilia Metella.

Si inaugura il 12 settembre con lo spettacolo della Compagnia Artemis Danza di Monica Casadei Puccini e Verdi in Danza, un’inedita lettura del femminile nella lirica, dedicato a Giacomo Puccini nel centenario della scomparsa. Il 13 la performance Anime della Atacama, di Patrizia Cavola e Ivàn Truol: movimento, voce, suono e immagine comunicano con il pubblico e l’archeologia; e la prima nazionale In arte, Maddalena, coproduzione di Canova22 con Mandala Dance Company e Aps Magica, uno spettacolo multidisciplinare in cui i 7 corpi riferiti ai 7 stigma del femminile che ha come protagoniste straordinarie performer che si muovono fra le proiezioni del video mapping, seguendo le musiche originali. Tra innovazione e ricerca il Balletto di Roma propone il 14 Gli stati dell’Acqua, coreografia di Valerio Longo ispirato allo scorrere dell’acqua.

Infine, il 15, la compagnia ResExtensa presenta Legenda di Elisa Barucchieri: dalla scena i guizzanti segni di light design dialogano con le antiche mura del Parco Archeologico.

In Arte Maddalena Sofia, Ph Edmund Kurenia

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