10 settembre 2024

Sangiuliano sotto inchiesta: l’ex ministro indagato per peculato e segreti d’ufficio

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L'ex Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano indagato dalla Procura di Roma per peculato e diffusione di segreto d’ufficio: ora la palla passa al Tribunale dei Ministri. In serata, Maria Rosaria Boccia su Rete 4

Non accenna a placarsi la bufera scoppiata intorno a Gennaro Sangiuliano: dimessosi il 6 settembre, l’ex ministro della cultura è ora sotto inchiesta, indagato dalla Procura di Roma per peculato e per rivelazione e diffusione di segreto d’ufficio. A diffondere la notizia è stato il Corriere della Sera, che ha rivelato l’inizio dell’indagine, partita a seguito di un esposto presentato la scorsa settimana dal deputato Angelo Bonelli, di Alleanza Verdi e Sinistra.

Con la sua miscela esplosiva di politica, potere e segreti, il caso ruota intorno alla figura di Maria Rosaria Boccia che, a fine agosto, si era autoproclamata sui social “Consigliera del Ministro per i Grandi Eventi”. Non appena il post di Boccia ha fatto il giro della rete, il ministero ha smentito. Ma da lì si è innescata una girandola di polemiche: Boccia ha iniziato a pubblicare documenti, foto e registrazioni che la legavano al ministro, sollevando dubbi sulla versione ufficiale.

In parallelo, anche la Corte dei conti ha avviato un’indagine per verificare possibili danni erariali legati ai viaggi istituzionali di Sangiuliano, ai quali Boccia avrebbe partecipato, mischiando motivi istituzionali e privati. Boccia stessa ha raccontato, in un’intervista alla Stampa, di aver viaggiato con Sangiuliano su auto di scorta per «Lunghe trasferte» e non solo per questioni di lavoro ma anche per motivi personali. Sangiuliano, d’altra parte, aveva ammesso in precedenza di aver avuto una relazione affettiva con Boccia, negando tassativamente che le sue spese fossero state coperte da fondi pubblici.

Il caso si è ulteriormente infittito quando Boccia ha dichiarato di aver avuto accesso a documenti riservati riguardanti il G7 della Cultura, in programma a fine settembre a Napoli e in Campania. Ha riferito, in particolare, di aver ricevuto una mail dal direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, con dettagli sull’organizzazione della visita dei ministri della Cultura dei Paesi del G7. Queste affermazioni, se confermate, rappresenterebbero una grave violazione, e la procura di Roma sta indagando anche su questo fronte.

«Devo ancora parlare con l’ex ministro Sangiuliano. Quello della Procura di Roma è un atto dovuto dopo l’esposto presentato dal parlamentare Bonelli», ha affermato Silvero Sica l’avvocato difensore di Sangiuliano, intervistato su La7. Intanto oggi, 10 settembre, Maria Rosaria Boccia sarà ospite di Bianca Berlinguer a È sempre Cartabianca, su Rete 4, facendo infuriare il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che pochi giorni fa aveva dichiarato “chiuso” il caso, almeno mediaticamente.

Tutta la vicenda ora passa nelle mani del Tribunale dei ministri, sezione specializzata del tribunale ordinario competente per i reati commessi dal Presidente del Consiglio dei ministri e dai ministri nell’esercizio delle loro funzioni. Come da protocollo, l’organo dovrà decidere se proseguire con le indagini o archiviare il caso. Le indagini si concentreranno sui viaggi, i soggiorni e le cene dell’imprenditrice 41enne, che si presentava come Consigliera per i Grandi Eventi del Ministro. I magistrati dovranno accertare se siano stati utilizzati fondi pubblici per scopi non istituzionali, anche senza un diretto coinvolgimento finanziario del Ministero della Cultura. Sotto verifica anche le ospitate del Ministro, in particolare i viaggi in Puglia e Liguria per presenziare a festival e meeting finanziati dal ministero.

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