25 settembre 2024

Archivio Rachele Bianchi celebra il suo quinto anniversario con la mostra “Party in pieces”

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Fondato nel 2019, l’Archivio Rachele Bianchi inaugura a Milano “Party in pieces”, una mostra realizzata in collaborazione con ReA! Arte: opere di Alice Capelli, Marco Vignati e Anna Villa in dialogo con le tematiche care a Rachele Bianchi

Rachele Bianchi, Personaggio, 2019. Inaugurazione dell'opera

L’Archivio Rachele Bianchi custodisce oltre 1.600 opere di Rachele Bianchi (1925-2018) che testimoniano l’intensità creativa e il desiderio dell’artista di esplorare la complessità dell’essere donna. Rachele Bianchi è stata la prima scultrice a realizzare un monumento pubblico a Milano dedicato alle donne, Personaggio in via Vittor Pisani, ed è iscritta al Famedio del Cimitero Monumentale. Artista indipendente e prolifica, personaggio solitario ed enigmatico, alla sua morte, a 93 anni, Rachele Bianchi lasciò un patrimonio di grande ricchezza e varietà, attualmente in corso di catalogazione, raffigurante, quasi nella sua totalità, donne.

In questi cinque anni di attività, l’Archivio non si è limitato a conservare il lascito dell’artista, ma ha promosso nuove voci creative attraverso il ciclo Art2Art, offrendo visibilità ad artisti emergenti tra cui: Clara D’Onofrio, Clarissa Despota, in arte Ancnoun, Aurora Cela, Letizia Bettoni e Antonio Cursano. 

Donna con la Rete, 2010, bronzo

Per celebrare questo importante anniversario, apre oggi e proseguirà fino al 6 ottobre, la mostra Party in pieces, realizzata in collaborazione con ReA! Arte con la curatela di Erica Massaccesi, Rita Meschiari e Maria Myasnikova. La mostra presenta opere di Alice Capelli, Marco Vignati e Anna Villa, in dialogo con le tematiche care a Rachele Bianchi. 

Party in pieces si offre come occasione per riflettere su come l’eredità dell’artista continui a ispirare e influenzare le nuove generazioni creando una rete di relazioni che travalica i confini fisici e temporali. E proprio la “rete” è stata un’icona cara a Rachele che l’ha utilizzata in alcune sue sculture e come firma in tante sue opere. 

L’Archivio si conferma, dunque, non solo custode di un importante patrimonio artistico, ma anche promotore attivo di cultura contemporanea, creando un ponte tra passato e futuro. Un dialogo vivo e continuo che proseguirà con nuove collaborazioni e progetti, per sostenere la creatività emergente e onorare al meglio la memoria di Rachele Bianchi. 

Rachele Bianchi , Personaggio, 2019

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