Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Antonietta Orsatti – Ora ti racconto, non c’erano solo i fiori
Sabato 12 ottobre si inaugura a Roma nello spazio indipendente Lettera_E la mostra personale di Antonietta Orsatti “Ora ti racconto, non c’erano solo i fiori”, presentata da Alfredo Accatino e curata da Paolo Cortese in collaborazione con Gramma_Epsilon Gallery.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ANTONIETTA ORSATTI: “Ora ti racconto, non c’erano solo i fiori”
a cura di Paolo Cortese
Sabato 12 ottobre alle 18, in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, si inaugura a Roma nello spazio indipendente Lettera_E la mostra personale di Antonietta Orsatti “Ora ti racconto, non c’erano solo i fiori”, a cura di Paolo Cortese.
Si tratta della prima personale a Roma dell’artista abruzzese. Sono in mostra oltre 30 opere tra lavori bidimensionali, album degli schizzi, sculture in terracotta, cartone e stoffa gessata.
La mostra si concentra sulla dimensione narrativa declinata in maniera del tutto originale su ogni tipo di supporto. Nel creare le sue storie, l’artista segue il filo delle idee che le vengono suggerite da frammenti di carta trovati, o anche da ricordi e suggestioni che emergono nei suoi sogni. Ogni occasione è per lei spunto e fonte di ispirazione. Con uno spirito curioso, che solitamente caratterizza la fanciullezza, Orsatti segue liberamente il filo della narrazione, un filo che si dipana tra fantasia, immaginazione e le memorie senza tempo dell’infanzia.
L’impeto creativo viene però ritmato da costruzioni geometriche rigorose che richiamano nei suoi lavori un motivo di equilibrio. La rivisitazione di favole legate ai racconti e al folklore locale, trova spazio nei numerosi album che Orsatti riempie di disegni, schizzi, collage ma anche su fogli liberi (spesso objets trouvés) di tutte le dimensioni. Molto interessante la disinvoltura con la quale utilizza materiali meno convenzionali come il cartone, con il quale realizza teatrini e sculture.
Orsatti cuoceva le sue terrecotte nella fornace appartenuta alla famiglia del marito e ha sperimentato forme organiche e figure, plasmando i mattoni forati ancora freschi.
Spiccano tra i lavori in mostra 4 coni di grandi dimensioni realizzati con tessuto gessato e completamente istoriati. Spiega l’artista che nel realizzarli si è ricordata dei cartocci conici usati nel pastificio paterno per vendere la pasta, nel dopoguerra.
La mostra, realizzata in collaborazione con Gramma_Epsilon Gallery di Atene, fa parte del progetto dedicato a donne artiste che hanno lavorato in autonomia, spesso lontane dal mercato dell’arte, ed è accompagnata da un catalogo curato da Paolo Cortese con la presentazione di Alfredo Accatino, figura di riferimento per la “outsider art”.
Antonietta Orsatti nasce a Casacanditella (Chieti) nel 1940. Si avvicina all’arte da autodidatta, per poi seguire i corsi di ceramica diretti da Tommaso Cascella all’Istituto d’Arte di Chieti. Si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma dove studia scultura con Pericle Fazzini e Goffredo Verginelli. Contemporaneamente frequenta la Scuola di Arti decorative di via San Giacomo dove studia affresco. Nel 1967 si diploma con una tesi sullo scalpellino Felice Antonio Giuliante (1885-1961). Nello stesso anno si sposa e torna a vivere stabilmente in Abruzzo, dove insegna disegno e storia dell’arte nelle scuole superiori. Da allora lavora in solitudine, abbandonando quasi del tutto l’attività espositiva.
Elabora un originale procedimento di lavorazione dei mattoni forati che, incisi e modellati ancora freschi e successivamente cotti in fornace, diventano supporto espressivo per le sue storie. Sulle tele dipinge in encausto episodi, figure legate dalla geometria associativa dei suoi sogni.
Negli anni più recenti si dedica al disegno e alla scultura per la quale utilizza cartone di recupero.
Dal 2021 riprende a scolpire la pietra, ultimando un ciclo di altorilievi.
Antonietta Orsatti “Ora ti racconto, non c’erano solo i fiori”
A cura di Paolo Cortese
12 ottobre – 16 novembre 2024
Via Muzio Attendolo, 14
00176 Roma
Orario: martedí - sabato 16-20 o su appuntamento
Info: +39 3392548361
info@grammaepsilon.com
wwww.grammaepsilon.com
instagram lettera_e_archive - gramma_epsilon
a cura di Paolo Cortese
Sabato 12 ottobre alle 18, in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, si inaugura a Roma nello spazio indipendente Lettera_E la mostra personale di Antonietta Orsatti “Ora ti racconto, non c’erano solo i fiori”, a cura di Paolo Cortese.
Si tratta della prima personale a Roma dell’artista abruzzese. Sono in mostra oltre 30 opere tra lavori bidimensionali, album degli schizzi, sculture in terracotta, cartone e stoffa gessata.
La mostra si concentra sulla dimensione narrativa declinata in maniera del tutto originale su ogni tipo di supporto. Nel creare le sue storie, l’artista segue il filo delle idee che le vengono suggerite da frammenti di carta trovati, o anche da ricordi e suggestioni che emergono nei suoi sogni. Ogni occasione è per lei spunto e fonte di ispirazione. Con uno spirito curioso, che solitamente caratterizza la fanciullezza, Orsatti segue liberamente il filo della narrazione, un filo che si dipana tra fantasia, immaginazione e le memorie senza tempo dell’infanzia.
L’impeto creativo viene però ritmato da costruzioni geometriche rigorose che richiamano nei suoi lavori un motivo di equilibrio. La rivisitazione di favole legate ai racconti e al folklore locale, trova spazio nei numerosi album che Orsatti riempie di disegni, schizzi, collage ma anche su fogli liberi (spesso objets trouvés) di tutte le dimensioni. Molto interessante la disinvoltura con la quale utilizza materiali meno convenzionali come il cartone, con il quale realizza teatrini e sculture.
Orsatti cuoceva le sue terrecotte nella fornace appartenuta alla famiglia del marito e ha sperimentato forme organiche e figure, plasmando i mattoni forati ancora freschi.
Spiccano tra i lavori in mostra 4 coni di grandi dimensioni realizzati con tessuto gessato e completamente istoriati. Spiega l’artista che nel realizzarli si è ricordata dei cartocci conici usati nel pastificio paterno per vendere la pasta, nel dopoguerra.
La mostra, realizzata in collaborazione con Gramma_Epsilon Gallery di Atene, fa parte del progetto dedicato a donne artiste che hanno lavorato in autonomia, spesso lontane dal mercato dell’arte, ed è accompagnata da un catalogo curato da Paolo Cortese con la presentazione di Alfredo Accatino, figura di riferimento per la “outsider art”.
Antonietta Orsatti nasce a Casacanditella (Chieti) nel 1940. Si avvicina all’arte da autodidatta, per poi seguire i corsi di ceramica diretti da Tommaso Cascella all’Istituto d’Arte di Chieti. Si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma dove studia scultura con Pericle Fazzini e Goffredo Verginelli. Contemporaneamente frequenta la Scuola di Arti decorative di via San Giacomo dove studia affresco. Nel 1967 si diploma con una tesi sullo scalpellino Felice Antonio Giuliante (1885-1961). Nello stesso anno si sposa e torna a vivere stabilmente in Abruzzo, dove insegna disegno e storia dell’arte nelle scuole superiori. Da allora lavora in solitudine, abbandonando quasi del tutto l’attività espositiva.
Elabora un originale procedimento di lavorazione dei mattoni forati che, incisi e modellati ancora freschi e successivamente cotti in fornace, diventano supporto espressivo per le sue storie. Sulle tele dipinge in encausto episodi, figure legate dalla geometria associativa dei suoi sogni.
Negli anni più recenti si dedica al disegno e alla scultura per la quale utilizza cartone di recupero.
Dal 2021 riprende a scolpire la pietra, ultimando un ciclo di altorilievi.
Antonietta Orsatti “Ora ti racconto, non c’erano solo i fiori”
A cura di Paolo Cortese
12 ottobre – 16 novembre 2024
Via Muzio Attendolo, 14
00176 Roma
Orario: martedí - sabato 16-20 o su appuntamento
Info: +39 3392548361
info@grammaepsilon.com
wwww.grammaepsilon.com
instagram lettera_e_archive - gramma_epsilon
12
ottobre 2024
Antonietta Orsatti – Ora ti racconto, non c’erano solo i fiori
Dal 12 ottobre al 16 novembre 2024
arte contemporanea
Location
Lettera_E
Roma, Via Muzio Attendolo, 14, (RM)
Roma, Via Muzio Attendolo, 14, (RM)
Orario di apertura
da martedí a sabato ore 16-20
Vernissage
5 Ottobre 2024, ore 18:00
Sito web
Editore
gramma_epsilon gallery
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico