Liceo Artistico della Scuola d’Arte A. Fantoni e Associazione Genitori Presolana Acca insieme per Presolana al Liceo: la nuova mostra in programma al Fantoni Hub di via Camozzi da giovedì 3 ottobre a lunedì 14 ottobre, presso lo spazio gestito dalla Scuola d’Arte A. Fantoni, grazie alla disponibilità della Provincia di Bergamo.
Inaugurazione giovedì 3 ottobre alle ore 14.00 (ingresso libero).
Il progetto è composto da due anime: una di carattere più artistico sviluppato con l’ausilio della fotografia e l’altra concentrata sul concetto di narrazione attraverso la video intervista.

IL PROGETTO
Protagonisti gli studenti del IV anno dell’Indirizzo Audiovisivo e Multimediale del Liceo Artistico Fantoni (4A AM) in stretta collaborazione con gli ospiti dell’Associazione Genitori Presolana Acca, un’organizzazione di volontariato composta da genitori e famigliari di persone con disabilità gravi e molto gravi.
Guidati dai docenti Tea Adami (Discipline Audiovisive e Multimediali), Anna Bulla (Laboratorio Audiovisivo e Multimediale) e Alessandro Villa (Laboratorio Audiovisivo e Multimediale), gli studenti e gli ospiti del Centro Diurno Disabili hanno dato vita ad un’iniziativa che si innesta nel desiderio dell’Associazione di promuovere iniziative di interesse sociale ed artistico, volte a favorire l'inclusione delle persone con disabilità e capaci di stabilire delle relazioni inusuali con la vita fuori dal Centro.

LA MOSTRA
Con il supporto degli operatori del centro sono state prestabilite tematiche (e/o parole chiave) diventate il canovaccio per una serie di video interviste ad hoc gestite dagli alunni del Liceo Fantoni, come in una vera e propria redazione giornalistica.
In questi incontri gli ospiti dell’Associazione, si sono raccontati trasferendo messaggi direttamente collegati alla loro vita e alle loro esperienze.

I ritratti fotografici in mostra non vanno intesi solo come momenti artistici, piuttosto come uno strumento per creare, ricordare e ricostruire la propria identità.
Gli utenti hanno infatti partecipato in modo attivo ad ogni fase della progettazione e realizzazione grazie a strumenti e metodi forniti dagli educatori.
Il setup della redazione, le strumentazioni, il colore delle luci, la scelta delle inquadrature ed il colore dei fondali, sono stati predisposti proprio in collaborazione tra i due gruppi favorendo la sintonia tra intervistato ed intervistatore.
Ombre, luci, colori e quinte, sono diventate le parole di un nuovo alfabeto e luogo di comunicazione.