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CRACKS – Luca Poncetta
La mostra personale di Luca Poncetta alla A+B Gallery presenta una nuova serie di sculture che esplorano il rapporto tra l’individuo e l’ambiente attraverso la paura e il sollievo, evidenziando la vicinanza tra veleno e cura.
Comunicato stampa
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“Quando guardi lontano le tue dita odorano di lime e monetine”. La personale di Poncetta presenta una nuova serie di sculture che affrontano il rapporto fra individuo e ambiente attraverso la paura e il sollievo, indicando una vicinanza tra veleno e cura. “Dove c’è pericolo cresce anche ciò che ti salva”. Tra guanti da lavoro consumati e coltelli industriali nudi, piccole fusioni in bronzo esplorano crepe attraverso cui viaggiare o dove rifugiarsi. Cracks è una sostanza psico emotiva che le opere diffondono in galleria. Ma è anche una microfrattura, che si allarga verso il fuori. (G. Tosi).
La mostra è quindi un viaggio tra momenti di tensione e liberazione, dove il confine tra minaccia e protezione si dissolve. Le sculture di Poncetta stimolano interazioni tra la persona e l'ambiente e invitano a un confronto con stati di paura e guarigione. In questo contesto i materiali giocano un ruolo fondamentale: bronzo e metallo si comportano esplorando forze e debolezze, mentre le superfici segnate e gli elementi industriali dimostrano un’inattesa vitalità psichica e vegetale.
Dal 2017, Poncetta ha intrapreso una ricerca scultorea che si concentra sull’indagine della marginalità e dell’essenzialità. La presenza ricorrente nelle opere di luoghi e oggetti comuni, come un bagno o un coltello, raccontano una pratica di sfogo, che considerando l’abitudine e le routine (lavorare, mangiare, lavare, pulire, dormire) espone circostanze di esclusione e d'adattamento nella relazione con la realtà. L’opera rende partecipe di pratiche compulsive, che costantemente riconfigurano la mente e il proprio intorno per aprire collegamenti fra la persona e il mondo, fra l’individualità e il resto del vivente.
Luca Poncetta (Malcesine, 1980) vive e lavora a Bologna. Dopo aver studiato Astronomia all'Università di Bologna, ha co-fondato il gruppo performativo e teatrale SINEGLOSSA. Per la compagnia ha curato la ricerca visiva fino al 2014. SINEGLOSSA si è esibito al Queer Festival (2013, New York, USA), Waves Festival (2013, Vordingborg, DK), Fringe Festival (2012, Edimburgo, UK), The World as a Place of Truth (2012, Wroclaw, PL), Queer Zagreb (2011, Zagabria, HR), Premio Vertigine (2010, Roma, I), Romaeuropa Festival (2010, Roma, I). Il progetto ha ottenuto vari riconoscimenti, come la menzione speciale per la “Miglior performance di teatro visivo” al BE Festival (2013, Birmingham, UK) e, nel 2012, il "Move Award Prize International Network of Visual Theatre" e la menzione speciale al "Premio Vertigine". Dal 2012 al 2018 ha collaborato con diversi artisti nel campo delle arti performative, tra cui: J. Fret, M. D’Agostin, C. Bersani, L. Delogu e V. Sirna.
Nel 2017 ha iniziato la sua ricerca nelle arti visive, lavorando principalmente con la scultura. La sua prima mostra personale è stata “Koh Ring Falls” (a cura di Gabriele Tosi, presso la Lavanderia automatica Bolle Blu, 2024) e tra le mostre collettive in cui ha esposto si ricordano: “Colle Desiderio” (San Lorenzo in Campo, I, a cura di G. Pigliapoco, M. Binci, P. Consoland e B. Schroeder, 2021); “Vagare ai margini” (Milano, I, a cura di Co_atto, 2021); “Luccicanza” (Localedue, Bologna, I, a cura di F. Tappi e G. Tosi, 2020); “Yicca Contest” (Rizzuto Gallery, Palermo, I, a cura di F. Marzocchi, M. Paje e G. Rendina, 2019). Nel 2021 ha realizzato "Leftovers", la sua prima mostra come curatore su invito di Localedue. Dal 2020 lavora anche come manutentore del verde.
La mostra è quindi un viaggio tra momenti di tensione e liberazione, dove il confine tra minaccia e protezione si dissolve. Le sculture di Poncetta stimolano interazioni tra la persona e l'ambiente e invitano a un confronto con stati di paura e guarigione. In questo contesto i materiali giocano un ruolo fondamentale: bronzo e metallo si comportano esplorando forze e debolezze, mentre le superfici segnate e gli elementi industriali dimostrano un’inattesa vitalità psichica e vegetale.
Dal 2017, Poncetta ha intrapreso una ricerca scultorea che si concentra sull’indagine della marginalità e dell’essenzialità. La presenza ricorrente nelle opere di luoghi e oggetti comuni, come un bagno o un coltello, raccontano una pratica di sfogo, che considerando l’abitudine e le routine (lavorare, mangiare, lavare, pulire, dormire) espone circostanze di esclusione e d'adattamento nella relazione con la realtà. L’opera rende partecipe di pratiche compulsive, che costantemente riconfigurano la mente e il proprio intorno per aprire collegamenti fra la persona e il mondo, fra l’individualità e il resto del vivente.
Luca Poncetta (Malcesine, 1980) vive e lavora a Bologna. Dopo aver studiato Astronomia all'Università di Bologna, ha co-fondato il gruppo performativo e teatrale SINEGLOSSA. Per la compagnia ha curato la ricerca visiva fino al 2014. SINEGLOSSA si è esibito al Queer Festival (2013, New York, USA), Waves Festival (2013, Vordingborg, DK), Fringe Festival (2012, Edimburgo, UK), The World as a Place of Truth (2012, Wroclaw, PL), Queer Zagreb (2011, Zagabria, HR), Premio Vertigine (2010, Roma, I), Romaeuropa Festival (2010, Roma, I). Il progetto ha ottenuto vari riconoscimenti, come la menzione speciale per la “Miglior performance di teatro visivo” al BE Festival (2013, Birmingham, UK) e, nel 2012, il "Move Award Prize International Network of Visual Theatre" e la menzione speciale al "Premio Vertigine". Dal 2012 al 2018 ha collaborato con diversi artisti nel campo delle arti performative, tra cui: J. Fret, M. D’Agostin, C. Bersani, L. Delogu e V. Sirna.
Nel 2017 ha iniziato la sua ricerca nelle arti visive, lavorando principalmente con la scultura. La sua prima mostra personale è stata “Koh Ring Falls” (a cura di Gabriele Tosi, presso la Lavanderia automatica Bolle Blu, 2024) e tra le mostre collettive in cui ha esposto si ricordano: “Colle Desiderio” (San Lorenzo in Campo, I, a cura di G. Pigliapoco, M. Binci, P. Consoland e B. Schroeder, 2021); “Vagare ai margini” (Milano, I, a cura di Co_atto, 2021); “Luccicanza” (Localedue, Bologna, I, a cura di F. Tappi e G. Tosi, 2020); “Yicca Contest” (Rizzuto Gallery, Palermo, I, a cura di F. Marzocchi, M. Paje e G. Rendina, 2019). Nel 2021 ha realizzato "Leftovers", la sua prima mostra come curatore su invito di Localedue. Dal 2020 lavora anche come manutentore del verde.
04
ottobre 2024
CRACKS – Luca Poncetta
Dal 04 ottobre al 09 novembre 2024
arte contemporanea
Location
A+B GALLERY
Brescia, Corsetto Sant'Agata, 22, (Brescia)
Brescia, Corsetto Sant'Agata, 22, (Brescia)
Orario di apertura
da giovedì a sabato ore 15 - 19
Vernissage
4 Ottobre 2024, Dalle ore 18.30
Autore
Curatore