Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
L’incanto dell’Acquerello
10 Artisti per 30 opere realizzate all’acquerello
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Arianna Sartori di Mantova, nella sala di via Ippolito Nievo 10, il prossimo Sabato 26 ottobre alle ore 17.00, inaugura la mostra “L’incanto dell’Acquerello”. Alle pareti sarà possibile ammirare le opere degli artisti: Francesca Capelli, Livia Carta, Ada Castelli, Marisa Lelii, Eugenio Enrico Milanese Merik, Gino Morselli, Cesare Paolantonio, Nicola Romilio, Paolo Soragna, Agnieszka (Aga) Trotta.
La mostra, curata da Arianna Sartori, presenta una selezione di trenta opere realizzate all’acquerello, e resterà aperta al pubblico fino al 14 novembre 2024 con orario: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30, chiuso Domenica e Festivi.
Biografie degli Artisti:
Francesca Capelli è nata a Vittorio Veneto (TV), vive a Libiola di Serravalle Po (MN).
Principali esposizioni: “Flowers”, Ostiglia (MN), 5 - 14 aprile 2009 (personale). “Watercolor Design”, Club La Meridiana di Casinalbo (MO), 5 settembre - 24 settembre 2015. “Di colore e d’acqua”, Sale Ludovico II del Palazzo Ducale di Revere (MN), 10 ottobre - 29 ottobre 2015. “Effetto acqua a palazzo”, Sale Ludovico II del Palazzo Ducale di Revere (MN), 9 luglio - 2 agosto 2016. “Tra acqua e fuoco”, Sale Ludovico II del Palazzo Ducale di Revere (MN), 6 maggio - 28 maggio 2018. La Marguttiana, Forte dei Marmi (LU), 30 giugno - 19 luglio 2018. “Fiori: emozioni a colori”, Galleria Arianna Sartori, Mantova, 2 settembre - 22 settembre 2022 (personale).
Livia Carta è nata a Vicenza, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Venezia nel corso del Maestro Bruno Saetti; è vissuta a Padova dove esponeva con il gruppo "Pittori e Scultori Padovani"; negli anni 80 è ritornata a Vicenza e attualmente vive e lavora ad Vicenza.
La sua attività espositiva si sviluppa dal '66 e da allora è sempre stata presente nel panorama Nazionale e Internazionale. Presente nel panorama artistico nazionale e internazionale ha esposto in numerose fiere dell'Arte, a Parigi, Washigton, Barcellona, Uthec, Gent, Strasburgo, Nizza e con altri artisti a N.Y. e a Pechino.
Ha esposto in personali presso Assessorati alla Cultura e in Gallerie private, ha partecipato a fiere e a rassegne Internazionali. Numerosi critici d'arte hanno presentato il suo lavoro.
“Le cromie di Livia Carta si adattano perfettamente alle forme, come se, fino dall’origine dell’universo fosse stato loro assegnato un destino aurorale. La loro interazione è un caleidoscopico aggregarsi e contrapporsi che si avvale persino del fondo della carta con funzione pittorica: come ‘luogo’ d’azione che conferisce ai movimenti del colore una profondità di campo in cui la nitidezza e la volontà di essere non vengono mai meno”. Giovanna Grossato
Ada Castelli è nata a Torino, vive a Pino Torinese (TO).
È laureata in lettere moderne. Ha studiato disegno e pittura col prof. Muller e col pittore torinese Nicola Arduino. In seguito ha frequentato la scuola della pittrice Lella Burzio, approfondendo le tecniche dell’acquerello, e dedicandosi anche alle altre tecniche di realizzazione pittorica. Per alcuni anni è stata insegnante di disegno e acquerello presso la stessa scuola. Ha poi ampliato le sue ricerche di realizzazione artistica dedicandosi all’incisione e alle tecniche calcografiche nell’atélier della prof. Silvia Vaccaneo, insegnante presso l’Accademia Albertina di Torino e successivamente nel laboratorio di Chieri e, a Torino, col maestro Francesco Barocco. Fa parte de “il Quadrato 2”, associazione degli incisori chieresi. Nel 2015 ha vinto il premio “Italo Grandi”. Lavora nel laboratorio di Chieri e nel suo studio a Pino Torinese. Ha allestito mostre personali e ha partecipato a collettive in Italia e in Francia.
Le sue opere partono da una profonda radice naturalistica rielaborata e interpretata con sensibilità, nella ricerca di echi e sfumature raffinate. L’artista traduce su foglio sensazioni e immagini del suo vissuto con un linguaggio fatto di poesia e con una personale interpretazione artistica.
Marisa Lelii, nata e residente a Nereto (TE), diplomata presso l’Istituto d’Arte di Urbino, già docente di Discipline Pittoriche e Anatomia Artistica al Liceo Artistico Statale Teramo.
Fin dai primi anni '70 sviluppa le sue opere intorno ai simboli del sociale e dell’esistenziale femminile, con le tecniche principalmente dell’acquerello, oltre che materiche e tecniche miste. Realizza ritratti a matita a modelli viventi, illustra poesie di i mportanti poeti contemporanei. Frequenta corsi di incisione nelle più importanti scuole italiane: Firenze, Matera, Urbino, Venezia, Bagnacavallo con tecniche di acquaforte, acquatinta, puntasecca, maniera nera, metodo Hayter. Realizza installazioni, mostre personali e collettive di pittura e incisione a Ascoli Piceno, Assisi, Bagnacavallo, Campobasso (V° Biennale dell’incisione), Casale Monferrato, Firenze, Matera, Modena, Osnabrück (D), Pescara, Roma, Teramo, San Benedetto del Tronto, Spoleto, Venezia. Tra le varie pubblicazioni: Acquaviva nei fumetti, Catalogo dell'Incisione di Campobasso, Catalogo Grafica ex Libris, Catalogo Sartori “d’Arte Contemporanea” 2015-2017 e Catalogo “AcquerellistiItaliani” 2019. Percorsi d’Arte Italiana 2015, Periodico Abruzzo AZ, Periodico Il Centro Abruzzo, Premio Artemisia, Repertorio degli Incisori Italiani, Rivista Archivio, Artisti per Nuvolari Archivio. Hanno scritto di lei:, prof. Sandro Melarangelo, Prof. Massimo Pizzingrilli, prof. Raimond Di Vitantonio, Critiici d’Arte prof. Giorgio di Genova Vincenzo Luciani, Aida Stoppa, Lorenzo Cipriani.
Eugenio Enrico Milanese, in arte Merik (Portogruaro 1937 - 2010) inizia la sua carriera artistica nel 1957, in occasione della collettiva di giovani emergenti organizzata dalla “Bevilacqua La Masa” di Venezia. Negli anni Sessanta, durante un lungo soggiorno in Svizzera e in Germania, arricchisce ulteriormente il suo bagaglio d’esperienza.
Al suo attivo un centinaio di mostre collettive e personali in varie città italiane ed estere tra le quali Venezia, Ravenna, Firenze, Roma, Norimberga.
Raccoglie inoltre importanti riconoscimenti in concorsi di pittura nazionali ed esteri e molte sue opere vengono acquisite da enti pubblici e privati.
La sua produzione spazia dall’olio all’acrilico, all’acquerello, dal vetro alla ceramica e, per quanto riguarda le tematiche, si muove con disinvoltura dal figurativo all’astratto geometrico, dal racconto satirico alla fiaba, dalla musica alla poesia: un particolare percorso è costituito dagli innumerevoli acquarelli associati a poesie di autori italiani e stranieri a lui particolarmente cari.
Presenti con costanza infine nella sua arte, così come nell’impegno di cittadinanza attiva, le tematiche sociali e ambientali.
Gino Morselli nasce a Mantova il 3 agosto 1910. Fin da giovane avverte il richiamo della pittura cui dedicherà qualsiasi ritaglio di tempo libero. Nel 1947, partecipa alla Mostra d’Arte al Palazzo della Ragione di Mantova. Con gli Artisti Indipendenti espone, nel 1948, al Circolo Cittadino di Mantova. Partecipa, nel 1948, alla Mostra Provinciale d’Arte Artisti Indipendenti, al Palazzo della Ragione di Mantova. Partecipa alla “Mostra di pittura, scultura e grafica”, nei locali della “Permanente” di Torino; nel 1949 alla II Mostra Provinciale d’Arte della F.A.I.M., al Palazzo della Ragione di Mantova. Espone nel 1950 alla “VI Mostra Italiana di Arte Sacra”, all’Angelicum di Milano. Nel Palazzo della Ragione di Mantova, partecipa alla “III Mostra Provinciale d’Arti Figurative”. Nel 1950, figura alla “Mostra d’Arte Sacra” di Cremona. Nel 1951 espone alla mostra d’arte contemporanea di Asola. È presente all’Esposizione Meneghina Milanese e partecipa alla Casa del Mantegna di Mantova alla Mostra degli Artisti Indipendenti. Nello stesso anno è ammesso alla Biennale di Venezia. Nel 1953, partecipa alla “Prima Mostra Biennale Italiana di Arte Sacra”, a cura dell’Angelicum di Milano. Con gli Artisti Indipendenti espone alla Casa del Mantegna di Mantova, nel 1953, partecipa pure alla Mostra d’Arte di Sabbioneta ed all’Esposizione Meneghina. Tra il 1953 e il 1954 figura alla 1a Mostra nazionale dell’Associazione Nazionale Artisti Indipendenti, nella Sala delle Colonne all’Arengario di Milano. Lo stesso anno, partecipa alla Mostra alla Casa del Mantegna di Mantova.
Muore a Mantova il 1° novembre 1954.
Cesare Paolantonio nasce a Monza il 22 agosto 1937.
Dopo aver conseguito il diploma al Liceo Artistico di Milano, frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Brera sotto la guida del Prof. Aldo Carpi. A Venezia un corso di specializzazione di incisione all’acquaforte “Tono Zancanaro”. Ha per qualche tempo frequentato lo studio di Bruno Mantovani e quello del pittore d’arte sacra Luigi Filocamo. Dal 1955 ha iniziato a dipingere per conto proprio, prima nello studio di Sesto San Giovanni e poi a Milano dove prosegue la sua intensa attività di artista.
Dal 1981 al 1999 è collaboratore artistico al quotidiano “Il Sole 24 Ore” - inserto domenicale.
Negli ultimi anni si trasferisce a Gromo (BG) in alta Val Seriana dove continua la sua attività.
Si spegne a Piario (BG) il 4 agosto 2015.
Nicola Romilio nasce a San Buono (CH) nel 1945, si diploma presso l’Istituto d’Arte di Chieti.
Dopo aver frequentato il Magistero d’Arte a Firenze, si abilita all’insegnamento di disegno, Educazione Artistica per le scuole medie e discipline pittoriche per gli istituti d’Arte.
inizia la sua carriera occupandosi di ceramiche e sculture in Belgio: nel 1966 è a Charleroi dove realizza numerosi pannelli artistici, a bassorilievo di grande formato, per l’Argentina e il Brasile.
Al suo ritorno in Italia, ha inizio una lunga, feconda ed eclettica attività artistica che lo vede febbrilmente impegnato nella pittura e nell’incisione. In campo pittorico conosce una prima fase espressionistica a cui fa seguito una stagione “ideologica” nella quale gli autoritratti e le nature morte cedono il posto ad un realismo onirico, ad una fase ideologica e visionaria dove le immagini dei personaggi storici degli anni 70 si contaminano con i sogni e gli incubi di una generazione. Giunge, successivamente, al recupero dei temi e delle suggestioni metafisiche e surrealiste, un’evoluzione segnata dal passaggio cromatico dai toni autunnali (della prima stagione) al blu (della fase ideologica) al cinabro e all’arancio dell’era metafisica. Negli ultimi anni approda ad un naturalismo “luminoso” nel quale trovano posto sia i dipinti che raccontano il mito greco, che le vedute del suo studio nella casa di Silvi, città di adozione, dalla cui collina egli matura uno sguardo prospettico e una conquista della luce che sembrano dare potenza numinosa e diafana ad una pittura che si fa sempre più sguardo terso e armonico. Le sue opere si trovano in diverse collezioni pubbliche e private, italiane ed estere.
Vive a Silvi (TE).
Paolo Soragna nasce a Mantova, nel 1933 e frequenta la locale Scuola d’Arte e Mestieri.
Trasferitosi a Milano, frequenta l’Accademia di Brera, impegnandosi allo studio e al restauro di arte antica. Contemporaneamente all’insegnamento, coltiva la ricerca pittorica per approfondire il proprio “mestiere” di pittore, sentito e vissuto come un ideale che trascende. Per diversi anni ha diretto un laboratorio estivo di disegno e pittura, soprattutto ad affresco a Breguzzo (TN).
Mostre personali: 1970 Meda (MI), Palazzo Esposizione Artigiani Medesi. 1978 Milano, Piazza Santo Stefano, Prefabbricato, Galleria Studio, “Paolo Soragna …non una “morte dell’arte”, ma una rinascita del mestiere”. 1986 Seregno (MI), Galleria San Rocco. 1986 Ravenna, Galleria La Bottega. 1989 Milano, Circolo Culturale Filologico Milanese. 2002 Milano, Sala Olimpia Brera, sede redazionale della rivista Artecultura. 2005 Mantova, Galleria Arianna Sartori - Arte, “Paolo Soragna. Silente inquietudine creativa”. 2007 Mantova, Galleria Arianna Sartori - Arte, “Paolo Soragna. Dipinti 1978-2005”. 2009 Bondo (TN), Chiesa di San Barnaba. 2009 Breguzzo (TN), Galleria Civica. 2010 Gazoldo degli Ippoliti (MN), M.A.M. Museo d’Arte Moderna. 2010 Milano, Banca Nazionale del Lavoro per Telethon. 2011 Milano, Banca Nazionale del Lavoro per Telethon. 2011 Mantova, Museo Diocesano Francesco Gonzaga, “Paolo Soragna. L’arte vive di speranza e di fede”. 2012 Milano, Biblioteca Sant’Ambrogio, Patrocinio Comune di Milano, “Leggere per conoscersi e crescere”. 2013 Milano, Seicentro, Patrocinio Comune di Milano, “Nel mestiere della pittura vive un silenzioso insegnamento”. 2014 Castel d’Ario (MN), Casa Museo Sartori, “Cento anni di arte mantovana dal secolo breve ai giorni nostri”. 2015 Castel d’Ario (MN), Casa Museo Sartori, “L’arte italiana dalla terra alla tavola”. 2016 Castel d’Ario (MN), Casa Museo Sartori, “di Fiore in Fiore”. 2026 Milano, Chiesa di Sant’Antonio Abate, Giornata mondiale dei poveri. 2023 Milano, Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso, “Paolo Soragna Espone opere tratte dalle Sacre Scritture”.
Agnieszka Trotta chiamata Aga è nata a Drawsko Pomorskie, una cittadina nel nord della Polonia, vicina al mar Baltico e immersa nella natura. Questo paesaggio che risplende di colori in autunno e primavera, di calore in estate e di bianco ovattato in inverno è stato fonte di ispirazione fin da quando ha imparato a tenere in mano una matita e con quella hoa iniziato a rappresentare ciò che osservavoa, la sua fantasia ed il suo stato d’animo.
Con il passare degli anni ha sviluppato sempre di più il piacere di disegnare e dipingere paesaggi, cose e in particolare le piace eseguire ritratti. Dapprima con la semplice matita o carboncino, poi con i colori ad olio.
Nel 2011 si è trasferita in Italia. Ha iniziato a viaggiare da nord a sud visitando luoghi, città e paesi meravigliosi e pieni di vita, ogni volta fonti di ispirazione per i suoi dipinti. Nel 2021, partecipa a Milano ad una mostra di acquerelli organizzata dall’Associazione Italiana Acquerellisti (AIA), dove viene a contatto diretto con la pittura ad acquerello e ne rimane folgorata. Ha quindi iniziato un nuovo percorso artistico, addentrandosi nella tecnica dell’acquerello anche con il supporto di maestri di fama internazionale, che la hanno aiutata a scoprire le molteplici sfumature della tecnica e dei giochi di colore, luci ed ombre che l’acquerello consente di sperimentare. Attraverso le mostre organizzate dall’associazione AIA ha potuto esporre i suoi dipinti ad acquerello e mostrare le sue capacità, che sono state ammirate, apprezzate e selezionate da giurie di esperti e successivamente pubblicati ed esposti in alcune mostre internazionali. Nel 2023 è entrata a far parte del direttivo AIA. L’acquerello le ha aperto uno spazio senza confini di sperimentazione per la sua fantasia e la sua anima creativa.
La mostra, curata da Arianna Sartori, presenta una selezione di trenta opere realizzate all’acquerello, e resterà aperta al pubblico fino al 14 novembre 2024 con orario: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30, chiuso Domenica e Festivi.
Biografie degli Artisti:
Francesca Capelli è nata a Vittorio Veneto (TV), vive a Libiola di Serravalle Po (MN).
Principali esposizioni: “Flowers”, Ostiglia (MN), 5 - 14 aprile 2009 (personale). “Watercolor Design”, Club La Meridiana di Casinalbo (MO), 5 settembre - 24 settembre 2015. “Di colore e d’acqua”, Sale Ludovico II del Palazzo Ducale di Revere (MN), 10 ottobre - 29 ottobre 2015. “Effetto acqua a palazzo”, Sale Ludovico II del Palazzo Ducale di Revere (MN), 9 luglio - 2 agosto 2016. “Tra acqua e fuoco”, Sale Ludovico II del Palazzo Ducale di Revere (MN), 6 maggio - 28 maggio 2018. La Marguttiana, Forte dei Marmi (LU), 30 giugno - 19 luglio 2018. “Fiori: emozioni a colori”, Galleria Arianna Sartori, Mantova, 2 settembre - 22 settembre 2022 (personale).
Livia Carta è nata a Vicenza, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Venezia nel corso del Maestro Bruno Saetti; è vissuta a Padova dove esponeva con il gruppo "Pittori e Scultori Padovani"; negli anni 80 è ritornata a Vicenza e attualmente vive e lavora ad Vicenza.
La sua attività espositiva si sviluppa dal '66 e da allora è sempre stata presente nel panorama Nazionale e Internazionale. Presente nel panorama artistico nazionale e internazionale ha esposto in numerose fiere dell'Arte, a Parigi, Washigton, Barcellona, Uthec, Gent, Strasburgo, Nizza e con altri artisti a N.Y. e a Pechino.
Ha esposto in personali presso Assessorati alla Cultura e in Gallerie private, ha partecipato a fiere e a rassegne Internazionali. Numerosi critici d'arte hanno presentato il suo lavoro.
“Le cromie di Livia Carta si adattano perfettamente alle forme, come se, fino dall’origine dell’universo fosse stato loro assegnato un destino aurorale. La loro interazione è un caleidoscopico aggregarsi e contrapporsi che si avvale persino del fondo della carta con funzione pittorica: come ‘luogo’ d’azione che conferisce ai movimenti del colore una profondità di campo in cui la nitidezza e la volontà di essere non vengono mai meno”. Giovanna Grossato
Ada Castelli è nata a Torino, vive a Pino Torinese (TO).
È laureata in lettere moderne. Ha studiato disegno e pittura col prof. Muller e col pittore torinese Nicola Arduino. In seguito ha frequentato la scuola della pittrice Lella Burzio, approfondendo le tecniche dell’acquerello, e dedicandosi anche alle altre tecniche di realizzazione pittorica. Per alcuni anni è stata insegnante di disegno e acquerello presso la stessa scuola. Ha poi ampliato le sue ricerche di realizzazione artistica dedicandosi all’incisione e alle tecniche calcografiche nell’atélier della prof. Silvia Vaccaneo, insegnante presso l’Accademia Albertina di Torino e successivamente nel laboratorio di Chieri e, a Torino, col maestro Francesco Barocco. Fa parte de “il Quadrato 2”, associazione degli incisori chieresi. Nel 2015 ha vinto il premio “Italo Grandi”. Lavora nel laboratorio di Chieri e nel suo studio a Pino Torinese. Ha allestito mostre personali e ha partecipato a collettive in Italia e in Francia.
Le sue opere partono da una profonda radice naturalistica rielaborata e interpretata con sensibilità, nella ricerca di echi e sfumature raffinate. L’artista traduce su foglio sensazioni e immagini del suo vissuto con un linguaggio fatto di poesia e con una personale interpretazione artistica.
Marisa Lelii, nata e residente a Nereto (TE), diplomata presso l’Istituto d’Arte di Urbino, già docente di Discipline Pittoriche e Anatomia Artistica al Liceo Artistico Statale Teramo.
Fin dai primi anni '70 sviluppa le sue opere intorno ai simboli del sociale e dell’esistenziale femminile, con le tecniche principalmente dell’acquerello, oltre che materiche e tecniche miste. Realizza ritratti a matita a modelli viventi, illustra poesie di i mportanti poeti contemporanei. Frequenta corsi di incisione nelle più importanti scuole italiane: Firenze, Matera, Urbino, Venezia, Bagnacavallo con tecniche di acquaforte, acquatinta, puntasecca, maniera nera, metodo Hayter. Realizza installazioni, mostre personali e collettive di pittura e incisione a Ascoli Piceno, Assisi, Bagnacavallo, Campobasso (V° Biennale dell’incisione), Casale Monferrato, Firenze, Matera, Modena, Osnabrück (D), Pescara, Roma, Teramo, San Benedetto del Tronto, Spoleto, Venezia. Tra le varie pubblicazioni: Acquaviva nei fumetti, Catalogo dell'Incisione di Campobasso, Catalogo Grafica ex Libris, Catalogo Sartori “d’Arte Contemporanea” 2015-2017 e Catalogo “AcquerellistiItaliani” 2019. Percorsi d’Arte Italiana 2015, Periodico Abruzzo AZ, Periodico Il Centro Abruzzo, Premio Artemisia, Repertorio degli Incisori Italiani, Rivista Archivio, Artisti per Nuvolari Archivio. Hanno scritto di lei:, prof. Sandro Melarangelo, Prof. Massimo Pizzingrilli, prof. Raimond Di Vitantonio, Critiici d’Arte prof. Giorgio di Genova Vincenzo Luciani, Aida Stoppa, Lorenzo Cipriani.
Eugenio Enrico Milanese, in arte Merik (Portogruaro 1937 - 2010) inizia la sua carriera artistica nel 1957, in occasione della collettiva di giovani emergenti organizzata dalla “Bevilacqua La Masa” di Venezia. Negli anni Sessanta, durante un lungo soggiorno in Svizzera e in Germania, arricchisce ulteriormente il suo bagaglio d’esperienza.
Al suo attivo un centinaio di mostre collettive e personali in varie città italiane ed estere tra le quali Venezia, Ravenna, Firenze, Roma, Norimberga.
Raccoglie inoltre importanti riconoscimenti in concorsi di pittura nazionali ed esteri e molte sue opere vengono acquisite da enti pubblici e privati.
La sua produzione spazia dall’olio all’acrilico, all’acquerello, dal vetro alla ceramica e, per quanto riguarda le tematiche, si muove con disinvoltura dal figurativo all’astratto geometrico, dal racconto satirico alla fiaba, dalla musica alla poesia: un particolare percorso è costituito dagli innumerevoli acquarelli associati a poesie di autori italiani e stranieri a lui particolarmente cari.
Presenti con costanza infine nella sua arte, così come nell’impegno di cittadinanza attiva, le tematiche sociali e ambientali.
Gino Morselli nasce a Mantova il 3 agosto 1910. Fin da giovane avverte il richiamo della pittura cui dedicherà qualsiasi ritaglio di tempo libero. Nel 1947, partecipa alla Mostra d’Arte al Palazzo della Ragione di Mantova. Con gli Artisti Indipendenti espone, nel 1948, al Circolo Cittadino di Mantova. Partecipa, nel 1948, alla Mostra Provinciale d’Arte Artisti Indipendenti, al Palazzo della Ragione di Mantova. Partecipa alla “Mostra di pittura, scultura e grafica”, nei locali della “Permanente” di Torino; nel 1949 alla II Mostra Provinciale d’Arte della F.A.I.M., al Palazzo della Ragione di Mantova. Espone nel 1950 alla “VI Mostra Italiana di Arte Sacra”, all’Angelicum di Milano. Nel Palazzo della Ragione di Mantova, partecipa alla “III Mostra Provinciale d’Arti Figurative”. Nel 1950, figura alla “Mostra d’Arte Sacra” di Cremona. Nel 1951 espone alla mostra d’arte contemporanea di Asola. È presente all’Esposizione Meneghina Milanese e partecipa alla Casa del Mantegna di Mantova alla Mostra degli Artisti Indipendenti. Nello stesso anno è ammesso alla Biennale di Venezia. Nel 1953, partecipa alla “Prima Mostra Biennale Italiana di Arte Sacra”, a cura dell’Angelicum di Milano. Con gli Artisti Indipendenti espone alla Casa del Mantegna di Mantova, nel 1953, partecipa pure alla Mostra d’Arte di Sabbioneta ed all’Esposizione Meneghina. Tra il 1953 e il 1954 figura alla 1a Mostra nazionale dell’Associazione Nazionale Artisti Indipendenti, nella Sala delle Colonne all’Arengario di Milano. Lo stesso anno, partecipa alla Mostra alla Casa del Mantegna di Mantova.
Muore a Mantova il 1° novembre 1954.
Cesare Paolantonio nasce a Monza il 22 agosto 1937.
Dopo aver conseguito il diploma al Liceo Artistico di Milano, frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Brera sotto la guida del Prof. Aldo Carpi. A Venezia un corso di specializzazione di incisione all’acquaforte “Tono Zancanaro”. Ha per qualche tempo frequentato lo studio di Bruno Mantovani e quello del pittore d’arte sacra Luigi Filocamo. Dal 1955 ha iniziato a dipingere per conto proprio, prima nello studio di Sesto San Giovanni e poi a Milano dove prosegue la sua intensa attività di artista.
Dal 1981 al 1999 è collaboratore artistico al quotidiano “Il Sole 24 Ore” - inserto domenicale.
Negli ultimi anni si trasferisce a Gromo (BG) in alta Val Seriana dove continua la sua attività.
Si spegne a Piario (BG) il 4 agosto 2015.
Nicola Romilio nasce a San Buono (CH) nel 1945, si diploma presso l’Istituto d’Arte di Chieti.
Dopo aver frequentato il Magistero d’Arte a Firenze, si abilita all’insegnamento di disegno, Educazione Artistica per le scuole medie e discipline pittoriche per gli istituti d’Arte.
inizia la sua carriera occupandosi di ceramiche e sculture in Belgio: nel 1966 è a Charleroi dove realizza numerosi pannelli artistici, a bassorilievo di grande formato, per l’Argentina e il Brasile.
Al suo ritorno in Italia, ha inizio una lunga, feconda ed eclettica attività artistica che lo vede febbrilmente impegnato nella pittura e nell’incisione. In campo pittorico conosce una prima fase espressionistica a cui fa seguito una stagione “ideologica” nella quale gli autoritratti e le nature morte cedono il posto ad un realismo onirico, ad una fase ideologica e visionaria dove le immagini dei personaggi storici degli anni 70 si contaminano con i sogni e gli incubi di una generazione. Giunge, successivamente, al recupero dei temi e delle suggestioni metafisiche e surrealiste, un’evoluzione segnata dal passaggio cromatico dai toni autunnali (della prima stagione) al blu (della fase ideologica) al cinabro e all’arancio dell’era metafisica. Negli ultimi anni approda ad un naturalismo “luminoso” nel quale trovano posto sia i dipinti che raccontano il mito greco, che le vedute del suo studio nella casa di Silvi, città di adozione, dalla cui collina egli matura uno sguardo prospettico e una conquista della luce che sembrano dare potenza numinosa e diafana ad una pittura che si fa sempre più sguardo terso e armonico. Le sue opere si trovano in diverse collezioni pubbliche e private, italiane ed estere.
Vive a Silvi (TE).
Paolo Soragna nasce a Mantova, nel 1933 e frequenta la locale Scuola d’Arte e Mestieri.
Trasferitosi a Milano, frequenta l’Accademia di Brera, impegnandosi allo studio e al restauro di arte antica. Contemporaneamente all’insegnamento, coltiva la ricerca pittorica per approfondire il proprio “mestiere” di pittore, sentito e vissuto come un ideale che trascende. Per diversi anni ha diretto un laboratorio estivo di disegno e pittura, soprattutto ad affresco a Breguzzo (TN).
Mostre personali: 1970 Meda (MI), Palazzo Esposizione Artigiani Medesi. 1978 Milano, Piazza Santo Stefano, Prefabbricato, Galleria Studio, “Paolo Soragna …non una “morte dell’arte”, ma una rinascita del mestiere”. 1986 Seregno (MI), Galleria San Rocco. 1986 Ravenna, Galleria La Bottega. 1989 Milano, Circolo Culturale Filologico Milanese. 2002 Milano, Sala Olimpia Brera, sede redazionale della rivista Artecultura. 2005 Mantova, Galleria Arianna Sartori - Arte, “Paolo Soragna. Silente inquietudine creativa”. 2007 Mantova, Galleria Arianna Sartori - Arte, “Paolo Soragna. Dipinti 1978-2005”. 2009 Bondo (TN), Chiesa di San Barnaba. 2009 Breguzzo (TN), Galleria Civica. 2010 Gazoldo degli Ippoliti (MN), M.A.M. Museo d’Arte Moderna. 2010 Milano, Banca Nazionale del Lavoro per Telethon. 2011 Milano, Banca Nazionale del Lavoro per Telethon. 2011 Mantova, Museo Diocesano Francesco Gonzaga, “Paolo Soragna. L’arte vive di speranza e di fede”. 2012 Milano, Biblioteca Sant’Ambrogio, Patrocinio Comune di Milano, “Leggere per conoscersi e crescere”. 2013 Milano, Seicentro, Patrocinio Comune di Milano, “Nel mestiere della pittura vive un silenzioso insegnamento”. 2014 Castel d’Ario (MN), Casa Museo Sartori, “Cento anni di arte mantovana dal secolo breve ai giorni nostri”. 2015 Castel d’Ario (MN), Casa Museo Sartori, “L’arte italiana dalla terra alla tavola”. 2016 Castel d’Ario (MN), Casa Museo Sartori, “di Fiore in Fiore”. 2026 Milano, Chiesa di Sant’Antonio Abate, Giornata mondiale dei poveri. 2023 Milano, Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso, “Paolo Soragna Espone opere tratte dalle Sacre Scritture”.
Agnieszka Trotta chiamata Aga è nata a Drawsko Pomorskie, una cittadina nel nord della Polonia, vicina al mar Baltico e immersa nella natura. Questo paesaggio che risplende di colori in autunno e primavera, di calore in estate e di bianco ovattato in inverno è stato fonte di ispirazione fin da quando ha imparato a tenere in mano una matita e con quella hoa iniziato a rappresentare ciò che osservavoa, la sua fantasia ed il suo stato d’animo.
Con il passare degli anni ha sviluppato sempre di più il piacere di disegnare e dipingere paesaggi, cose e in particolare le piace eseguire ritratti. Dapprima con la semplice matita o carboncino, poi con i colori ad olio.
Nel 2011 si è trasferita in Italia. Ha iniziato a viaggiare da nord a sud visitando luoghi, città e paesi meravigliosi e pieni di vita, ogni volta fonti di ispirazione per i suoi dipinti. Nel 2021, partecipa a Milano ad una mostra di acquerelli organizzata dall’Associazione Italiana Acquerellisti (AIA), dove viene a contatto diretto con la pittura ad acquerello e ne rimane folgorata. Ha quindi iniziato un nuovo percorso artistico, addentrandosi nella tecnica dell’acquerello anche con il supporto di maestri di fama internazionale, che la hanno aiutata a scoprire le molteplici sfumature della tecnica e dei giochi di colore, luci ed ombre che l’acquerello consente di sperimentare. Attraverso le mostre organizzate dall’associazione AIA ha potuto esporre i suoi dipinti ad acquerello e mostrare le sue capacità, che sono state ammirate, apprezzate e selezionate da giurie di esperti e successivamente pubblicati ed esposti in alcune mostre internazionali. Nel 2023 è entrata a far parte del direttivo AIA. L’acquerello le ha aperto uno spazio senza confini di sperimentazione per la sua fantasia e la sua anima creativa.
26
ottobre 2024
L’incanto dell’Acquerello
Dal 26 ottobre al 14 novembre 2024
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARIANNA SARTORI
Mantova, Via Cappello, 17 , (Mantova)
Mantova, Via Cappello, 17 , (Mantova)
Orario di apertura
dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30, chiuso Domenica e Festivi
Vernissage
26 Ottobre 2024, 17.00
Autore
Curatore