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ANTHROPOMORPH
Anrthropomorph una selezione di fotografie di progetti, che spaziano dai rifugiati in Medio Oriente alla vita in Europa e in Africa Centrale, creano un dialogo tra esperienze individuali e strutture sociali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Anrthropomorph una selezione di fotografie di progetti, che spaziano dai rifugiati in Medio Oriente alla vita in Europa e in Africa Centrale, creano un dialogo tra esperienze individuali e strutture sociali. Le opere sull'inquinamento da plastica del Bosforo aggiungono una dimensione critica, affrontando problematiche ambientali globali. La mostra in un'ex macelleria ovina è una scelta significativa che evoca vulnerabilità e trasformazione, stabilendo un legame profondo con i temi dell'artista, come vita, sofferenza e resistenza.
Il viaggio di Verena Andrea Prenner come sociologa e fotografa artistica è iniziato alla fine degli anni 2000. Nel corso degli anni, i suoi progetti fotografici hanno indagato le strutture sociali, le identità culturali e i gruppi emarginati, in particolare in Europa, Medio Oriente e Africa centrale.
Sentendosi limitata dalla tecnicità della fotografia tradizionale, ha cercato di infondere nella sua pratica elementi di sociologia. Per lei, una singola disciplina in questo senso era troppo radicata per indagare gli aspetti teorici della vita in generale.
“Tutto il mondo è un palcoscenico".
E non vediamo nulla di simile. Il lavoro di Prenner esplora come la nostra percezione sia profondamente influenzata dagli archivi personali della nostra memoria. Per sfidare ciò, l'artista cerca di ottenere l'ozio di un osservatore, in particolare attraverso l'uso di maschere e palcoscenici, strumenti che le permettono di esaminare la società nel suo complesso, piuttosto che focalizzarsi sul singolo individuo. Nel suo lavoro, le maschere creano un senso di alienazione, trasformando le persone in simboli di strutture e figure più ampie. I costumi e le ambientazioni possono essere messi in scena, ma lo è anche la società che riflettono.
Il suo lavoro è un repertorio che si espande alla satira sociale, concentrandosi sull'identità europea, esplorando le eredità coloniali e riflettendo sulla memoria contemporanea in Africa centrale, esaminando lo spostamento e il conflitto in Palestina con metafore visive. I lavori di Verena Andrea Prenner sono stati presentati come una forma di ricerca piuttosto che come un esercizio puramente estetico.
Verena Andrea Prenner (1982 Austria) ha partecipato a mostre personali e collettive a livello internazionale in India, Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Malesia, Francia, Paesi Bassi, Irlanda, Italia, Germania, Repubblica del Congo, Serbia, Grecia, Estonia, Repubblica Ceca, Polonia, Estonia, Portogallo e altre ancora.
Nel 2021 ha ricevuto un Premio d'Arte dallo Stato della Bassa Austria per l'esame artistico e culturale della dignità umana e nel 2023 ancora per la Fotografia Artistica, nel 2022 l'International Media Creativity Award - Award of Excellence per il suo libro CAMPING. Le sue opere si trovano nella Collezione fotografica nazionale austriaca, nella Collezione d'arte dello Stato della Bassa Austria e dell'Alta Austria e in varie collezioni private.
A cura di Enrica Benedetto
Il viaggio di Verena Andrea Prenner come sociologa e fotografa artistica è iniziato alla fine degli anni 2000. Nel corso degli anni, i suoi progetti fotografici hanno indagato le strutture sociali, le identità culturali e i gruppi emarginati, in particolare in Europa, Medio Oriente e Africa centrale.
Sentendosi limitata dalla tecnicità della fotografia tradizionale, ha cercato di infondere nella sua pratica elementi di sociologia. Per lei, una singola disciplina in questo senso era troppo radicata per indagare gli aspetti teorici della vita in generale.
“Tutto il mondo è un palcoscenico".
E non vediamo nulla di simile. Il lavoro di Prenner esplora come la nostra percezione sia profondamente influenzata dagli archivi personali della nostra memoria. Per sfidare ciò, l'artista cerca di ottenere l'ozio di un osservatore, in particolare attraverso l'uso di maschere e palcoscenici, strumenti che le permettono di esaminare la società nel suo complesso, piuttosto che focalizzarsi sul singolo individuo. Nel suo lavoro, le maschere creano un senso di alienazione, trasformando le persone in simboli di strutture e figure più ampie. I costumi e le ambientazioni possono essere messi in scena, ma lo è anche la società che riflettono.
Il suo lavoro è un repertorio che si espande alla satira sociale, concentrandosi sull'identità europea, esplorando le eredità coloniali e riflettendo sulla memoria contemporanea in Africa centrale, esaminando lo spostamento e il conflitto in Palestina con metafore visive. I lavori di Verena Andrea Prenner sono stati presentati come una forma di ricerca piuttosto che come un esercizio puramente estetico.
Verena Andrea Prenner (1982 Austria) ha partecipato a mostre personali e collettive a livello internazionale in India, Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Malesia, Francia, Paesi Bassi, Irlanda, Italia, Germania, Repubblica del Congo, Serbia, Grecia, Estonia, Repubblica Ceca, Polonia, Estonia, Portogallo e altre ancora.
Nel 2021 ha ricevuto un Premio d'Arte dallo Stato della Bassa Austria per l'esame artistico e culturale della dignità umana e nel 2023 ancora per la Fotografia Artistica, nel 2022 l'International Media Creativity Award - Award of Excellence per il suo libro CAMPING. Le sue opere si trovano nella Collezione fotografica nazionale austriaca, nella Collezione d'arte dello Stato della Bassa Austria e dell'Alta Austria e in varie collezioni private.
A cura di Enrica Benedetto
10
ottobre 2024
ANTHROPOMORPH
Dal 10 al 20 ottobre 2024
arte contemporanea
fiere e manifestazioni
fotografia
personale
altro
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fotografia
personale
altro
Location
L’Agnelleria
Torino, Via Exilles, (TO)
Torino, Via Exilles, (TO)
Orario di apertura
vernissage 10 ottobre dalle 18:00 alle 21:00
dall'11 al 20 ottobre lunedì - venerdì mattino 9:00 – 12:00 pomeriggio su appuntamento
sabato e domenica 10:30 -18:30
Vernissage
10 Ottobre 2024, 18:00-21:00
Sito web
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Curatore
Progetto grafico
Produzione organizzazione