Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Sacrp – Tempo – Spazio
Piero Rossoni e Lino Invernizzi esplorano i concetti di Sacro, Tempo e Spazio attraverso opere che rispecchiano la loro personale ricerca artistica, invitando i fruitori a una riflessione sulla nostra esistenza. Entrambi gli artisti affrontano questi temi in modi distinti, creando un un dialogo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sacro, Tempo, Spazio è il titolo della nuova mostra dal 18 ottobre 13 novembre 2024 in programma al Fantoni Hub di via Camozzi, presso lo spazio gestito dalla Scuola d’Arte A. Fantoni, grazie alla disponibilità della Provincia di Bergamo.
Inaugurazione venerdì 18 ottobre alle ore 17.00 (ingresso libero).
Piero Rossoni e Lino Invernizzi esplorano i concetti di Sacro, Tempo e Spazio attraverso opere che rispecchiano la loro personale ricerca artistica, invitando i fruitori a una riflessione profonda sulla nostra esistenza. Entrambi gli artisti affrontano questi temi in modi distinti, creando un dialogo
ricco e suggestivo.
Due compagni di classe si incontrano dopo cinquanta anni, si tratta di Lino Invernizzi e Piero Rossoni, ex-studenti e assistenti/docenti di Discipline Pittoriche presso la Scuola d’Arte Andrea Fantoni, negli anni Settanta, oggi mettono a dialogo le loro opere.
La mostra ricorda anche l’istituzione del primo corso diurno (1971-1974) alla Scuola d’Arte Fantoni.
Rossoni espone Sacro. L’opera si presenta come un altare articolato in tre registri sovrapposti, ciascuno carico di simbolismo e significato. La parte inferiore, rappresentante l'altare, simboleggia il sacrificio e la connessione con il sacro. Il registro centrale espone Cristo morto in una teca, incorniciato da colonne che suggeriscono l'unione tra cielo e terra, richiamando l'adorazione del Santissimo Sacramento. Dominato da un grande ostensorio, questo segmento diventa un fulcro di luce, evocando l’idea di sacralità e trascendenza.
Sacro di Invernizzi evoca una dimensione spirituale e sacra, utilizzando materiali e forme che richiamano reliquie e simboli di venerazione. Le sue creazioni spesso includono astucci di legno, che fungono da sarcofagi e teche, proteggendo e custodendo contenuti che evocano una sacralità intrinseca.
Frammenti ossei ricoperti d'oro incastonati in carte non solo richiamano il memento mori, ma rappresentano anche il legame tra vita e morte, e l'importanza della memoria collettiva.
Tempo per Rossoni affronta la dimensione temporale attraverso un approccio evocativo e personale.
Utilizzando fotografie di defunti estratte dai colombari del cimitero, l'artista compone una narrazione visiva che oscilla tra il ricordo e l’oblio. Le immagini di sconosciuti evocano un senso di tempo lineare, suggerendo l’universalità della morte, mentre le fotografie di parenti e personaggi famosi instaurano connessioni emotive profonde.
Tempo: il tema del tempo è centrale nelle opere di Invernizzi, in particolare attraverso l'uso della
meridiana, che segna il passare delle ore in modo visibile e tangibile. Ogni giorno, l'artista registra lo scorrere del tempo su carta, trasformando questa pratica in una memoria fisica della propria esistenza e di quella collettiva.
Le opere si presentano come documenti della vita quotidiana, in cui l'ossessiva registrazione del tempo diventa una forma di resistenza all'inevitabilità del suo scorrere.
Spazio di Rossoni esplora il concetto di spazio attraverso una composizione articolata di tre moduli: due tele di 100x100 cm e una centrale di 40x100 cm. La tela inferiore presenta un campo arato in prospettiva, evocando non solo profondità e solidità, ma anche il legame con la terra e il lavoro umano.
Spazio: per Invernizzi è qualcosa sia di fisico che metaforico. Gli astucci in legno creano un ambiente definito, che protegge e conserva i segreti del passato.
La trasformazione dello spazio tangibile in un contenitore di memoria e significato invita lo spettatore a riflettere sulla propria relazione con il passato e sull'importanza di preservare la propria storia.
Nell’ambito della mostra sono previsti incontri con gli artisti; orientamento delle classi prime e seconde, un laboratorio di tecniche grafiche e pittoriche.
Inaugurazione venerdì 18 ottobre alle ore 17.00 (ingresso libero).
Piero Rossoni e Lino Invernizzi esplorano i concetti di Sacro, Tempo e Spazio attraverso opere che rispecchiano la loro personale ricerca artistica, invitando i fruitori a una riflessione profonda sulla nostra esistenza. Entrambi gli artisti affrontano questi temi in modi distinti, creando un dialogo
ricco e suggestivo.
Due compagni di classe si incontrano dopo cinquanta anni, si tratta di Lino Invernizzi e Piero Rossoni, ex-studenti e assistenti/docenti di Discipline Pittoriche presso la Scuola d’Arte Andrea Fantoni, negli anni Settanta, oggi mettono a dialogo le loro opere.
La mostra ricorda anche l’istituzione del primo corso diurno (1971-1974) alla Scuola d’Arte Fantoni.
Rossoni espone Sacro. L’opera si presenta come un altare articolato in tre registri sovrapposti, ciascuno carico di simbolismo e significato. La parte inferiore, rappresentante l'altare, simboleggia il sacrificio e la connessione con il sacro. Il registro centrale espone Cristo morto in una teca, incorniciato da colonne che suggeriscono l'unione tra cielo e terra, richiamando l'adorazione del Santissimo Sacramento. Dominato da un grande ostensorio, questo segmento diventa un fulcro di luce, evocando l’idea di sacralità e trascendenza.
Sacro di Invernizzi evoca una dimensione spirituale e sacra, utilizzando materiali e forme che richiamano reliquie e simboli di venerazione. Le sue creazioni spesso includono astucci di legno, che fungono da sarcofagi e teche, proteggendo e custodendo contenuti che evocano una sacralità intrinseca.
Frammenti ossei ricoperti d'oro incastonati in carte non solo richiamano il memento mori, ma rappresentano anche il legame tra vita e morte, e l'importanza della memoria collettiva.
Tempo per Rossoni affronta la dimensione temporale attraverso un approccio evocativo e personale.
Utilizzando fotografie di defunti estratte dai colombari del cimitero, l'artista compone una narrazione visiva che oscilla tra il ricordo e l’oblio. Le immagini di sconosciuti evocano un senso di tempo lineare, suggerendo l’universalità della morte, mentre le fotografie di parenti e personaggi famosi instaurano connessioni emotive profonde.
Tempo: il tema del tempo è centrale nelle opere di Invernizzi, in particolare attraverso l'uso della
meridiana, che segna il passare delle ore in modo visibile e tangibile. Ogni giorno, l'artista registra lo scorrere del tempo su carta, trasformando questa pratica in una memoria fisica della propria esistenza e di quella collettiva.
Le opere si presentano come documenti della vita quotidiana, in cui l'ossessiva registrazione del tempo diventa una forma di resistenza all'inevitabilità del suo scorrere.
Spazio di Rossoni esplora il concetto di spazio attraverso una composizione articolata di tre moduli: due tele di 100x100 cm e una centrale di 40x100 cm. La tela inferiore presenta un campo arato in prospettiva, evocando non solo profondità e solidità, ma anche il legame con la terra e il lavoro umano.
Spazio: per Invernizzi è qualcosa sia di fisico che metaforico. Gli astucci in legno creano un ambiente definito, che protegge e conserva i segreti del passato.
La trasformazione dello spazio tangibile in un contenitore di memoria e significato invita lo spettatore a riflettere sulla propria relazione con il passato e sull'importanza di preservare la propria storia.
Nell’ambito della mostra sono previsti incontri con gli artisti; orientamento delle classi prime e seconde, un laboratorio di tecniche grafiche e pittoriche.
18
ottobre 2024
Sacrp – Tempo – Spazio
Dal 18 ottobre al 13 novembre 2024
arte contemporanea
Location
FANTONI HUB
Bergamo, Via Gabriele Camozzi, (Bergamo)
Bergamo, Via Gabriele Camozzi, (Bergamo)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-12,30 e ore 16-19
Vernissage
18 Ottobre 2024, 17
Autore