17 ottobre 2024

Art Basel Paris 2024, artisti emergenti e grandi capolavori al Grand Palais

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Art Basel Paris riapre le porte di un Grand Palais in grande spolvero, dopo i lavori di ristrutturazione: la fiera conferma la sua portata, tra capolavori e artisti da tenere d’occhio

Art Basel Paris 2024, ph. Livia De Leoni

Art Basel, la più importante fiera d’arte contemporanea e moderna al mondo, torna a Parigi per la sua terza edizione, fino al 20 ottobre 2024, accompagnata da una art week ricca di eventi, tra gallerie e altre manifestazioni. La manifestazione si è aperta nella storica cornice del Grand Palais, recentemente restaurato, riunendo 195 gallerie provenienti da 42 Paesi diversi, di cui 53 espositori partecipanti per la prima volta. Il restauro ha restituito al Grand Palais spazio e luminosità, sono infatti aperte al pubblico e agli espositori le balconate che circondano interamente la magnifica navata con la sua cupola di vetro che inonda di luce l’intero ambiente.

Art Basel Paris 2024, ph. Livia De Leoni
Art Basel Paris 2024, ph. Livia De Leoni

Diretta da Clément Delépine per il terzo anno di seguito, Art Basel Paris riunisce gallerie d’arte moderna e contemporanea con opere di qualità e propone diverse sezioni come Emergence, dedicata a gallerie e artisti emergenti, in collaborazione con il gruppo Galeries Lafayette. Tra le novità, Oh La La! dove alcune gallerie riallestiranno i loro spazi durante il fine settimana, e Premise, con nove gallerie che presentano proposte curatoriali uniche.

Particolarmente interessante è il confronto tra le opere fotografiche di Gerhard Richter e Sigmar Polke, esposto da Sies + Höke di Düsseldorf. Il settore Galeries, che riunisce 170 gallerie affermate come Perrotin, Gagosian, Templon, Alfonso Artiaco, Galleria Continua o la parigina Mennour, offre capolavori d’arte moderna e contemporanea e delle Avanguardie del ‘900. Alcune di queste consacrano i loro stand – spaziosi e idonei ad accogliere il folto pubblico di curiosi e collezionisti – al Surrealismo, in concomitanza con la mostra al Centre Pompidou, vedi un raro dipinto di René Magritte, Le sourire du diable (1965), presentato dalla Vedovi Gallery di Bruxelles.

Art Basel Paris 2024, ph. Livia De Leoni

L’altra protagonista è l’Arte Povera, in dialogo con la mostra alla Bourse de Commerce -Pinault Collection. Presso la Tornabuoni Art troviamo, tra le diverse opere, una delle celebri Mappe di Alighiero Boetti, una creazione monumentale che riflette sulle dinamiche politiche globali, esposta per la prima volta a Parigi. Lia Rumma, che ha prestato diversi lavori per la mostra alla Bourse, espone qui Giovanni Anselmo e Mario Merz, mentre la Cardi espone Jannis Kounellis e Michelangelo Pistoletto.

È presente molta pittura e scultura, insieme a qualche fotografia, video o opera digitale ma un elevato numero di lavori è realizzato con materiali eterogenei, in cui emerge l’uso di tessili come juta, cotone, seta o lino. Presso la galleria Lia Rumma, possiamo ammirare un monumentale arazzo di seta e mohair di William Kentridge, venduto a 300mila dollari. Quest’opera fa parte della serie Porter Series: Mappa della Francia, divisa in 86 dipartimenti (Dancing Lady), realizzata tra il 2006 e il 2007 in collaborazione con Marguerite Stephens Weaving Studio.

Art Basel Paris 2024, ph. Livia De Leoni
Art Basel Paris 2024, ph. Livia De Leoni

Emanuela Campoli presenta, tra le altre, le opere di Rebecca Watson Horn (n. 1981, Stati Uniti), che riversa i propri trascritti su tele di juta, ricoperte da strati di pittura. Le lettere, ingrandite a dismisura, perdono il loro significato originario, trasformandosi in forme astratte. Questo processo di trascrizione gestuale, richiamando l’Arte Povera, dà vita a un linguaggio visivo stratificato e astratto, in cui le parole diventano pura fisicità. Le opere di Watson Horn, con le lettere trasformate in forme astratte, suggeriscono un’interpretazione più profonda della comunicazione visiva, ponendo domande sul nostro rapporto con il linguaggio e la sua evoluzione. Le opere, esposte dalla galleria, sono valutate a 20mila dollari ciascuna.

Art Basel Paris 2024, ph. Livia De Leoni
Art Basel Paris 2024, ph. Livia De Leoni

Nel settore Emergence, troviamo la galleria sudafricana Whatiftheworld, che presenta Lungiswa Gqunta (n. 1990, Sudafrica), un’artista che lavora con installazioni, performance e sculture per portare una critica forte alle disuguaglianze tra origini etniche, e proporre forme di guarigione collettiva, sottolineando il ruolo della forza femminile e della musica nella lotta contro l’ingiustizia e utilizzando il tessuto non solo come materiale ma anche come simbolo di connessione. Le sue opere sono vendute tra i 15mila e i 35mila euro.

Art Basel Paris 2024, ph. Livia De Leoni

La parigina Cécile Fakhoury accoglie un solo show di Marie-Claire Messouma Manlanbien (n. 1990), creatrice di nuove forme e narratrice di poesie, qui con una selezione di magnifiche opere tessili, arazzi e installazioni, che vanno dai 20mila ai 60mila euro. Il suo lavoro è stato già presentato nel 2024 alle Biennali di Venezia, Sydney e Dakar, oltre a Monumenta 15, e ha avuto anche una personale al Palais de Tokyo.

Art Basel Paris 2024, ph. Livia De Leoni

Art Basel Parigi presenta anche varie collaborazioni tra espositori e, tra queste, spicca quella della londinese Emalin e della Commonwealth and Council di Los Angeles, che espongono le creazioni di Nikita Gale, un’artista americana che crea ambienti immersivi per esplorare l’interazione tra suono, luce e materiali. Un altro elemento distintivo dell’edizione di quest’anno è il Programma Pubblico, completamente gratuito e aperto a tutti, realizzato in collaborazione con alcune grandi istituzioni culturali, come il Louvre e il Petit Palais.

Art Basel Paris 2024, ph. Livia De Leoni
Art Basel Paris 2024, ph. Livia De Leoni

In questa edizione di Art Basel Parigi, emergono chiaramente tendenze artistiche che riflettono le attuali dinamiche socioculturali ma l’interazione tra opere diverse suggerisce un dialogo costante tra stili e epoche diverse, permettendo al pubblico di esplorare le molteplici dimensioni dell’arte. Sebbene l’esito commerciale e artistico della manifestazione non possa ancora essere definito, sin dall’apertura si è registrata un’affluenza notevole di pubblico, tra collezionisti e appassionati. Questa edizione di Art Basel Parigi si conferma dunque come un evento imperdibile, con un’offerta artistica che attraversa epoche, stili e culture.

Art Basel Paris 2024, ph. Livia De Leoni

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