Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alessandro Di Vicino Gaudio – Racconti e storie
I lavori scelti per questa mostra a Firenze rilevano l’assunzione della poetica del presente e della storia, del racconto quotidiano che fa incetta di immagini, una sorta di sopralluogo che l’artista inscena per cogliere i segni dell’esistere, di tracce, segni, indicatori e accensioni parietali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Biagio Battaglia, Andy Ceausu, Vito Chiarello, Alessandro Di Vicino Gaudio, Sergio Gimelli, Linda Grittini.
Scrive Carlo Franza nel testo: “La storia più autentica di Alessandro Di Vicino Gaudio prende il via dai lavori che si sono andati a concretizzare in questi ultimi anni, costituendo un passaggio fondamentale nel cammino di edificazione di una propria identità artistica. I lavori scelti per questa mostra a Firenze nel Progetto Scenari, rilevano l’assunzione della poetica del presente e della storia, del racconto quotidiano che fa incetta di immagini, una sorta di sopralluogo che l’artista inscena per cogliere i segni dell’esistere, di tracce, segni, indicatori e accensioni parietali. La street art è un movimento artistico che affonda le sue radici nell’arte di strada e nell’arte dei graffiti. I writer utilizzano bombolette spray e altri strumenti per creare le loro opere, che possono variare dal realismo al surrealismo, dal graffitismo al muralismo. Alcuni writer sono diventati famosi a livello internazionale per le loro opere d’arte. Sono stati invitati a partecipare a mostre d’arte, festival e hanno collaborato con marchi di moda e aziende per creare design personalizzati. Alessandro Di Vicino Gaudio potremmo chiamarlo il Bansksy italiano, perchè il suo lavoro si misura sempre nell’ambito della street art. Le sue opere, talvolta anche a sfondo satirico, affrontano argomenti come la politica, l’etica, la cultura, le diseguaglianze in genere. Eseguiti con la tecnica dello stencil, e non solo, sono resi carchi di forza da un’ironia graffiante, i suoi lavori, dipinti su tela o murales, catturano i passanti con il loro messaggio di critica politica e sociale. Omologazione, atrocità di guerra, giustizia, pace, libertà, inquinamento, sfruttamento minorile, maltrattamento di animali e altro sono messaggi veicolati da Alessandro Di Vicino Gaudio, che cerca con i suoi disegni di svegliare le coscienze. La gestazione della superficie dei dipinti, nel suo grado nascente di fisicità, testimonia non solo l’elemento minimo dell’immagine e del colore, ma lo spazio incidente e notevolmente lirico che si dilata scopertamente neo-realistico. Non meno interessante il portato, l’apparire, il nuovo consistere di presenze del tracciato, dei segni, racchiusi e aperti come in una finestra, appena vergati ma incisivi. Queste opere dell’artista Di Vicino Gaudio si svelano di respiro grandioso, veicolano un richiamo alla essenzialità degli spazi e alla storia, quasi un infinito che vive pulsando generando e rigenerando. La corporeità della materia-colore, questa sua pittura che oggi unisce segno e colore in una magica luminescenza filmografica, orchestra e movimenta non solo una sorta di immagine infranta ma diviene dettato interiore di una coscienza di esercizio del presente”.
Biografia dell’artista
Alessandro Di Vicino Gaudio si diploma nel 2004 in Pittura all’istituto statale d’arte “F. Russoli” di Pisa. Nei suoi dipinti cerca di ricreare i grandi sconvolgimenti del nostro tempo e la loro influenza sul genere umano. Le sue opere, nate dalla contaminazione tra pittura e video, si caratterizzano per la continua ricerca del movimento attraverso l’utilizzo di particolari video all'interno del dipinto. Nel 2016 realizza “HYBRIDS”, mostra personale con la Galleria Schubert a cura di Lavinia Frasca, che include pezzi della serie "Organic and Bionic"in cui si avvicina l'idea di contaminazione tra uomo e tecnologia, ma anche tra pittura e video, con uno scambio dei ruoli, l'ambiguità dei significati tra il raggiungimento dei sogni più affascinanti e “l’insufficienza” di una umanità diventata “androide”. Sempre presso Galleria Schubert, nel 2017, è il momento di “EGO-JUMP-A DIVE INTO THE FUTURE” a cura di Giulia Kimberly Colombo in cui approfondisce i temi, già trattati nella mostra precedente, ponendo maggior attenzione sulle problematiche della società attuale. Nel 2018 si intensifica la collaborazione anche con Studio Bolzani dove realizza la sua più recente personale “Nuntio vobis Gaudio-DEADLY SINS-The mirror of a society” che tratta i vizi capitali reinterpretati nella società contemporanea. Vincitore, con il trittico ICON MAKES ICONS, del contest “Art on iconic shapes” che gli ha permesso di esporre a Milano e Bari con artisti quali Banksy e Obey e finalista, a Firenze, del premio d’arte attuale “EneganArt 2017” con l’opera ENTERTAINMENT WAR. Ha realizzato la copertina e le illustrazioni del libro “Luna-Il Sequestratore di graal” di Antonio Alvares edito da Intrecci edizioni ed è al lavoro per il secondo capitolo della saga. A gennaio 2018 ha ultimato un’opera murale con monitor video integrati per “Kanpai-japanese hangout” in via Melzo 12, Milano. Attualmente vive e lavora a Milano, collabora ed espone con Gallerie quali Galleria Schubert, Studio Bolzani, Casa d'arte San Lorenzo, Carré d’artistes (attualmente in mostra a Madrid) e GalleriaUnique Torino. Nel 2019, selezionato tra i 10 finalisti nella sezione Street Art del Premio “Artefici del nostro tempo” indetto dal Comune di Venezia con il progetto “WELCOME HATE” che verrà esposto nel contesto della prossima 58 Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. La collaborazione con la Floris Art Gallery risale al 2019. Suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche e private ed ha partecipato a fiere d’arte italiane ed estere. Nel 2024 è l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarlo nel Progetto “Scenari” con una mostra personale dal titolo “Racconti e Storie” al Plus Florence di Firenze. Del suo lavoro ha scritto lo Storico dell’Arte Contemporanea Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. E’ vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Allievo e Assistente Ordinario di Giulio Carlo Argan all’Università La Sapienza di Roma. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nell’Università della Slesia e in altre numerose Università Estere (Università della Slesia, Università di New York). Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la collaborazione giornalistica come opinionista, unitamente alla sua Rubrica “Scenari dell'arte”, divenendone una delle Firme più lette. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Fa parte del Comitato Scientifico di importanti Archivi per l’Arte (Archivio Arturo Vermi- Milano; Archivio Marisa Settembrini- Milano, ecc.). Dal 2022 è nel Comitato di indirizzo della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi presso l’Università degli Studi di Milano. E’ Giudice aggregato (dal 2022 al 2025) in Corte d’Assise d’Appello di Milano. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protagonista della Cultura 2020.
Scrive Carlo Franza nel testo: “La storia più autentica di Alessandro Di Vicino Gaudio prende il via dai lavori che si sono andati a concretizzare in questi ultimi anni, costituendo un passaggio fondamentale nel cammino di edificazione di una propria identità artistica. I lavori scelti per questa mostra a Firenze nel Progetto Scenari, rilevano l’assunzione della poetica del presente e della storia, del racconto quotidiano che fa incetta di immagini, una sorta di sopralluogo che l’artista inscena per cogliere i segni dell’esistere, di tracce, segni, indicatori e accensioni parietali. La street art è un movimento artistico che affonda le sue radici nell’arte di strada e nell’arte dei graffiti. I writer utilizzano bombolette spray e altri strumenti per creare le loro opere, che possono variare dal realismo al surrealismo, dal graffitismo al muralismo. Alcuni writer sono diventati famosi a livello internazionale per le loro opere d’arte. Sono stati invitati a partecipare a mostre d’arte, festival e hanno collaborato con marchi di moda e aziende per creare design personalizzati. Alessandro Di Vicino Gaudio potremmo chiamarlo il Bansksy italiano, perchè il suo lavoro si misura sempre nell’ambito della street art. Le sue opere, talvolta anche a sfondo satirico, affrontano argomenti come la politica, l’etica, la cultura, le diseguaglianze in genere. Eseguiti con la tecnica dello stencil, e non solo, sono resi carchi di forza da un’ironia graffiante, i suoi lavori, dipinti su tela o murales, catturano i passanti con il loro messaggio di critica politica e sociale. Omologazione, atrocità di guerra, giustizia, pace, libertà, inquinamento, sfruttamento minorile, maltrattamento di animali e altro sono messaggi veicolati da Alessandro Di Vicino Gaudio, che cerca con i suoi disegni di svegliare le coscienze. La gestazione della superficie dei dipinti, nel suo grado nascente di fisicità, testimonia non solo l’elemento minimo dell’immagine e del colore, ma lo spazio incidente e notevolmente lirico che si dilata scopertamente neo-realistico. Non meno interessante il portato, l’apparire, il nuovo consistere di presenze del tracciato, dei segni, racchiusi e aperti come in una finestra, appena vergati ma incisivi. Queste opere dell’artista Di Vicino Gaudio si svelano di respiro grandioso, veicolano un richiamo alla essenzialità degli spazi e alla storia, quasi un infinito che vive pulsando generando e rigenerando. La corporeità della materia-colore, questa sua pittura che oggi unisce segno e colore in una magica luminescenza filmografica, orchestra e movimenta non solo una sorta di immagine infranta ma diviene dettato interiore di una coscienza di esercizio del presente”.
Biografia dell’artista
Alessandro Di Vicino Gaudio si diploma nel 2004 in Pittura all’istituto statale d’arte “F. Russoli” di Pisa. Nei suoi dipinti cerca di ricreare i grandi sconvolgimenti del nostro tempo e la loro influenza sul genere umano. Le sue opere, nate dalla contaminazione tra pittura e video, si caratterizzano per la continua ricerca del movimento attraverso l’utilizzo di particolari video all'interno del dipinto. Nel 2016 realizza “HYBRIDS”, mostra personale con la Galleria Schubert a cura di Lavinia Frasca, che include pezzi della serie "Organic and Bionic"in cui si avvicina l'idea di contaminazione tra uomo e tecnologia, ma anche tra pittura e video, con uno scambio dei ruoli, l'ambiguità dei significati tra il raggiungimento dei sogni più affascinanti e “l’insufficienza” di una umanità diventata “androide”. Sempre presso Galleria Schubert, nel 2017, è il momento di “EGO-JUMP-A DIVE INTO THE FUTURE” a cura di Giulia Kimberly Colombo in cui approfondisce i temi, già trattati nella mostra precedente, ponendo maggior attenzione sulle problematiche della società attuale. Nel 2018 si intensifica la collaborazione anche con Studio Bolzani dove realizza la sua più recente personale “Nuntio vobis Gaudio-DEADLY SINS-The mirror of a society” che tratta i vizi capitali reinterpretati nella società contemporanea. Vincitore, con il trittico ICON MAKES ICONS, del contest “Art on iconic shapes” che gli ha permesso di esporre a Milano e Bari con artisti quali Banksy e Obey e finalista, a Firenze, del premio d’arte attuale “EneganArt 2017” con l’opera ENTERTAINMENT WAR. Ha realizzato la copertina e le illustrazioni del libro “Luna-Il Sequestratore di graal” di Antonio Alvares edito da Intrecci edizioni ed è al lavoro per il secondo capitolo della saga. A gennaio 2018 ha ultimato un’opera murale con monitor video integrati per “Kanpai-japanese hangout” in via Melzo 12, Milano. Attualmente vive e lavora a Milano, collabora ed espone con Gallerie quali Galleria Schubert, Studio Bolzani, Casa d'arte San Lorenzo, Carré d’artistes (attualmente in mostra a Madrid) e GalleriaUnique Torino. Nel 2019, selezionato tra i 10 finalisti nella sezione Street Art del Premio “Artefici del nostro tempo” indetto dal Comune di Venezia con il progetto “WELCOME HATE” che verrà esposto nel contesto della prossima 58 Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. La collaborazione con la Floris Art Gallery risale al 2019. Suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche e private ed ha partecipato a fiere d’arte italiane ed estere. Nel 2024 è l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarlo nel Progetto “Scenari” con una mostra personale dal titolo “Racconti e Storie” al Plus Florence di Firenze. Del suo lavoro ha scritto lo Storico dell’Arte Contemporanea Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. E’ vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Allievo e Assistente Ordinario di Giulio Carlo Argan all’Università La Sapienza di Roma. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nell’Università della Slesia e in altre numerose Università Estere (Università della Slesia, Università di New York). Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la collaborazione giornalistica come opinionista, unitamente alla sua Rubrica “Scenari dell'arte”, divenendone una delle Firme più lette. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Fa parte del Comitato Scientifico di importanti Archivi per l’Arte (Archivio Arturo Vermi- Milano; Archivio Marisa Settembrini- Milano, ecc.). Dal 2022 è nel Comitato di indirizzo della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi presso l’Università degli Studi di Milano. E’ Giudice aggregato (dal 2022 al 2025) in Corte d’Assise d’Appello di Milano. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protagonista della Cultura 2020.
23
novembre 2024
Alessandro Di Vicino Gaudio – Racconti e storie
Dal 23 novembre 2024 al 10 aprile 2025
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica su appuntamento.
Vernissage
23 Novembre 2024, Ore 18.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Patrocini