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Sergio Gimelli – Storie di ieri e di oggi
La mostra presenta un nucleo consistente di opere che abbracciano “storie di ieri e di oggi”, ovvero opere variamente datate di diverse epoche che offrono la visione totalizzante di uno svolgimento ideativo, creativo, tecnico, e artistico dell’artista italiano.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Biagio Battaglia, Andy Ceausu, Vito Chiarello, Alessandro Di Vicino Gaudio, Sergio Gimelli, Linda Grittini.
Scrive Carlo Franza nel testo: “La mostra presenta un nucleo consistente di opere che abbracciano “storie di ieri e di oggi”, ovvero opere variamente datate di diverse epoche. Segnano non solo un percorso artistico di sicuro interesse, ma offrono anche la visione totalizzante di uno svolgimento ideativo, creativo, tecnico, e artistico. Il recente capitolo di opere di Sergio Gimelli, muove all’interno di quel filone che è propaggine naturale dell’immagine ormai compromessa, così da portarsi ad appartenere ad una sorta di “nuova icona” che approdata su rive lontane dal realismo lirico, è divenuta oggi realtà sublime, assolutamente libera, svaporata, transitante; sicchè ormai lontana da un realismo tout court per essere, come di fatto lo è, “ideographic picture”, estetica nuova della cultura europea, che si fa racconto dell’oggi. Con tecniche diverse, carte applicate, ritagli e colori e toni pastellati, il lavoro di Gimelli vive una radicalità del nuovo gesto pittorico, racconta il presente, si fa diario e memoria di tracciati esistenziali e di figure - occasioni già care a molti artisti contemporanei - che riprendono con naturalità l’umano desiderio del sublime e di emozioni assolute. Memorie, ma anche nostalgie, leggende dell’oggi, miti, dove la concretizzazione ha lasciato il posto all’accenno, a tracce impresse in modo talvolta informale, immagini imperanti che sfuggono ormai le intenzioni figurative o narrative, per essere infine eroiche, oltre la bellezza, in quanto ritornanti all’arte anestetica, non bella, ma decisamente pretesto e filosofia. Egli racconta la storia dell’oggi, quotidiana, transitante, attraverso una narrazione che utilizza elementi di cronaca domestica e privata, il cui contenuto e la cui costruzione sono ugualmente significativi all’interno di uno spazio dove si trasmettono dei pensieri che vanno al di là del tempo e lo spazio rappresentati. Gimelli scandaglia il mondo e lo ferma con l’immagine, tra il fotografico e la distorsione, l’occasione sopraggiunta, propizia, con la visione potenziata nel clima del colore piuttosto che nel segno, va alla ricerca del tempo perduto grazie a una creatività che fa aggallare interi mondi di recupero della memoria, attraverso materiali che sollevano il pensiero fra intervalli di tempo”.
Biografia dell’artista
Sergio Gimelli è nato a Milano nel 1976, dove vive e lavora. Dopo la Laurea in Pittura, allievo di Stefano Pizzi, e in Nuove Tecnologie all’Accademia di Brera, la sua formazione artistica ha trovato continuità nella frequentazione dello studio dell’artista Marisa Settembrini portando maggiormente la sua ricerca verso la sperimentazione pur non tralasciando il suo interesse per il ritratto e la figura. Nel 2017 è invitato dal Prof. Carlo Franza con una mostra personale al Plus Berlin di Berlino, nel 2018 sempre con una personale al Plus Florence di Firenze e alla Rassegna “Cielo e terra. Omaggio a Girolamo Comi” nel cinquantesimo della morte, a Palazzo Comi, Lucugnano (Tricase). Ha partecipato alle mostre “Transiti Contemporanei” nel 2018 e “La misura del respiro” nel 2019, ambedue curate dallo Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza a Milano nella sede di Artestudio26. Sempre nel 2019 ha partecipato ad una rassegna alla Fabbrica del Vapore di Milano e tenuto una mostra personale dal titolo “Occasioni del tempo” al Plus Florence di Firenze. Nel 2020 e 2021 è presente con alcune opere alle edizioni della Milano Digital Week e invitato da Stefano Pizzi, illustre docente dell’Accademia di Brera, alla realizzazione di un’opera per il calendario delle fiere nel mondo per la Fiera Milano Media. Ancora nel 2021 è presente con un’opera al Barriques Museum di Gibellina; è invitato a partecipare all’8a edizione della biennale del “Museo sotto le stelle” di Casoli di Atri curata dal Prof Giorgio Seveso; è presente con alcune opere alla mostra “Rinascita” presso The Dap Art Park di Milano, curata dal Prof. Stefano Pizzi e dal Prof. Vittorio Corsini. Nel maggio 2021 è sempre l’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, ad invitarlo a tenere una mostra personale dal titolo “Intervalli di tempo” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari”. Del 2021 e 2022 è la partecipazione presso la Casa Museo Sartori di Castel d’Ario (MN) nelle rassegne “Autoritratti e ritratti di personaggi illustri” e “Artisti per Nuvolari”, entrambe curate da Arianna Sartori. Nel 2022 è anche presente con un nucleo di opere alla mostra “I ritmi delle tracce”, a cura di Arianna Sartori e Carlo Franza, alla Galleria Sartori di Mantova e, invitato dal Prof. Pizzi alla realizzazione di un’opera per la mostra “Guerra alla Guerra!” promossa dall’Accademia di Brera. Nel 2023 è presente con una installazione collettiva al Plus Florence di Firenze dal titolo “Nuove Frammentazioni” ed partecipa alle mostre “confidenze in allegato” e “tessere contemporanee” presso la Galleria d’Arte Condotto Spazio Arte di Modena. Nel 2024 è ancora l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarlo nel Progetto “Scenari” con una mostra personale dal titolo “Storie di ieri e di oggi” al Plus Florence di Firenze. Attualmente partecipa allo studio di neuroimmagine sulla produzione e percezione della bellezza in artisti professionisti nato da una collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e l’Accademia di Brera di Milano. Del suo lavoro ha scritto lo Storico dell’Arte Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Allievo e Assistente Ordinario di Giulio Carlo Argan all’Università La Sapienza di Roma. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nell’Università della Slesia e in altre numerose Università Estere (Università della Slesia, Università di New York). Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la collaborazione giornalistica come opinionista, unitamente alla sua Rubrica “Scenari dell'arte”, divenendone una delle Firme più lette. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Fa parte del Comitato Scientifico di importanti Archivi per l’Arte (Archivio Arturo Vermi- Milano, ecc.). Dal 2022 è nel Comitato di indirizzo della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi presso l’Università di Milano. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protagonista della Cultura 2020.
Scrive Carlo Franza nel testo: “La mostra presenta un nucleo consistente di opere che abbracciano “storie di ieri e di oggi”, ovvero opere variamente datate di diverse epoche. Segnano non solo un percorso artistico di sicuro interesse, ma offrono anche la visione totalizzante di uno svolgimento ideativo, creativo, tecnico, e artistico. Il recente capitolo di opere di Sergio Gimelli, muove all’interno di quel filone che è propaggine naturale dell’immagine ormai compromessa, così da portarsi ad appartenere ad una sorta di “nuova icona” che approdata su rive lontane dal realismo lirico, è divenuta oggi realtà sublime, assolutamente libera, svaporata, transitante; sicchè ormai lontana da un realismo tout court per essere, come di fatto lo è, “ideographic picture”, estetica nuova della cultura europea, che si fa racconto dell’oggi. Con tecniche diverse, carte applicate, ritagli e colori e toni pastellati, il lavoro di Gimelli vive una radicalità del nuovo gesto pittorico, racconta il presente, si fa diario e memoria di tracciati esistenziali e di figure - occasioni già care a molti artisti contemporanei - che riprendono con naturalità l’umano desiderio del sublime e di emozioni assolute. Memorie, ma anche nostalgie, leggende dell’oggi, miti, dove la concretizzazione ha lasciato il posto all’accenno, a tracce impresse in modo talvolta informale, immagini imperanti che sfuggono ormai le intenzioni figurative o narrative, per essere infine eroiche, oltre la bellezza, in quanto ritornanti all’arte anestetica, non bella, ma decisamente pretesto e filosofia. Egli racconta la storia dell’oggi, quotidiana, transitante, attraverso una narrazione che utilizza elementi di cronaca domestica e privata, il cui contenuto e la cui costruzione sono ugualmente significativi all’interno di uno spazio dove si trasmettono dei pensieri che vanno al di là del tempo e lo spazio rappresentati. Gimelli scandaglia il mondo e lo ferma con l’immagine, tra il fotografico e la distorsione, l’occasione sopraggiunta, propizia, con la visione potenziata nel clima del colore piuttosto che nel segno, va alla ricerca del tempo perduto grazie a una creatività che fa aggallare interi mondi di recupero della memoria, attraverso materiali che sollevano il pensiero fra intervalli di tempo”.
Biografia dell’artista
Sergio Gimelli è nato a Milano nel 1976, dove vive e lavora. Dopo la Laurea in Pittura, allievo di Stefano Pizzi, e in Nuove Tecnologie all’Accademia di Brera, la sua formazione artistica ha trovato continuità nella frequentazione dello studio dell’artista Marisa Settembrini portando maggiormente la sua ricerca verso la sperimentazione pur non tralasciando il suo interesse per il ritratto e la figura. Nel 2017 è invitato dal Prof. Carlo Franza con una mostra personale al Plus Berlin di Berlino, nel 2018 sempre con una personale al Plus Florence di Firenze e alla Rassegna “Cielo e terra. Omaggio a Girolamo Comi” nel cinquantesimo della morte, a Palazzo Comi, Lucugnano (Tricase). Ha partecipato alle mostre “Transiti Contemporanei” nel 2018 e “La misura del respiro” nel 2019, ambedue curate dallo Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza a Milano nella sede di Artestudio26. Sempre nel 2019 ha partecipato ad una rassegna alla Fabbrica del Vapore di Milano e tenuto una mostra personale dal titolo “Occasioni del tempo” al Plus Florence di Firenze. Nel 2020 e 2021 è presente con alcune opere alle edizioni della Milano Digital Week e invitato da Stefano Pizzi, illustre docente dell’Accademia di Brera, alla realizzazione di un’opera per il calendario delle fiere nel mondo per la Fiera Milano Media. Ancora nel 2021 è presente con un’opera al Barriques Museum di Gibellina; è invitato a partecipare all’8a edizione della biennale del “Museo sotto le stelle” di Casoli di Atri curata dal Prof Giorgio Seveso; è presente con alcune opere alla mostra “Rinascita” presso The Dap Art Park di Milano, curata dal Prof. Stefano Pizzi e dal Prof. Vittorio Corsini. Nel maggio 2021 è sempre l’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, ad invitarlo a tenere una mostra personale dal titolo “Intervalli di tempo” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari”. Del 2021 e 2022 è la partecipazione presso la Casa Museo Sartori di Castel d’Ario (MN) nelle rassegne “Autoritratti e ritratti di personaggi illustri” e “Artisti per Nuvolari”, entrambe curate da Arianna Sartori. Nel 2022 è anche presente con un nucleo di opere alla mostra “I ritmi delle tracce”, a cura di Arianna Sartori e Carlo Franza, alla Galleria Sartori di Mantova e, invitato dal Prof. Pizzi alla realizzazione di un’opera per la mostra “Guerra alla Guerra!” promossa dall’Accademia di Brera. Nel 2023 è presente con una installazione collettiva al Plus Florence di Firenze dal titolo “Nuove Frammentazioni” ed partecipa alle mostre “confidenze in allegato” e “tessere contemporanee” presso la Galleria d’Arte Condotto Spazio Arte di Modena. Nel 2024 è ancora l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarlo nel Progetto “Scenari” con una mostra personale dal titolo “Storie di ieri e di oggi” al Plus Florence di Firenze. Attualmente partecipa allo studio di neuroimmagine sulla produzione e percezione della bellezza in artisti professionisti nato da una collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e l’Accademia di Brera di Milano. Del suo lavoro ha scritto lo Storico dell’Arte Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Allievo e Assistente Ordinario di Giulio Carlo Argan all’Università La Sapienza di Roma. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nell’Università della Slesia e in altre numerose Università Estere (Università della Slesia, Università di New York). Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la collaborazione giornalistica come opinionista, unitamente alla sua Rubrica “Scenari dell'arte”, divenendone una delle Firme più lette. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Fa parte del Comitato Scientifico di importanti Archivi per l’Arte (Archivio Arturo Vermi- Milano, ecc.). Dal 2022 è nel Comitato di indirizzo della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi presso l’Università di Milano. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protagonista della Cultura 2020.
23
novembre 2024
Sergio Gimelli – Storie di ieri e di oggi
Dal 23 novembre 2024 al 10 aprile 2025
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica su appuntamento.
Vernissage
23 Novembre 2024, Ore 18.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Patrocini