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Giancarlo M. Bisegna – Suite d’Inverno – 2024
Suite d’Inverno 2024 – raccolta di eventi audiovideo-NFT e esposizione di 16 opere pittoriche
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giancarlo Bisegna continua il suo itinerario creativo in NFT (Non-Fungible Token) con una nuova sequenza di opere digitali su supporto statico. Tele che accolgono immagini sintetiche create diretta-mente al computer con l’ausilio di una tavoletta grafica capace di catturare la pressione dello stilo e di conseguenza l’emotività dell’autore. In questo modo il lavoro dell’artista, benché derivante dalla teoricamente gelida New Media Art, assume una forza e un calore molto vicini alla pittura ottenuta con mezzi tradizionali. Vigore e sensibilità percepiti nonostante la mancanza dello spessore materico al quale evidentemente sopperisce l’intensità cromatica e la rapidità esecutiva; e si sa che la prontezza nel-la comunicazione porta più facilmente alla sincerità espressiva. Si tratta pertanto di veri e propri dipinti digitali: sedici in tutto a comporre la SUITE D’INVERNO. Una sorta di “Quadri di un’esposizione” proto-musicale che attraversa i vari stati d’animo dell’autore e prende carattere, di volta in volta, nella dialettica con lo spettatore. Si apre con un volto femminile “LEI, 2024” che si tocca la fronte in un gesto di rammaricato stupore e si chiude con lo stesso volto che si copre gli occhi per non guardare. Di immagine in immagine cresce un intero racconto di denuncia delle disuguaglianze sociali, che per il pittore/musicista potrebbe essere pure una segnalazione delle dissonanze. Il tutto è presentato – come nella tradizione del componimento classico di riferimento – con alternanza di ritmo e di spirito. Le opere vanno dalla struggente visione di un “BLU” profondo che introduce l’inverno per passare ad una scarnificata, segnica, descrizione “DAL VERO” della stagione più arida, fino al dolore del “DISTACCO” e al conseguente complicato “PERCORSO” che porta con una gestuale astrazione a pre-tendere quanto è giustamente dovuto nel quadro intitolato “RACCOGLI”. L’artista in un’immagine di particolare intensità indugia nel “RIMORSO” forse di chi provoca ingiustizie. Tormento messo in evidenza con un essenziale frammento di volto infuocato, segnato da macchie brune come tracce indelebili della coscienza. Nella stessa tela, dal punto di vista eminentemente pittorico, si palesa un originale esempio di tachisme sovrapposto alla figurazione. Cromatismo corrusco come traslato di passionalità e sofferenza. Ancora con tendenza informale si presenta la fisionomia del “RINNEGO” che verosimilmente guarda verso un futuro migliore; verso il riscatto possibile di una condizione umana da secoli vessata. Mai più: “Siamo noi Principi Torlonia, prima veniamo noi, poi vengono …, e poi…, e poi…, e poi…”, di siloniana memoria. Di puro segno è fatto invece lo “STORMO” che con disinvolta ele-ganza grafica invade lo spazio creativo. In questo caso il pensiero dell’autore sembra andare oltre le difficoltà contingenti, offrendo in pratica un’immagine di speranza. Le “MASCHERE”, come le ipocrisie, non dovrebbero più condizionare la natura dell’uomo affinché egli riesca a recuperare i valori primari dell’esistenza, valori verosimilmente descritti nel “RITROVO” quadro in cui vibra la luce dell’emozione. Per concludere con la negazione perentoria di ogni sopraffazione: “SUITE NO”; stigmatizzazione di un modello di società risalente alla notte dei tempi ma che purtroppo persiste sotto forme diverse anche nel mondo contemporaneo; l’umano deve ancora fronteggiare il disumano. La narrazione per quadri essenzialmente metaforici è in fondo un originale e potente concerto di perso-naggi e situazioni come immagini specchianti che rivelano l’indole e la finalità operativa dell’artista non disposto a professare “l’arte per l’arte”, infatti nel suo lavoro è sempre evidente un movente politico. Questa attenzione alla vita pubblica, alle problematiche sociali, all’individuo nella sua imprescindibile umanità, rappresenta la Promenade che unisce le singole descrizioni dell’inverno dei sentimenti e della ragione.
L’arte visiva di Bisegna, nel suo insieme, presenta caratteri innovativi e in qualche modo sperimentali per la sua apertura al racconto pittorico a episodi, e perché getta un ponte tangibile tra la computer art e la pittura abitualmente intesa.
Marcello Guido Lucci
L’arte visiva di Bisegna, nel suo insieme, presenta caratteri innovativi e in qualche modo sperimentali per la sua apertura al racconto pittorico a episodi, e perché getta un ponte tangibile tra la computer art e la pittura abitualmente intesa.
Marcello Guido Lucci
16
novembre 2024
Giancarlo M. Bisegna – Suite d’Inverno – 2024
Dal 16 novembre al 31 dicembre 2024
arte contemporanea
arti performative
arti performative
Location
STUDIO UNO RIPARTIAMO DA ZERO
Avezzano, piazza Castello, 7, (L'Aquila)
Avezzano, piazza Castello, 7, (L'Aquila)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 10-13; 17-20
Vernissage
16 Novembre 2024, 17:00
Sito web
Editore
studiounoripartiamodazero
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Sponsor