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Lo Schermo dell’Arte 2024: ecco i protagonisti del festival cinematografico di Firenze
Progetti e iniziative
di redazione
Appuntamento a Firenze, dal 13 al 17 novembre 2024, per la 17ma edizione di Lo Schermo dell’Arte, il festival che mette in dialogo cinema e arte contemporanea diretto da Silvia Lucchesi che, anche quest’anno, presenta un ricco programma di film in anteprima mondiale, europea e italiane e incontri con artisti, curatori e ospiti internazionali. Varie le sedi: Cinema La Compagnia, Palazzo Strozzi, Palazzo Gucci, NYU Florence, Accademia di Belle Arti di Firenze. E anche per questa edizione, la possibilità di seguire i film in streaming, su MYmovies ONE.
Lo Schermo dell’Arte è un progetto nato nel 2008 dedicato all’esplorazione, e alla promozione delle relazioni tra arte contemporanea, moving images e cinema. Tra gli artisti internazionali ospiti delle passate edizioni: Yuri Ancarani, Rosa Barba, Yael Bartana, Phil Collins, Jeremy Deller, Omer Fast, Runa Islam, Peter Greenaway, Alfredo Jaar, Isaac Julien, Hassan Khan, Oliver Laric, Sarah Morris, Rabih Mroué, Deimantas Narkevicius, Shirin Neshat, Melik Ohanian, Adrian Paci, Julian Rosefeldt, Roee Rosen, Simon Starling, Amie Siegel, Hito Steyerl, Fiona Tan, The Otolith Group, Guido van der Werve.
Lo Schermo dell’Arte 2024: sguardo su documenta
Palazzo Strozzi ospita l’evento speciale con la prima italiana di exergue – on documenta 14 (2024) di Dimitris Athiridis, Il regista ha seguito per due anni il direttore artistico Adam Szymczyk e il suo team curatoriale durante la preparazione di documenta 14, realizzando un film dalla straordinaria durata di 14 ore.
Sempre a Palazzo Strozzi, Dimitris Athiridis terrà una masterclass venerdì 15 novembre, e Adam Szymczyk, che sarà ospite del Festival, sabato 14 novembre alle 15:00 terrà una conversazione con Salvatore Lacagnina, curatore e co-ideatore del programma Studio14 per Athens documenta 14.
I protagonisti e il programa di VISIO
Protagonista del Focus 2024 è l’artista e filmmaker americana Garrett Bradley della quale vengono presentate cinque opere realizzate tra il 2017 e il 2022. Nell’ambito del Focus, Gucci, in collaborazione con Lo schermo dell’arte, presenta il film Alone (2017), parte della rassegna CONTROLUCE: STORIES OF BEAUTY curata da Michele Bertolino, presso la sala Cinema della mostra Gucci Visions.
Opening Night mercoledì, 13 novembre, con la prima mondiale di Edge of Life, live performance di John Menick, commissionata dallo Schermo dell’arte, in cui l’artista americano parla con un computer senziente della possibilità dell’immortalità digitale. Si prosegue con il film Ernest Cole: Lost and Found (2024) del regista candidato all’Oscar Raoul Peck, racconto della vita del fotografo sudafricano Ernest Cole, primo artista a denunciare gli orrori dell’apartheid.
Closing Night il 17 novembre, con la prima europea di Art of Diplomacy (2023) del regista brasiliano Zeca Brito che narra una vicenda culturale dimenticata per decenni quando, nel 1944, alla Royal Academy di Londra, sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, venne presentata per la prima volta al mondo l’arte del movimento modernista brasiliano.
Nell’ambito di VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images, a cura di Leonardo Bigazzi, otto artisti internazionali che lavorano con le immagini in movimento selezionati tra più di 150 candidature, saranno in residenza a Firenze nei giorni del Festival. Il VISIO Production Fund presenta in anteprima le nuove opere di Timoteus Anggawan Kusno, co-prodotta con il Centro per l’Arte Contemporanea L. Pecci, di Andro Eradze, co-prodotta con Fondazione In Between Art Film, e di Maryam Tafakory, co-prodotta con Seven Gravity Collection, e offre 35mila euro a sostegno di nuove produzioni di giovani artisti. Tra i protagonisti del festival, gli artisti Sergio Caballero, Diego Marcon, Valentin Noujaïm, Lukas Marxt e Vanja Smiljanic, Lina Lapelytė, Rosalind Nashashibi, Agnieszka Polska, Roberto Fassone.
Tra i documentari, il nuovo restauro in 4K di Tempo di viaggio (1983) di Andrej Tarkovskij e Tonino Guerra, l’Arte Povera nel film di Andrea Bettinetti e la prima italiana di Radical Women (2023) di Isabel Nascimento Silva e incentrato sulle pratiche radicali e femministe di artiste in America Latina che hanno realizzato opere fondamentali tra gli anni ’60 e ’80.
Per il programma completo di Lo Schermo dell’Arte 2024, potete cliccare qui.