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Bevilacqua La Masa, il programma di residenze si espande tra Venezia e Mestre
Arte contemporanea
di redazione
La Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia inaugura una nuova stagione all’insegna dell’arte contemporanea. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, il programma di residenze d’artista 2024-2025 cresce fino a includere 25 studi, ampliando la sua portata con l’apertura di dieci nuovi atelier presso l’ex Emeroteca di Mestre. Questa espansione consolida il ruolo della Fondazione come trampolino di lancio per giovani artisti emergenti e introduce una novità significativa: per la prima volta, il bando accoglie collettivi di artisti, segnando un’apertura ai linguaggi contemporanei più sperimentali.
Bevilacqua La Masa e il sostegno agli artisti
Fondata nel 1898 per volontà della nobildonna Felicita Bevilacqua La Masa e attualmente un’istituzione gestita dal Comune di Venezia, la Fondazione è stata concepita come un’istituzione a sostegno degli artisti emergenti. La sua storia si intreccia con l’evoluzione dell’arte moderna e contemporanea in città, promuovendo mostre collettive, residenze e opportunità per giovani talenti. Tra i suoi “alunni” più celebri figurano autori come Carlo Carrà, Umberto Boccioni e Gino Rossi.
Nel corso del tempo, la Fondazione è riuscita ad adattarsi, mantenendo l’eredità della sua fondatrice attraverso progetti capaci di dialogare con le esigenze del presente. Il programma di residenze, avviato con 12 studi nel 2015, è progressivamente cresciuto, fino ad arrivare alle 25 assegnazioni odierne.
Nuovi spazi e un rinnovato dialogo tra Venezia e Mestre
I 25 studi d’artista si distribuiscono tra due sedi principali: il complesso dei SS. Cosma e Damiano alla Giudecca e Palazzo Carminati a Venezia, e i nuovi atelier dell’ex Emeroteca a Mestre. Quest’ultima rappresenta una sfida ambiziosa: trasformare uno spazio urbano nel cuore della città in un laboratorio di contemporaneità.
«La vitalità della più che centenaria “formula Bevilacqua La Masa” è stata mantenuta nel tempo grazie a diverse innovazioni: l’edizione 2024-25 del programma di residenze d’artista si inserisce in questa linea. Grazie alla Fondazione dei Musei Civici, che ci ha coinvolti nel rilancio dell’ex Emeroteca di via Poerio, possiamo ora accogliere in spazi adeguati anche collettivi di artisti, offrendo opportunità più congeniali ai nuovi linguaggi della ricerca», ha dichiarato Bruno Bernardi, Presidente Fondazione Bevilacqua La Masa. «La Bevilacqua La Masa a Mestre non si limita quindi alla replica di quanto già realizza nelle sue storiche sedi, ma persegue vie originali, la sua proiezione al futuro».
Il nuovo spazio sarà inaugurato il 6 dicembre 2024 con attività che coinvolgeranno il caffè letterario al piano mezzanino, in collaborazione con librerie, associazioni e istituzioni del territorio.
Gli artisti selezionati e il curatore Antonio Grulli
Tra le 131 candidature pervenute, sono stati selezionati 25 artisti emergenti, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, che avranno accesso agli studi per un anno. A coordinarli sarà Antonio Grulli, curatore scelto tra oltre 70 candidature da una commissione composta dai rappresentanti di Bevilacqua La Masa e Musei Civici di Venezia.
Tra gli artisti selezionati per le residenze d’artista della Fondazione Bevilacqua La Masa, nelle sedi veneziane di SS. Cosma e Damiano e Palazzo Carminati, figurano Anna Lisa Camera, Tali Nuvola Dello Strologo, Greta Maria Gerosa, Marta Magini, Tommaso Pandolfi, Greta Ferretti, Joeph Alfred Habben, Caterina Rigobianco, Giovanni Borga, Eleonora Busato, Gaia Gasparetto, Dora Perini, Riccardo Albiero, Marila Scartozzi e Camilla Dalmazio.
A Mestre, nei nuovi spazi dell’ex Emeroteca, lavoreranno invece Nina Baietta, Carola Cappellari, Marco Cavazzin, Benedetta Cocco, oltre ai collettivi Zeroscena (composto da Luka Bagnoli ed Elisa La Boria) e İki Morts (formato da Atabey Inci e Sara Caruso). Completano la lista Jose Victor De Castro Negreiros, Domenico Lucca De Clario-Davis, Matteo Giardiello e Beatrice Mika Sakaki.
Infine, i premi speciali sono stati assegnati a Nikko Mundacruz, vincitore del Premio Mestre Pittura, e a Cecilia Cocco e Sabrina Zuccato, entrambe selezionate nell’ambito del concorso Artefici del nostro tempo.