Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Quel non detto
Il 2 dicembre 2024, dalle ore 18:00, Hyunnart Studio inaugura “Quel non detto”, una collettiva dedicata alla calligrafia con le opere di Su Ting Xiang, Cima Sunada, Oan Kyu, Pensri Jitjong, Claudio Adami, Gerald Siciliano, Bahar Hamzephour e il testo in catalogo di Paolo Di Capua.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In questa mostra vengono accostati esempi di calligrafia ‘tradizionale’ orientale, provenienti da Cina, Tailandia, Corea e Giappone, a loro volta affiancati da opere di artisti contemporanei la cui ricerca si sviluppa sul tema della scrittura illeggibile, ovvero leggibile sotto altri punti di vista.
Ascrivere alla calligrafia la connotazione simbolica della contrapposizione alla digitalizzazione pressoché totale del mondo globalizzato, o addirittura all’irrompente sviluppo della così detta intelligenza artificiale, probabilmente è chiederle troppo. Eppure a pensarci bene, perché no? Quantomeno parliamone e scriviamone.
Scriviamo dunque della ‘bella scrittura’, scritta a mano, e degli infiniti modi di trascriverla che forse rappresentano e sintetizzano le innumerevoli differenze di origini e tradizioni (ancora non scomparse) accomunate dal principio di imprimere alle parole un’interpretazione grafica che ne esalti il ‘come’ vengono espresse. Certo anche un computer è in grado di dare disponibilità con illimitati diversi caratteri, ma la differenza sta nel fatto che nel tracciare con la propria mano si può di volta in volta rendere unica quella scrittura, per via di infinite interpretazioni intuitive. E il come scrivere inevitabilmente influisce su, e può rendere ben più intenso, il contenuto significante. Come nel parlare, più che le parole che si utilizzano è il tono con cui si esprimono. Anche un semplice ‘si’ può assumere un senso del tutto differente.
Ascrivere alla calligrafia la connotazione simbolica della contrapposizione alla digitalizzazione pressoché totale del mondo globalizzato, o addirittura all’irrompente sviluppo della così detta intelligenza artificiale, probabilmente è chiederle troppo. Eppure a pensarci bene, perché no? Quantomeno parliamone e scriviamone.
Scriviamo dunque della ‘bella scrittura’, scritta a mano, e degli infiniti modi di trascriverla che forse rappresentano e sintetizzano le innumerevoli differenze di origini e tradizioni (ancora non scomparse) accomunate dal principio di imprimere alle parole un’interpretazione grafica che ne esalti il ‘come’ vengono espresse. Certo anche un computer è in grado di dare disponibilità con illimitati diversi caratteri, ma la differenza sta nel fatto che nel tracciare con la propria mano si può di volta in volta rendere unica quella scrittura, per via di infinite interpretazioni intuitive. E il come scrivere inevitabilmente influisce su, e può rendere ben più intenso, il contenuto significante. Come nel parlare, più che le parole che si utilizzano è il tono con cui si esprimono. Anche un semplice ‘si’ può assumere un senso del tutto differente.
02
dicembre 2024
Quel non detto
Dal 02 dicembre 2024 al 15 gennaio 2025
arte contemporanea
Location
HYUNNART STUDIO ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Viale Manzoni, 85, (Roma)
Roma, Viale Manzoni, 85, (Roma)
Orario di apertura
orario settimanale: dal martedì al venerdì 16.00/18.30
per appuntamento 3355477120 pdicapua57@gmail.com
Vernissage
2 Dicembre 2024, ore 18:00
Autore
Autore testo critico