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Luca Coclite – C
Il racconto della mostra si configura soprattutto come un autoritratto per interposta persona, in cui l’artista dialoga con luoghi e figure simboliche per interrogarsi sulle trasformazioni del nostro tempo e sulle inquietudini che lo attraversano, intrecciando storia e paesaggio
Comunicato stampa
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“C”
di Luca Coclite
Eresie pellegrine – Lecce.
Opening 08.12.2024 ore 16.00
Aperta su appuntamento
www.instagram.com/eresiepellegrine/
La scelta di ospitare la mostra “C” nella chiesa della Madonna delle Grazie, comunemente conosciuta come Madonna degli Studenti, luogo di sperimentazione di “Eresie Pellegrine”, nasce dalla dimensione dicotomica, tra sacro e profano, che caratterizza l’ex chiesetta stessa. Questa dicotomia ha profondamente influenzato la struttura della mostra, composta da un atto performativo e da elaborati installativi, grafici e video.
L'intero corpus delle opere presenti in mostra insiste simbolicamente sul tema del limbo, che in questo caso assume una connotazione storica: un “limbo cronico” che abbraccia non solo la biografia dell’artista, ma che, in una condizione di tensione, si estende verso un destino collettivo.
La narrazione si sviluppa, prima di tutto, attraverso il dialogo con una zona geografica particolarmente significativa per l’artista e il suo percorso: il promontorio di Santa Maria de Finibus Terrae a Leuca (Meliso). Questo luogo, persuasivo dal punto di vista simbolico, si unisce idealmente allo spazio ospitante in una riflessione sull’identità e sulle contraddizioni del nostro tempo. Tra le suggestioni emerge il tentativo di svelare l’identità di un personaggio enigmatico, il “Barone C.”, incontrato da Pier Paolo Pasolini durante la sua tappa a Santa Maria di Leuca nel viaggio ionico del 1959 per il reportage La lunga strada di sabbia, commissionato dalla rivista Successo. L’incontro avviene proprio sull’ultimo scoglio d’Italia, sospeso tra la presunta “forza primordiale e ostile” del Mar Ionio e il “calmo e familiare” Adriatico.
Tuttavia, il racconto della mostra si configura soprattutto come un autoritratto per interposta persona, in cui l’artista dialoga con luoghi e figure simboliche per interrogarsi sulle trasformazioni del nostro tempo e sulle inquietudini che lo attraversano, intrecciando storia e paesaggio.
Per l’occasione, saranno presentate in mostra una nuova serie di calcografie realizzate in collaborazione con Guado Edizioni, progetto editoriale che si propone di esplorare la calcografia contemporanea e le zone circostanti.
Durante la mostra, il pubblico potrà inoltre assistere alla performance Il barone C, atto performativo eseguito da Sergio Solombrino.
di Luca Coclite
Eresie pellegrine – Lecce.
Opening 08.12.2024 ore 16.00
Aperta su appuntamento
www.instagram.com/eresiepellegrine/
La scelta di ospitare la mostra “C” nella chiesa della Madonna delle Grazie, comunemente conosciuta come Madonna degli Studenti, luogo di sperimentazione di “Eresie Pellegrine”, nasce dalla dimensione dicotomica, tra sacro e profano, che caratterizza l’ex chiesetta stessa. Questa dicotomia ha profondamente influenzato la struttura della mostra, composta da un atto performativo e da elaborati installativi, grafici e video.
L'intero corpus delle opere presenti in mostra insiste simbolicamente sul tema del limbo, che in questo caso assume una connotazione storica: un “limbo cronico” che abbraccia non solo la biografia dell’artista, ma che, in una condizione di tensione, si estende verso un destino collettivo.
La narrazione si sviluppa, prima di tutto, attraverso il dialogo con una zona geografica particolarmente significativa per l’artista e il suo percorso: il promontorio di Santa Maria de Finibus Terrae a Leuca (Meliso). Questo luogo, persuasivo dal punto di vista simbolico, si unisce idealmente allo spazio ospitante in una riflessione sull’identità e sulle contraddizioni del nostro tempo. Tra le suggestioni emerge il tentativo di svelare l’identità di un personaggio enigmatico, il “Barone C.”, incontrato da Pier Paolo Pasolini durante la sua tappa a Santa Maria di Leuca nel viaggio ionico del 1959 per il reportage La lunga strada di sabbia, commissionato dalla rivista Successo. L’incontro avviene proprio sull’ultimo scoglio d’Italia, sospeso tra la presunta “forza primordiale e ostile” del Mar Ionio e il “calmo e familiare” Adriatico.
Tuttavia, il racconto della mostra si configura soprattutto come un autoritratto per interposta persona, in cui l’artista dialoga con luoghi e figure simboliche per interrogarsi sulle trasformazioni del nostro tempo e sulle inquietudini che lo attraversano, intrecciando storia e paesaggio.
Per l’occasione, saranno presentate in mostra una nuova serie di calcografie realizzate in collaborazione con Guado Edizioni, progetto editoriale che si propone di esplorare la calcografia contemporanea e le zone circostanti.
Durante la mostra, il pubblico potrà inoltre assistere alla performance Il barone C, atto performativo eseguito da Sergio Solombrino.
08
dicembre 2024
Luca Coclite – C
Dall'otto al 20 dicembre 2024
arte contemporanea
Location
CHIESETTA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE
Lecce, Via Madonna Degli Studenti, (Lecce)
Lecce, Via Madonna Degli Studenti, (Lecce)
Orario di apertura
Aperta su appuntamento
Vernissage
8 Dicembre 2024, 16-21
Sito web
Autore
Curatore
Produzione organizzazione