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Filo Rosso
Un filo rosso percorre e unisce una sezione rappresentativa delle opere esposte, creando un legame simbolico tra loro: sospese e collegate da questo filo, rappresentano la sintesi concettuale che unisce gli otto autori, pur nella loro diversità
Comunicato stampa
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Dal mito di Teseo e Arianna al gomitolo di Andy Warhol, il filo è un elemento simbolico fondativo della storia dell’umanità. Grazie alla sua duttilità il filo segue e regge il corso della vita di ogni persona, fino al momento finale.
Se poi è un Fil Rouge, un Filo Rosso, viene inteso col significato di “filo conduttore" e utilizzato in ambiti molto diversi. La sua origine è marinaresca: per districare le gomene di una nave si seguiva un filo rosso che permetteva di separare le corde aggrovigliate...
Ebbene, in questa mostra un filo rosso percorre, separa e nello stesso tempo unisce, creando un legame simbolico tra l’arte e la rappresentazione che accomuna le diverse creazioni: un'installazione iconica dal forte impatto visivo dove le opere, sospese e collegate tra loro da questo filo rosso, sembrano fluttuare, amplificando il senso di dialogo tra l'immaginario e la realtà̀ tangibile.
Galleria Spaziografico con questa mostra collettiva riprende la sua attività nella sede "storica" e inizia un percorso innovativo che si snoderà nel tempo come un filo.
Superando la mostra "classica", per la stagione 2024/2025 vuole proporre al pubblico uno spazio vivace, originale, ogni volta diverso, dove l'idea espositiva dialoga con le opere in continua trasformazione e le valorizza.
In un mondo in veloce e continuo cambiamento come il nostro, porre attenzione alla rappresentazione dell'arte significa anche dare spazio a giovani emergenti, alle loro idee, al loro entusiasmo mai sazio di imparare. Ecco allora che accanto a nomi noti della Galleria si osservano artisti esordienti che collaborano nella realizzazione di questo percorso.
Una sinergia tra ambiente espositivo, opere e idee che vuole osare, sfidando la complessità dell'arte attuale.
Citando Louis Malle (dal film “Il Danno”) ... “c’è un filo rosso che unisce chi non si è mai conosciuto, che ci lega a qualcuno che forse incontreremo domani. C’è un filo rosso che guida e incrocia i nostri destini e ci porta ad amare lo sconosciuto che è nella nostra vita da sempre...” : ebbene, anche l'arte ha il suo filo rosso che collega il sentire e il destino di chi crea con quello di chi osserva, formando un legame del tutto inaspettato ma irresistibile.
La collettiva rimane aperta al pubblico tutti i giorni dal 23 novembre al 12 dicembre, dalle 16:30 alle 19:00
Se poi è un Fil Rouge, un Filo Rosso, viene inteso col significato di “filo conduttore" e utilizzato in ambiti molto diversi. La sua origine è marinaresca: per districare le gomene di una nave si seguiva un filo rosso che permetteva di separare le corde aggrovigliate...
Ebbene, in questa mostra un filo rosso percorre, separa e nello stesso tempo unisce, creando un legame simbolico tra l’arte e la rappresentazione che accomuna le diverse creazioni: un'installazione iconica dal forte impatto visivo dove le opere, sospese e collegate tra loro da questo filo rosso, sembrano fluttuare, amplificando il senso di dialogo tra l'immaginario e la realtà̀ tangibile.
Galleria Spaziografico con questa mostra collettiva riprende la sua attività nella sede "storica" e inizia un percorso innovativo che si snoderà nel tempo come un filo.
Superando la mostra "classica", per la stagione 2024/2025 vuole proporre al pubblico uno spazio vivace, originale, ogni volta diverso, dove l'idea espositiva dialoga con le opere in continua trasformazione e le valorizza.
In un mondo in veloce e continuo cambiamento come il nostro, porre attenzione alla rappresentazione dell'arte significa anche dare spazio a giovani emergenti, alle loro idee, al loro entusiasmo mai sazio di imparare. Ecco allora che accanto a nomi noti della Galleria si osservano artisti esordienti che collaborano nella realizzazione di questo percorso.
Una sinergia tra ambiente espositivo, opere e idee che vuole osare, sfidando la complessità dell'arte attuale.
Citando Louis Malle (dal film “Il Danno”) ... “c’è un filo rosso che unisce chi non si è mai conosciuto, che ci lega a qualcuno che forse incontreremo domani. C’è un filo rosso che guida e incrocia i nostri destini e ci porta ad amare lo sconosciuto che è nella nostra vita da sempre...” : ebbene, anche l'arte ha il suo filo rosso che collega il sentire e il destino di chi crea con quello di chi osserva, formando un legame del tutto inaspettato ma irresistibile.
La collettiva rimane aperta al pubblico tutti i giorni dal 23 novembre al 12 dicembre, dalle 16:30 alle 19:00
23
novembre 2024
Filo Rosso
Dal 23 novembre al 12 dicembre 2024
arte contemporanea
Location
Galleria Spaziografico
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (GR)
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (GR)
Orario di apertura
Tutti i giorni ore 16.30 - 19.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
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