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Markus Willeke – Paradise Circus
Markus Willeke (Reckglinghausen, 1971) porta a Milano da ArteA Gallery il suo Paradise Circus, una serie di lavori che lo vede impegnato già da alcuni anni e che getta uno sguardo ironico e tragico insieme sul mondo umano e sulla natura.
Comunicato stampa
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Markus Willeke. Paradise Circus
a cura di Gianluca Ranzi
14 dicembre 2024 - 31 gennaio 2025
Markus Willeke (Reckglinghausen, 1971) porta a Milano da ArteA Gallery il suo Paradise Circus, una serie di lavori che lo vede impegnato già da alcuni anni e che getta uno sguardo ironico e tragico insieme sul mondo umano e sulla natura. La pittura di Willeke, sia su tela che su carta, è fluida e brillante, costruisce personaggi e situazioni a partire da fonti diverse, principalmente il cinema e la musica, il pulp e i cartoni animati, l’horror fantasy e la fotografia documentaristica e scientifica sul mondo animale. Questo insieme così vario converge nel progetto di Paradise Circus in cui gli animali vengono associati ad alcuni simboli della stolta prevaricazione umana sulla natura, quali le armi o i loghi delle compagnie petrolifere.
I soggetti rappresentati, orsi, delfini, volpi, gufi, rane, lupi, pipistrelli, procioni e così via, si animano sulla superficie della carta grazie ai giochi del colore acquarellato, mentre emergono dallo spazio bianco del foglio come fossero stati colti di sorpresa, con il pelo arruffato, il muso sporco del sangue di una preda oppure la coda ritta in segno di allarme. Ne nasce una strana ambivalenza tra l’istintiva simpatia che alcuni di essi provocano e il pericolo che altri ancora suggeriscono, ricordando allo spettatore quel misto di attrazione e ripulsione che si prova di fronte all’animale vissuto come altro da sé, come un essere non addomesticabile e mai sotto controllo, imprevedibile ma anche bellissimo nella sua libertà di comportamento.
Questi soggetti trovano così una loro autonomia che rivendica anche la loro indipendenza dall’uomo, tanto quanto la pittura che li crea si mostra autonoma dal soggetto stesso, alimentandosi, talvolta al confine tra astrazione e figurativo, degli effetti cromatici sorprendenti delle macchie mimetiche sul dorso di una rana, dello scorrere dell’acqua sul rostro del delfino, dello sfrangiarsi del pelo di un orsetto lavatore o della trasparenza delle ali di un’ape o di una vespa. Così facendo la pittura trova anche giustificazione in se stessa, affermando il valore assoluta della propria ricerca espressiva, così come gli animali rappresentati sembrano rivendicare la loro essenza più intima e vera.
a cura di Gianluca Ranzi
14 dicembre 2024 - 31 gennaio 2025
Markus Willeke (Reckglinghausen, 1971) porta a Milano da ArteA Gallery il suo Paradise Circus, una serie di lavori che lo vede impegnato già da alcuni anni e che getta uno sguardo ironico e tragico insieme sul mondo umano e sulla natura. La pittura di Willeke, sia su tela che su carta, è fluida e brillante, costruisce personaggi e situazioni a partire da fonti diverse, principalmente il cinema e la musica, il pulp e i cartoni animati, l’horror fantasy e la fotografia documentaristica e scientifica sul mondo animale. Questo insieme così vario converge nel progetto di Paradise Circus in cui gli animali vengono associati ad alcuni simboli della stolta prevaricazione umana sulla natura, quali le armi o i loghi delle compagnie petrolifere.
I soggetti rappresentati, orsi, delfini, volpi, gufi, rane, lupi, pipistrelli, procioni e così via, si animano sulla superficie della carta grazie ai giochi del colore acquarellato, mentre emergono dallo spazio bianco del foglio come fossero stati colti di sorpresa, con il pelo arruffato, il muso sporco del sangue di una preda oppure la coda ritta in segno di allarme. Ne nasce una strana ambivalenza tra l’istintiva simpatia che alcuni di essi provocano e il pericolo che altri ancora suggeriscono, ricordando allo spettatore quel misto di attrazione e ripulsione che si prova di fronte all’animale vissuto come altro da sé, come un essere non addomesticabile e mai sotto controllo, imprevedibile ma anche bellissimo nella sua libertà di comportamento.
Questi soggetti trovano così una loro autonomia che rivendica anche la loro indipendenza dall’uomo, tanto quanto la pittura che li crea si mostra autonoma dal soggetto stesso, alimentandosi, talvolta al confine tra astrazione e figurativo, degli effetti cromatici sorprendenti delle macchie mimetiche sul dorso di una rana, dello scorrere dell’acqua sul rostro del delfino, dello sfrangiarsi del pelo di un orsetto lavatore o della trasparenza delle ali di un’ape o di una vespa. Così facendo la pittura trova anche giustificazione in se stessa, affermando il valore assoluta della propria ricerca espressiva, così come gli animali rappresentati sembrano rivendicare la loro essenza più intima e vera.
14
dicembre 2024
Markus Willeke – Paradise Circus
Dal 14 dicembre 2024 al 31 gennaio 2025
arte contemporanea
Location
ArteA Gallery
Milano, Corso XXII Marzo, 39, (MI)
Milano, Corso XXII Marzo, 39, (MI)
Orario di apertura
dal lunedi al sabato su appuntamento
Vernissage
14 Dicembre 2024, 17:00/19:30
Autore
Curatore
Autore testo critico