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Un Dado restaurato: Palazzo Farnese di Roma svela la nuova facciata
Beni culturali
A Roma, Palazzo Farnese si è rifatto il trucco, tornando agli orginali splendori. Merito di un lungo lavoro di restauro che ha appena visto terminare la terza fase del cantiere, culminata con la (ri)scoperta della facciata principale (dopo quelle su Via dei Farnesi e del Mascherone). A celebrare l’evento, in una specifica cerimonia di inaugurazione, Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia (ovvero, il principale inquilino del Palazzo, che è sede dell’istituzione francese) e Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma. In un incontro di fronte alle fontane, restaurate in vista del Giubileo, inaugurate dal Sindaco e dagli assessori, tornando a splendere insieme al “Dado farnese”, con i suoi colori caldi e il cornicione leonesco di Michelangelo.
Ma l’evento non è affatto casuale. Non soltanto perché il restauro della facciata avviene proprio in concomitanza del Giubileo: il 2025 sarà infatti anche il 150esimo anniversario dell’Ambasciata francese in Italia, come spiego lo stesso ambasciatore Briens: «Questa terza fase dei lavori si chiude proprio intorno ai 150 anni dell’insediamento dell’Ambasciata e dell’École française de Rome a Palazzo Farnese, mentre i lavori verranno completati per tra il 2025 e il 2026», sottolineando quanto siano «Significativi l’investimento e l’impegno della Francia nel preservare il Patrimonio culturale».
La campagna di restauro era stata infatti avviata dall’Ambasciata di Francia in Italia, l’École française de Rome e la Soprintendenza speciale per l’archeologia, le belle arti e i paesaggi di Roma, nel 2021: interessando le facciate e i tetti di Palazzo Farnese, con un progetto che, al suo definitivo completamento, permetterà di ripristinare la bellezza originale dei materiali usati da quattro illustri architetti: il Sangallo, Michelangelo, il Vignola e Della Porta. Con la conclusione della terza fase di restauro che era iniziata a febbraio 2024, si è ripristinata la facciata principale che dà su Piazza Farnese, oltre alla revisione degli infissi, nonché sul restauro delle coperture. Mentre l’ultima fase, la cosiddetta “fase 4”, si concentrerà sul restauro del muro di cinta del giardino, nonché sui versanti delle coperture di via Giulia. Il costo dei lavori ammonta complessivamente a 5,6 milioni di euro, cofinanziati dai ministeri francesi dell’Europa e degli Affari esteri, e dell’Insegnamento superiore e della Ricerca.
Ma oltre ai lavori di restauro, l’Ambasciata di Francia in Italia e l’École française de Rome hanno avviato anche una serie di iniziative di valorizzazione, allo scopo di mettere in luce il patrimonio storico e artistico di Palazzo Farnese. Per questo, vari artisti e ricercatori sono invitati a portare il loro contributo per la conoscenza e l’appropriazione di questo patrimonio unico. Online o in situ, ci fanno scoprire il palazzo sotto una luce nuova, partecipano alla diffusione dei saperi attorno a questo monumento eccezionale, presentano le scoperte fatte durante i lavori e svelano il dietro le quinte di un cantiere di restauro, solitamente chiusi al pubblico.
Durante tutta la campagna di restauro, diversi artisti sono stati invitati a operare direttamente sulle palizzate del cantiere per proporre al pubblico una rilettura contemporanea di Palazzo Farnese e delle opere che hanno preso parte alla sua storia. Come la recente esperienza di Jr, che ha caratterizzato notevolmente l’intero cantiere attraverso la sua notevole installazione.