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Dialogo sulla poesia e l’arte iraniana contemporanea
Presentazione del libro “Poeti iraniani. Dal 1921 a oggi”, di Faezeh Mardani e Francesco Occhetto – Mondadori, 2024. A seguire si terrà un dialogo tra Francesco Occhetto, traduttore; Ahmad Nejad, artista; Kimia Shams, artista e studentessa di Arte per il Cambiamento Sociale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione del solstizio d’inverno, il 21 dicembre, alle ore 17:00, la galleria GART Arte Contemporanea di Neive ospiterà la presentazione di “Poeti iraniani. Dal 1921 a oggi”, uno speciale titolo della storica collana Lo Specchio di Mondadori che per la prima volta, in Italia come in Europa, presenta una selezione dei più importanti poeti dell’Iran vissuti nell’ultimo secolo.
Curato e tradotto da Faezeh Mardani e Francesco Occhetto, il volume ripercorre i grandi momenti della storia iraniana del Novecento, segnata da enormi metamorfosi culturali e drammatici eventi politico-sociali. Paese delle cupole celesti, di profeti e sfarzosi sovrani, di deserti e di lussureggianti giardini, terra di santi, carovanieri e astronomi: la lettura accompagna a scoprire la varietà della bellezza cantata in versi negli ultimi cento anni dai 12 poeti più rappresentativi della cultura contemporanea iraniana, svelando l’eleganza e la profondità della voce di un paese ancora non abbastanza conosciuto nel nostro territorio. Esito, quest’ultimo aspetto, di un’immagine unilaterale del Paese, promossa negli scorsi decenni dalla narrazione politica e massmediatica internazionale, ideologicamente impegnata a far emergere solo alcuni aspetti della sua multisfaccettata cultura.
“I Poeti iraniani che arrivano oggi nelle librerie e biblioteche italiane e - speriamo - internazionali, segnano un momento decisivo per la cultura e società occidentali, testimoniando la vera e più profonda identità dell'Iran: l'indissolubile legame tra popolo e poesia, bellezza e spiritualità. D'ora in poi chiunque faccia riferimento all'Iran liquidandolo semplicemente come ‘Il Paese degli Ayatollah’ potrà essere rimandato a un documento completo che non offre spazio agli equivoci. L'Iran è molto altro, molto di più del sistema teocratico che lo governa: è uno scrigno di tesori artistici e letterari, è un Paese meraviglioso dove, come scrive Abbas Kiarostami, persino ‘le banche/ pensano ad aprire/ filiali di poesia’”.
Francesco Occhetto
La data dell’evento, il 21 dicembre, corrisponde a una ricorrenza molto sentita in Iran, la Shab-e-Yalda, La notte della nascita, - più precisamente il Natale zoroastriano - un'importante festività persiana millenaria che viene celebrata proprio durante la notte più lunga dell'anno, quella del 21 dicembre. Per l’occasione, a seguito della presentazione del volume, si terrà un dialogo tra Francesco Occhetto e l’artista iraniano Ahmad Nejad, che pone la poesia in lingua madre come elemento complementare alle sue opere.
La ricerca artistica di Nejad nasce dalla giovane volontà di scoprire a fondo le radici della cultura del suo Paese e relazionarle con la contemporaneità. Approfondendo la storia e l’iconologia della pittura antica, in particolare quella degli affreschi ritrovati nei mausolei nel nord dell’Iran, ha inteso e sviluppato il grande potere creativo della memoria, facoltà della mente analoga alla materia prima con la quale gli esseri umani disegnano i contorni del mondo e di sé stessi. Nei suoi dipinti ricorrono spesso figure, come cavalieri, donne, pesci e altri animali che, insieme a estratti di poesie in lingua madre, alludono a storie e leggende iraniane che l’artista rielabora nella sua visione contemporanea.
L’evento è accompagnato dalla partecipazione di Kimia Shams, artista emergente di origini iraniane e studentessa di Arte per il Cambiamento Sociale all’Accademia Unidee di Fondazione Pistoletto Cittadellarte.
Durante l’evento, realizzato nell’ambito della mostra attualmente in corso “Ritmi dell’esistere”, che unisce le opere di 5 artisti di nazionalità iraniana, brasiliana e italiana - Ahmad Nejad, Martina Gagliardi, Jacopo Mandich, Beatriz Basso e Anna Valla - sarà offerta una tazza di tè iraniano, proveniente dalle coltivazioni della famiglia dell’artista Ahmad Nejad.
L’incontro sarà moderato da Francesca Carbone e Annalisa Ghella, direttrici della galleria GART Arte Contemporanea.
Per l’evento è consigliata la prenotazione a info@contemporarygart.com
Curato e tradotto da Faezeh Mardani e Francesco Occhetto, il volume ripercorre i grandi momenti della storia iraniana del Novecento, segnata da enormi metamorfosi culturali e drammatici eventi politico-sociali. Paese delle cupole celesti, di profeti e sfarzosi sovrani, di deserti e di lussureggianti giardini, terra di santi, carovanieri e astronomi: la lettura accompagna a scoprire la varietà della bellezza cantata in versi negli ultimi cento anni dai 12 poeti più rappresentativi della cultura contemporanea iraniana, svelando l’eleganza e la profondità della voce di un paese ancora non abbastanza conosciuto nel nostro territorio. Esito, quest’ultimo aspetto, di un’immagine unilaterale del Paese, promossa negli scorsi decenni dalla narrazione politica e massmediatica internazionale, ideologicamente impegnata a far emergere solo alcuni aspetti della sua multisfaccettata cultura.
“I Poeti iraniani che arrivano oggi nelle librerie e biblioteche italiane e - speriamo - internazionali, segnano un momento decisivo per la cultura e società occidentali, testimoniando la vera e più profonda identità dell'Iran: l'indissolubile legame tra popolo e poesia, bellezza e spiritualità. D'ora in poi chiunque faccia riferimento all'Iran liquidandolo semplicemente come ‘Il Paese degli Ayatollah’ potrà essere rimandato a un documento completo che non offre spazio agli equivoci. L'Iran è molto altro, molto di più del sistema teocratico che lo governa: è uno scrigno di tesori artistici e letterari, è un Paese meraviglioso dove, come scrive Abbas Kiarostami, persino ‘le banche/ pensano ad aprire/ filiali di poesia’”.
Francesco Occhetto
La data dell’evento, il 21 dicembre, corrisponde a una ricorrenza molto sentita in Iran, la Shab-e-Yalda, La notte della nascita, - più precisamente il Natale zoroastriano - un'importante festività persiana millenaria che viene celebrata proprio durante la notte più lunga dell'anno, quella del 21 dicembre. Per l’occasione, a seguito della presentazione del volume, si terrà un dialogo tra Francesco Occhetto e l’artista iraniano Ahmad Nejad, che pone la poesia in lingua madre come elemento complementare alle sue opere.
La ricerca artistica di Nejad nasce dalla giovane volontà di scoprire a fondo le radici della cultura del suo Paese e relazionarle con la contemporaneità. Approfondendo la storia e l’iconologia della pittura antica, in particolare quella degli affreschi ritrovati nei mausolei nel nord dell’Iran, ha inteso e sviluppato il grande potere creativo della memoria, facoltà della mente analoga alla materia prima con la quale gli esseri umani disegnano i contorni del mondo e di sé stessi. Nei suoi dipinti ricorrono spesso figure, come cavalieri, donne, pesci e altri animali che, insieme a estratti di poesie in lingua madre, alludono a storie e leggende iraniane che l’artista rielabora nella sua visione contemporanea.
L’evento è accompagnato dalla partecipazione di Kimia Shams, artista emergente di origini iraniane e studentessa di Arte per il Cambiamento Sociale all’Accademia Unidee di Fondazione Pistoletto Cittadellarte.
Durante l’evento, realizzato nell’ambito della mostra attualmente in corso “Ritmi dell’esistere”, che unisce le opere di 5 artisti di nazionalità iraniana, brasiliana e italiana - Ahmad Nejad, Martina Gagliardi, Jacopo Mandich, Beatriz Basso e Anna Valla - sarà offerta una tazza di tè iraniano, proveniente dalle coltivazioni della famiglia dell’artista Ahmad Nejad.
L’incontro sarà moderato da Francesca Carbone e Annalisa Ghella, direttrici della galleria GART Arte Contemporanea.
Per l’evento è consigliata la prenotazione a info@contemporarygart.com
21
dicembre 2024
Dialogo sulla poesia e l’arte iraniana contemporanea
21 dicembre 2024
arte contemporanea
Location
GART Arte Contemporanea
Borgonovo, Via Rocca, 31, (CN)
Borgonovo, Via Rocca, 31, (CN)
Orario di apertura
Alle ore 17:00
Vernissage
21 Dicembre 2024, Ore 17:00
Sito web
Autore
Curatore