24 dicembre 2024

Maurizio Nannucci illumina Arte Fiera 2025 con il progetto Opus Novum

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Arte Fiera 2025 sceglie Maurizio Nannucci per la commissione annuale di Opus Novum: maestro del neon e dell’arte nello spazio, presenterà un’opera inedita per la manifestazione bolognese

Maurizio Nannucci, All Art Has Been Contemporary, 1999/2000, neon lights. Altes Museum, Berlin
Maurizio Nannucci, All Art Has Been Contemporary, 1999/2000, neon lights. Altes Museum, Berlin

Arte Fiera ha annunciato che l’edizione 2025 di Opus Novum vedrà come protagonista Maurizio Nannucci. Dal 2019, la fiera d’arte contemporanea di Bologna commissiona annualmente a un artista italiano affermato un’opera inedita da presentare durante la manifestazione. La serie di Opus Novum è stata inaugurata da Flavio Favelli, a cui sono seguiti Eva Marisaldi (2020), Stefano Arienti (2021), Liliana Moro (2022), Alberto Garutti (2023) e Luisa Lambri (2024).

Maurizio Nannucci, il linguaggio dello spazio: la biografia

Nato a Firenze, il 20 aprile 1939, Nannucci è una figura di spicco nell’arte italiana e internazionale sin dagli anni Sessanta, noto per l’uso innovativo del linguaggio e della luce nelle sue installazioni. Dopo gli studi alle Accademie di Belle Arti di Firenze e Berlino e aver frequentato corsi di musica elettronica, Nannucci ha collaborato con gruppi di teatro sperimentale come scenografo.

Maurizio Nannucci

Dalla metà degli anni Sessanta, ha iniziato a esplorare le relazioni tra arte, linguaggio e immagine, creando i primi Dattilogrammi, opere in cui la parola assume una valenza simbolica. Nel 1967, ha realizzato le sue prime opere al neon, introducendo una nuova dimensione percettiva e semantica nello spazio artistico, l’anno successivo avrebbe fondato a Firenze la casa editrice Exempla e la Zona Archives Edizioni, pubblicando libri e dischi d’artista, multipli e documenti di altri artisti.

Tra la metà degli anni ’70 e i primi anni ‘80, Nannucci è stato tra gli animatori della scena culturale fiorentina come membro dello spazio non-profit Zona, con il quale organizzò oltre 200 mostre ed eventi. Nel 1981 lanciò Zona Radio, una piattaforma dedicata ai lavori sonori d’artista e alla musica sperimentale. Più tardi, nel 1998, fu tra i cofondatori di Base/Progetti per l’Arte, uno spazio indipendente per artisti ideato per promuovere collaborazioni e dialoghi creativi.

Maurizio Nannucci, Shadow of light, Kasseler Kunstverein Friedericianum, Kassel, 1993

La sua pratica si distingue per un dialogo interdisciplinare tra opera, architettura e paesaggio urbano, con collaborazioni con architetti come Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Mario Botta e Nicolas Grimshaw. Nannucci ha partecipato a manifestazioni di rilievo internazionale come la Biennale di Venezia di arte e di architettura, Documenta di Kassel e le Biennali di San Paolo, Sydney, Istanbul e Valencia. Ha esposto nei più importanti musei e istituzioni, tra cui il Centre Pompidou di Parigi, il MAXXI di Roma e la Guggenheim Collection di Venezia.

Maurizio Nannucci, Changing place, Guggenheim Venice, 2003

Tante anche le installazioni al neon in spazi pubblici e istituzioni, come And what about the truth al Carpenter Center di Harvard e No more excuses, realizzata per l’Expo 2015 di Milano sulla facciata del Refettorio Ambrosiano di Piazzale Greco e sul Palazzo delle Scintille. Ma altri suoi lavori sono stati esposti anche al Bundestag di Berlino, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, alla Triennale di Milano e alla Galleria degli Uffizi di Firenze, distinguendosi per la loro capacità di ridefinire gli spazi, stimolando nuove interpretazioni concettuali. Maurizio Nannucci presenterà la sua nuova opera commissionata per Opus Novum in occasione della prossima edizione di Arte Fiera, che si terrà dal 7 al 9 febbraio 2025.

Maurizio Nannucci, More than meets the eye MAXXI Roma 2015

Arte Fiera 2025: Book Talk e Premi

Oltre alla presentazione dell’opera di Nannucci, Arte Fiera 2025 offrirà un ricco programma di eventi collaterali. Torna per il quarto anno Book Talk, un ciclo di conversazioni dedicato ai libri d’arte, realizzato in partnership con BPER e curato da Guendalina Piselli. Questo spazio darà voce alla vivace relazione tra arte ed editoria, con presentazioni di saggi, libri d’artista, cataloghi e monografie, coinvolgendo critici, studiosi e artisti.

Tra i volumi in programma, Post-Performance Future. Method/e (delpire and co edizioni) di Marie de Brugerolle, Re-materialization of language 1978-2022 (NERO Editions) in dialogo con Tomaso Binga. Euforia (Lenz press), Skank Bloc Bologna: Alternative Art Spaces since 1977 (Mousse) in conversazione con Anni Novanta. Arti visive, moda e design (postmedia books), On Patterns (Mousse) di Adelaide Cioni, che sarà anche protagonista del programma di performance di Arte Fiera in collaborazione con Fondazione Furla.

Inoltre, l’edizione 2025 di Arte Fiera assegnerà nove premi, promossi da collezioni private e sponsor della manifestazione, riflettendo la pluralità delle forme di sostegno all’arte italiana, dall’acquisizione di opere alla produzione di libri d’artista: BPER Prize, Marval Acquisition Award, Premio ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, Premio Collezione Righi, Premio Colophonarte, Premio Officina Arte Ducati, Premio Osvaldo Licini by Fainplast, Premio Rotary, The Collectors.Chain Prize by Art Defender.

È stato poi annunciato il Comitato di Selezione del Flash Art Italia Award, il premio dedicato all’intero ecosistema dell’arte in Italia, la cui prima edizione si svolgerà a Bologna, ospitata da Arte Fiera. Il Comitato, presieduto da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, include critici d’arte, curatori, collezionisti, direttori di musei e personalità di spicco del mondo della cultura: Andrea Bellini, Mariuccia Casadio, Maria Luisa Frisa, Luca Lo Pinto, Alessandro Rabottini, Enea Righi, Bruna Roccasalva, Pier Luigi Sacco. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Bologna il 7 febbraio 2025.

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