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Marco Rossi – Al di là del velo
La mostra “Al di là del velo”, in programma a Venezia presso CREA – Cantieri del Contemporaneo, presenta opere inedite che spaziano tra pittura e audiovisivo. Il percorso espositivo indaga la psiche umana, offrendo una riflessione sul subconscio, l’identità e la complessità dell’essere.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venezia, 10 gennaio 2025 - Marco Rossi, artista multidisciplinare, torna a Venezia con la mostra personale Al di là del velo, ospitata presso CREA - Cantieri del Contemporaneo. L’esposizione presenta un corpus di opere inedite che spaziano tra pittura e audiovisivo, costruendo un dialogo visivo attraverso la complessità della psiche umana.
Un’immersione nel subconscio e nella ricerca della consapevolezza di sé, il percorso espositivo ruota attorno al tema della coscienza di sé e al modo in cui affrontiamo o evitiamo i nostri conflitti interiori. Nel linguaggio visivo dell’artista, il subconscio si trasforma in un palcoscenico in cui i sogni riflettono le maschere che indossiamo ogni giorno. Questi costrutti identitari e sociali vengono progressivamente abbandonati, rivelando la vulnerabilità, la complessità e l’autenticità dell’essere umano.
Fulcro della mostra è Falling, un ipnotico video che cattura il momento della caduta, simbolo sia fisico che emotivo. L’opera, premiata in una precedente esposizione negli stessi spazi, stabilisce il tono del percorso espositivo, accompagnando lo spettatore in una riflessione sulla fragilità e sul costante mutamento della nostra identità in un mondo frenetico. La caduta non è solo perdita, ma anche possibilità di esplorare nuovi significati, lasciando che il subconscio emerga in tutta la sua potenza.
La mostra prende ispirazione dal concetto filosofico del Velo di Maya di Schopenhauer, secondo cui la realtà percepita è solo un’illusione. Attraverso le sue opere, Marco Rossi invita lo spettatore a esplorare i territori inesplorati del subconscio, scoprendo una verità più autentica e universale.
Le opere non sono semplici rappresentazioni del reale, ma portali verso un paesaggio surreale dove il subconscio domina e il ritmo frenetico del mondo moderno si dissolve. Questo lascia spazio alla contemplazione e alla scoperta della cruda essenza dell’essere umano.
Al di là del velo non è solo un viaggio attraverso le immagini, ma un invito a riflettere sulla natura delle maschere che indossiamo quotidianamente. L’artista sfida il visitatore a rimuovere questi strati di protezione e a confrontarsi con le turbolente correnti della psiche. In questo percorso, i sogni fungono da specchio, rivelando ciò che spesso rimane nascosto anche a noi stessi.
La mostra offre un’esperienza immersiva che celebra l’introspezione come mezzo per superare le illusioni della realtà. Attraverso il linguaggio visivo di Marco Rossi, i visitatori sono guidati a riconnettersi con la propria essenza più autentica, scoprendo che nei sogni, come nella vita, il desiderio di comprensione del nostro vero io è universale.
Un’immersione nel subconscio e nella ricerca della consapevolezza di sé, il percorso espositivo ruota attorno al tema della coscienza di sé e al modo in cui affrontiamo o evitiamo i nostri conflitti interiori. Nel linguaggio visivo dell’artista, il subconscio si trasforma in un palcoscenico in cui i sogni riflettono le maschere che indossiamo ogni giorno. Questi costrutti identitari e sociali vengono progressivamente abbandonati, rivelando la vulnerabilità, la complessità e l’autenticità dell’essere umano.
Fulcro della mostra è Falling, un ipnotico video che cattura il momento della caduta, simbolo sia fisico che emotivo. L’opera, premiata in una precedente esposizione negli stessi spazi, stabilisce il tono del percorso espositivo, accompagnando lo spettatore in una riflessione sulla fragilità e sul costante mutamento della nostra identità in un mondo frenetico. La caduta non è solo perdita, ma anche possibilità di esplorare nuovi significati, lasciando che il subconscio emerga in tutta la sua potenza.
La mostra prende ispirazione dal concetto filosofico del Velo di Maya di Schopenhauer, secondo cui la realtà percepita è solo un’illusione. Attraverso le sue opere, Marco Rossi invita lo spettatore a esplorare i territori inesplorati del subconscio, scoprendo una verità più autentica e universale.
Le opere non sono semplici rappresentazioni del reale, ma portali verso un paesaggio surreale dove il subconscio domina e il ritmo frenetico del mondo moderno si dissolve. Questo lascia spazio alla contemplazione e alla scoperta della cruda essenza dell’essere umano.
Al di là del velo non è solo un viaggio attraverso le immagini, ma un invito a riflettere sulla natura delle maschere che indossiamo quotidianamente. L’artista sfida il visitatore a rimuovere questi strati di protezione e a confrontarsi con le turbolente correnti della psiche. In questo percorso, i sogni fungono da specchio, rivelando ciò che spesso rimane nascosto anche a noi stessi.
La mostra offre un’esperienza immersiva che celebra l’introspezione come mezzo per superare le illusioni della realtà. Attraverso il linguaggio visivo di Marco Rossi, i visitatori sono guidati a riconnettersi con la propria essenza più autentica, scoprendo che nei sogni, come nella vita, il desiderio di comprensione del nostro vero io è universale.
10
gennaio 2025
Marco Rossi – Al di là del velo
Dal 10 gennaio al 09 febbraio 2025
arte contemporanea
Location
Crea cantieri del contemporaneo
Venezia, Sestiere Dorsoduro, (VE)
Venezia, Sestiere Dorsoduro, (VE)
Orario di apertura
lunedì chiuso
da martedì al sabato, ore 11-18
domenica, ore 11-17
Vernissage
10 Gennaio 2025, 18:00
Sito web
Autore
Curatore