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Simone Petrarca – Viaggio nella vita tra simbolo, visione e realtà
La sua espressione, pur attingendo dal “reale” è libera da ogni condizionamento descrittivo e/o ornamentale e orientata verso una visione estetica moderna e contemporanea che toglie e purifica, semplifica e schematizza dando libero sfogo all’emozione e al sentimento.
Comunicato stampa
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Affascinato dai “grandi Maestri” del nostro Rinascimento, possiamo veramente affermare che Simone Petrarca disegna e dipinge da una vita, fin da quando era bambino ricercando sempre novità e perfezione all’interno di quel variegato e complesso mondo definito, in modo molto sommario, “Pittura figurativa”. La pittura figurativa! Un tipo di espressione oggi alquanto dimenticato, o per lo meno non più alla “moda” forse perché praticato solo da pochi eletti o perché incredibilmente sostituito dall’Informale e dalle ultime tendenze del novecento siano esse di derivazione europea o d’oltreoceano. Eppure il “figurativo” e la capacità grafica (disegno) sono e restano la base dell’arte, il cuore e la sostanza di ogni espressione. Allora ancora più autentica e preziosa ci appare l’opera e la produzione di Simone Petrarca. Autentica perché controcorrente e quindi coraggiosa, moderna e rivoluzionaria. Preziosa perché tutta concentrata sul “segno” e la “forma”, sulla rappresentazione, quasi iperrealistica, di cose, oggetti e persone senza però tralasciare la sua libera interpretazione, il suo intimo sentire, la sua straordinaria capacità di entrare dentro le sfumature del reale e dell’animo umano. Ecco perchè le sue opere, pur nella fedele riproduzione della verità, non cedono mai alla scontata e banale narrazione e neppure al freddo e impersonale messaggio fotografico, ma restano invece sempre e profondamente autentiche, sentite e personali. E ancora, in questi lavori percorsi dal segno grafico minuzioso e preciso, lavorati e cesellati, si coglie non solo l’amore e la passione dell’autore per il suo nobile e alto “mestiere” e i soggetti rappresentati, ma anche la novità esecutiva allorché, attingendo dalla sua fantasia e creatività, sintetizza le visioni vestendole di un’atmosfera sognante, surreale e metafisica capace di catturare l’attenzione dell’osservatore per portarlo a pensare, a riflettere sulla vita e sulle bellezze che essa ci offre. Espressione, dunque, che rivela senza dubbio grande maestria e abilità tecnica, ma che si veste anche di un alto valore simbolico soprattutto quando affronta tematiche legate al degrado ambientale dei nostri giorni, alla proliferazione della plastica, all’inquinamento dei combustibili e all’indiscriminata cattura di animali protetti e in via di estinzione: sono lavori di grande intensità che propongono serie e approfondite riflessioni sullo stato di sofferenza del pianeta e sulla nostra indiscutibile responsabilità. Simone Petrarca è senza dubbio pittore di “verità” e di visioni naturalistiche, ma capace di tradurre tutto ciò in magica e lirica visione, in attimi e momenti di altissima e sentita vibrazione poetica. La sua espressione, infatti, pur attingendo dal “reale” è libera da ogni condizionamento descrittivo e/o ornamentale e orientata verso una visione estetica moderna e contemporanea che toglie e purifica, semplifica e schematizza dando libero sfogo all'emozione e al sentimento. Nello scorrere dei dipinti, che sulle luminose pareti della galleria si susseguono in magica sequenza, è dunque possibile rivedere come in un flash back tutto il percorso estetico dell’arista: un percorso autonomo, libero e personale, che certamente affonda le radici nella buona e saggia pittura della nostra migliore tradizione figurativa ma che si distingue e si affranca per personalità, scatto inventivo, gusto cromatico. Una ricerca, quella di Simone Petrarca, prolungata e continua del segno, del colore e del gesto che, nel tempo, è giunta ad una maturità piena e che si manifesta chiaramente nella potenza della scala cromatica, nella leggerezza e delicatezza dei tracciati, nell'eleganza delle forme adottate. ma anche e soprattutto per quel modo così particolare di sentire e rendere la luce: una luce diffusa e persistente che proviene dalla materia stessa e si irradia poi a tutto il dipinto, luce che quasi trasfigura la realtà liberandola da pesi e strutture per giungere ad una visione tutta interiore del mondo e delle cose. Simone Petrarca sente in modo particolare la luce, o meglio, sente il colore in funzione della luce, come magico sentimento tonale e tutta la sua pittura non è altro che una straordinaria opera di re-interpretazione della realtà vista con occhi puliti, con l’incanto della poesia e il fiato leggero dello spirito.
Espressione intensa e senza cedimenti, questa di Simone Petrarca, e che, in un momento storico caratterizzato da continui e rapidi mutamenti in cui a prevalere sono i linguaggi tecnici e multimediali, rappresenta un collegamento ed una valorizzazione della nostra grande e insuperabile tradizione basata sulla conoscenza delle tecniche e del “mestiere”.
Espressione intensa e senza cedimenti, questa di Simone Petrarca, e che, in un momento storico caratterizzato da continui e rapidi mutamenti in cui a prevalere sono i linguaggi tecnici e multimediali, rappresenta un collegamento ed una valorizzazione della nostra grande e insuperabile tradizione basata sulla conoscenza delle tecniche e del “mestiere”.
11
gennaio 2025
Simone Petrarca – Viaggio nella vita tra simbolo, visione e realtà
Dall'undici al 23 gennaio 2025
arte contemporanea
Location
GALLERIA STUDIO C
Piacenza, Via Giovanni Campesio, 39, (Piacenza)
Piacenza, Via Giovanni Campesio, 39, (Piacenza)
Orario di apertura
Feriali e festivi dalle 16,30 alle 19,30. Lunedì chiuso
Vernissage
11 Gennaio 2025, ore 18:00
Autore
Curatore